Conconi e i 22 ladroni
di Stefano Morselli


La notizia bomba apparsa nei giorni scorsi su Repubblica ha sorpreso la maggioranza degli italiani che non masticano sport, ma non ha per niente spiazzato chi come noi nello sport praticato ci vive giornalmente. Che il Professor Conconi avesse doti "magiche" lo si sospettava da tempo, il sospetto rimarrà tale sino alla lettura del verdetto processuale. Non vogliamo trarre giudizi affrettati ma leggendo le indiscrezioni, pare proprio che il Professor Conconi si sia messo in un bel casino. L'ipotesi che emerge dall'inchiesta che sta conducendo a Ferrara il pm Pierguido Soprani sembra tratta dalla sceneggiatura di un film americano, ventidue atleti che hanno fatto la storia dello sport italiano negli anni novanta nello sci di fondo, nel ciclismo e nell'atletica trattati con l'eritropoietina, l'ormone vietato nello sport ma introvabile ai controlli, che stimola la produzione di globuli rossi nel sangue e modifica sostanzialmente le prestazioni di resistenza grazie ad un maggior trasporto di ossigeno ai muscoli. Per rendere plausibile questa teoria, il pm Soprani presenta alcuni file trovati nel computer di Conconi nel suo studio di Ferrara. La fantasia non dev'essere una delle doti migliori di Conconi visto che pare abbia chiamato "EPO" un file che conteneva i dati sul sangue di atleti professionisti o comunque di livello olimpico, con tanto di nomi, cognomi e date dei test. Il professor Conconi pare dovesse sperimentare con il contributo economico diretto o indiretto del CONI, gli effetti dell'EPO su 22 amatori del ciclismo, atletia e calcio. In realtà, i soggetti della sperimentazione pare fossero i 22 campioni citati nell'articolo. Giunge spontaneo chiedersi del perchè il Comitato Olimpico Nazionale dovesse sovvenzionare certe ricerche o se giustificate da scopi di ricerca, non ne controllasse accuratamente il procedere e non avesse sotto controllo i protagonisti. Inoltre se fossero stati 22 amatori (di cui a questo punto vogliamo i nomi) significherebbe che 22 personaggi "irregolari" si aggiravano nelle competizioni Emiliano Romagnole indisturbati, sotto l'egida del CONI, rubando premi e fama agli atleti puliti. Tutto questo mi sembra mostruoso, come tragico è stato scoprire tra i nomi dei sospettati quello di Emma Scaunich e Maurizio Damilano. Vogliamo fare nostra la regola del garantismo. Ci sentiamo presi in giro, abbiamo gioito, abbiamo pianto, abbiamo orgogliosamente rivendicato come più veri degli altri i successi dei faticatori, forse domani ci diranno che le nostre lacrime erano immeritate, ci diranno che i nostri eroi erano solo dei truffatori.
Se fosse così ,qualcuno dovrà pagare e spiegare del perchè nessuno abbia mai preso in seria considerazione le cose raccontate dal Prof. Donati negli anni scorsi, è ora di aprire gli armadi e scovare tutti gli scheletri.