19/12/99 - "Trofeo delle 3 provincie" San Benedetto a Settimo
Marco Cecchella marco.cecchella@ac.com


Et voilą, si ritorna a correre al Trofeo delle Tre Province con San Benedetto a
Settimo dopo una lunga parentesi per me dovuta sia alla Maratona di Firenze che
alla malattia che mi ha costretto a saltare diversi appuntamenti. Mi sono dunque
presentato a S. Benedetto a Settimo dopo due settimane di assoluto digiuno dalle
corse, e devo dire non č andata male.

San Benedetto č situato sulla Tosco-Romagnola vicino a Cascina (sulla uscita
superstrada Firenze-Pisa-Livorno). La corsa organizzata dal circolo Risveglio ha
visto una discreta partecipazione in una giornata grigia ma non freddissima
(circa 8 gradi alla partenza, un po meno forse sulle ventose salite!). Il
percorso, come sempre da queste parti, collinare (forse anche molto collinare!)
non prevedeva l'itinerario prennunciato della 23km per pericolo di frane. Ci
siamo dunque accontentati del percorso alternativo di 18 km che sono risultati
per altro piuttosto lunghi (secondo me alla fine erano circa 19-20 km).

La partenza avveniva via Tosco-Romagnola non ideale per il traffico di questa
strada anche se erano le 8 di domenica mattina. Percorsa la Tosca-Romagnola sino
a Cascina si attraversava l'Arno per andare a sbattere sulle colline dove due
impennate brusche ci portavano a salire impietosamente. Le gambe comunque
andavano e anche se la salite era impegnativa non ho avuto necessitą di
fermarmi. Fiancheggiata S.Giovanni alla Vena, noto paese per aver dato i natali
al grande Michele Bartoli, si dominava dall'alto la mitica chiesetta bianca
posta su un cocuzzolo a ridosso del paese.

Quindi svoltando a sinistra ci si immeteva in una insenatura della colline che
ci portava in discesa verso Vicopisano dove come sempre si rimane ammirati dalla
bellezza della torre del Brunelleschi.
Il ritorno prevedeva la risalita delle colline per sentieri sassosi e difficili
da correre. Bello l'attraversamnto di un ruscello all'interno del bosco.
Risalita la collina si arrivava nuovamente sopra San Giovanni alla Vena solo che
invece di percorrere il sentiero a ridosso della Verru'a (nota collina che
domina la vallata formata dall'Arno) si scendeva direttamente in pianura per un
sentiero sassoso e alquanto pericoloso. Quindi risalendo leggermente si sbucava
al Pian de la Noce nota localitą restaurata da poco (con un ristorante non
male!).
Arrivati in pianura si ritornava a S.Bendetto attraversando nuovamente l'Arno e
percorrendone l'argine sino all'arrivo. Per chi corre da queste parti sa quanto
sia penoso correre sull'argine per la sua lunghezza (sembra non finire mai) e
perchč consente di vedere in lontananza i podisti piccoli piccoli che sembrano
annunciare "ma quando ti passa?" a tu che sei ancora lontano dall'arrivo.
La conclusione prevedeva la consegna del pacco gara con spaghetti, penne, pop
corn e una lattina di birra. Il ristoro finale con the caldo e biscotti era di
qualitą migliorabile.
Il rientro quindi a casa ci riportava alla vita normale!
L'appuntamento prossimo e a Massaciuccoli sull'omonimo lago tanto amato dal
Giacomo Puccini musicista e ominimo del neo presidente del Trofeo delle Tre
Province a cui vanno i nostri saluti ed auguri.
Sperando che passiate un ottimo Natale in famiglia vi faccio i miei saluti.