7/11/99 - Montenero (LI) - "VI maratonina di Montenero"

di Marco Cecchella marco.cecchella@ac.com


Montenero sulle colline adiacenti a Livorno è famosa per il Santuraio che
raccoglie i fedeli di questa parte di Toscana. Normalmente si raggiunge
Montenero per accendere un cero ai propri cari che non ci sono più; oggi anche
per la VI edizione della Maratonina.

E' la prima volta che corro a Montenero perchè gli anni passati veniva svolta il
25 aprile in coincidenza con la Strapazzata e la Maratona di Pisa. Ho sempre
preferito partecipare all'evento cittadino pisano. A seguito del cambio del
calendario del Trofeo delle Tre Province Montenero è stata anticipata al 7/11
dando a me e a tutti i pisani la possibilità di partecipare a questo evento. In
realtà, date le condizioni climatiche non eccezionali, la partecipazione è stata
di poche centinaia di persone.

Premetto subito che per organizzazione/paesaggi la maratonina di Montenero non
ha nulla da invidiare alla strapazzata anzi.

Passando alla corsa, la partenza è avvenuta alle 8 davanti al piazzale del
Santuario. Una leggera discesa per poi imboccare la strada non asfaltata che
gira attorno al Santuario stesso. Un paio di strappi fanno subito capire che la
corsa sarà molto dura. Dopo un continuo sali e scendi si imbocca un sentiro che
riporta nella vallata fra le colline Livornesi e quelle di Collesalvetti.
Significativo il sentiero particolarmente infangato e l'attraversamento su un
torrente che più che ad una corsa fanno pensare ad un corso di sopravvivenza.
La vallata prevede alcuni km su sterrato per poi presentare, intorno al 12 km
una salita molto impegantiva di 2 e più km. Il tutto riporta su una collina dove
è stato posto un ottimo risotoro. Bevuto un po' di the con biscotti si fa una
leggera discesa per poi imboccare l'ennesima salita terribile e lunga (altri 3-4
km) che spezza definitivamente le gambe e che ci riporta ad una vista dall'alto
di Livorno, il mare, la Gorgona, in lontananza Vioreggio e tutte le Appuane.
Particolarmente pungente (soprattutto per quelli come me che sono partiti in
maglietta) il vento freddo che si è alzato nella seconda parte della corsa.
Credo che con oggi sia arrivato definitivamente l'autunno.

Il giudizio complessivo della corsa è più che positivo, bella anche se molto
faticosa. Dopo Marina di Pisa che aveva previsto una corsa in sola pianura non
ci si poteva aspettare che delle salite.

In corsa si è rivisto finalmente il mitico Renatone che non aveva più
partecipato alle Tre Province. E' tornato alla grande. Domenica sarà alla
Maratona di Livorno e quindi Firenze. Altro incontro è stato con Angelo, 70
anni, che ha partecipato con me alla Maratona di Carpi e che a Montenero a
approfittato delle salite per fare delle ripetute!

Domenica prossima l'appuntamento è a Cenaia che ci preannuncia, data la sua
collocazione geografica, ancora salite. Credo che opterò per la Maratona di
Livorno con l'obiettivo di non superare i 30 km in modo da completare la
preparazione per la Maratona di Firenze del 28/11.

In attesa di vedere cosa succederà questa sera alla Maratona di New York City un
saluto a tutti e buona corsa.