24 Ottobre 1999 - Soliera (MO) - "Classica cittą di Soliera" 21.097 Mt. competitivi

"Mohamed Hajji e Antonella Benatti non pagano il fattore campo"

di Fabio Marri direttore@podisti.net


Una romantica giornata autunnale ha salutato la 19.edizione della Classica di Soliera, affollata da 1700 podisti di cui circa 220 competitivi sul tracciato della maratonina (vedere classifica nella
pagina apposita). Per Modena, abituata al tran-tran delle non competitive,
sono numeri di successo; ma bisognerebbe crescere ancora. Intanto, il
successo e' diventato internazionale, se vediamo che dei primi quattro
uomini ben tre sono extracomunitari: Mohamed Hajjy , tesserato per lo
Scandiano, dominatore in 1.05:38, Ridwan Takafout della Patria, e il
vincitore delle edizioni 1995-96-97, Rachid Elyabass della Fioranese: tra
loro, solo Matteo Pigoni della Fratellanza, secondo assoluto in 1.09:25 (e
in casa Pigoni si festeggia, dato che Daniele e Giorgio sono arrivati 37. e
38. intorno alle 1.22). Nelle posizioni di rincalzo, altri nomi illustri
dell'atletismo modenese: 6. Gibertoni, 9. Mazzi, 11. il "keniano bianco"
Roccato (giunto a Soliera dalla Madonnina correndo); e salutiamo ancora una
volta con piacere Carlo Gabbi, 31. in 1.20. Tanto per stare a Carpi, ecco il
figlio d'arte Daniele Orlandi in 1.32, davanti di un soffio al nostro
collega Giuliano Macchitelli, che a Soliera ha riscattato la piccola cotta
che gli era presa negli stessi luoghi durante la maratona di Carpi. E qui
c'e' una bella serie di reduci dalla stessa maratona: Paolo Malavasi,
Antonino Caponnetto e David Paganelli, tutti dentro le 1.32. Piu' indietro,
sorprendente il piazzamento di due del Cittanova: Mauro Zavatta (che le
fonti ufficiali davano a Venezia, ma qui risulta aver finito in 1.34), e
Giuseppe Valentini, in 1.39, ben davanti al compagno di squadra Mirco Pongo
Montanari (1.42). Ed ecco due che non mancano mai: Danilo Sala alias Gamba
ed legn, e il capostazione Giulio Bavutti, quasi appaiati in 1.44 (per la
cronaca, cento metri dietro allo scrivente). Dei tre Borghi Giorgio che
erano a Carpi, quello che a Soliera ha finito in 1.46 e' l'ex fioranese, cui
resta la consolazione di aver inflitto quattro minuti a Beppe Scaglioso,
boss irrequieto di Terramia.
Tra le donne, Antonella Benatti da Reggiolo (gia' vincitrice nel 1993, 96, 97) si
riconferma, con un distacco abissale di tre minuti da Laura Ricci ("ma papa'
non ti manda mai sola?" : il buon Dino non si fida a lasciar correre la
figlia con le sue sole forze, e anche stavolta le e' giunto a fanco). Altri
due minuti, e arriva la campionessa di triatlon Alessia Bertolino, poi la
Sandra Bergamini (cui il Guido non ha dato aiuti, visto che e' arrivato ben
quattro minuti dietro) e la vignolese Daniela Malmusi. Dopo le campionesse,
bisogna citare le brave signore di famiglia: Piera Zaldini ottava (sotto
l'1.41), Silvana Guglielmi in 1.44, Lorena Losi e Marisella Beschin
distanziate di sole 11 secondi sull'1.46, e poi giu' fino alla Silvana
Bellanti che chiude in 1.57.
Torniamo a dire che la bellezza, la forza del podismo sta in questa gente.
In corsa, rievocavamo con la Guglielmi e la Peotta le vincitori sassolesi
delle Soliera di tanti anni fa: la Ferroni, la Ferrari, la Silingardi.
Desaparecidas, e ce ne dispiace; ma la Guglielmi, che non ha mai vinto
niente, correva vent'anni fa e c'e' ancora, sempre agli stessi livelli. Auguri.

Le Yassate della gazzetta di Modena sulla gara