"Correre" n. 187, ottobre 1999.

Non lasciatevi incantare dal fatto che questo fascicolo pubblica un pezzetto
del vostro Direttore a proposito delle maratone italiane ed estere: c'e' ben
di meglio! A pag. 38 il povero Giuliano Orlando, che il mese prima era stato
severamente yassato dal Touring Club, e' fatto cadere in un altro errore
geografico: un suo servizio da Bibione (del quale comunque si capisce
veramente ben poco, grazie al suo stile ermetico) e' corredato da una gran
foto, che pero' sembra tutta l'Arena di Verona (o quello che volete: ma
Bibione no di sicuro).
Anche con le cifre, una rivista cosi' piena di tecnica, non se la cava molto
bene: a p. 30 si dice che "per soli due decimi" Moses non sfondo' la
barriera dei 47 secondi nei 400 ostacoli, spiegando poi che il suo record
rimase di 47:02 (cioe' per due centesimi, non decimi); invece a p. 34
l'articolo dice che Kipketer, ai mondiali di Siviglia, ha battuto Sepeng per
due centesimi; ma la didascalia della foto parla di "un solo centesimo". A
p. 37 si torna ai due centesimi. Mitiv dacordi! Anche con le misure si
zoppica: come commentare la frase di p. 123 "Carla Forcellini, dominatrice
dell'asta W 35 con uno strepitoso primato mondiale di 3.50 che migliorava di
quasi un metro quello precedente"? soprattutto se nella pagina seguente si
scrive che il vecchio record era di 3 metri. Insomma, "Correre" ha dei metri
variabili dai 45 ai 50 centimetri: millennium bug.
Domanda lessicale: che cos'e' un "soriano"? un gatto grigio striato?
Sbagliato: "soriano", secondo la pagina 35, e' Abel Anton, residente a
Soria. Vedete quanto c'e' ancora da imparare.
Altro quesito, che risolverete (male) leggendo l'articolo pubblicitario
dedicato alla maratona di Venezia (p. 48): la prima maratona che istitui' i
cosiddetto 'pace.maker', cioe' i corridori che ti aiutano a finire in un
tempo prefissato (come appunto sara' a Venezia) fu la sconosciuta S. George,
nello Utah, 1995. E' una solenne yassata: il 6 febbraio 1994, chi vi scrive
trovo' queste guide, in gran numero, alla maratona di Valencia in Spagna; e
chissa' se erano i primi loro…
Chi poi volesse seguire Govi per correre, tra il prossimo 31 dicembre e il
1. Gennaio, la prima maratona del 2000, stia bene attento a per dove
prendere il biglietto: a pag. 50 si dice Auckland, a p. 55 si dice Hamilton.
Stee a ca', cle' mei. Ma se proprio volete andarci, indovinate qual e'
l'agenzia che organizza il viaggio: ma si', proprio Terramia, che inaugura
anche il suo nuovo numero di telefono: 042, virgola, 195. Se qualche lettore
sa come si fa a fare una virgola col telefono, ce lo insegni. E state pero'
attenti non solo coi calendari della Nuova Zelanda, ma anche con quello
bolognese: nonostante l'abbiamo gia' scrutto su queste pagine e anche su
"Podismo" di ottobre, "Correre" continua a mettere le gare de bolognese al
lunedi': ad esempio, in questo 4 ottobre erano segnalate una 9 km a San
Donato e una 13 a Villa Guastavillani: peccato che non si dica niente della
25 dei Colli, disputata come sempre la domenica 3. "Vacanza" anche la
domenica successiva, dato che nel bolognese si correrebbe solo l'11,
precisamente a San Lazzaro e a Volta Reno; e cosi' via: lunedi' 25,
bellissima maratonina a Calderara… ma il 31 non e' segnato niente. Ohi, che
abbiano abolito la maratona?
Ma, nonostante tutto, vale la pena di comprare questo numero solo per
l'ingresso a pieno titolo, e piena foto, di Julia Jones nella redazione
(immaginiano quanto stia godendo Simone G., che della Julia e' grande
ammiratore, almeno da un comune soggiorno al Regents Park Hotel di Londra):
la bionda californica-modenese, ex coinquilina di Roberto Brighenti, e
"podista professionista" come l'ha definita "Panorama", fin dal titolo ci
parla dei "lunghi seducenti preliminari prima di fare l'amore"; e se "non
avevo il tempo sufficiente per fare i famosi preliminari"… "me lo godo da
sola!". Leggete a pag. 42-43, e imparate come si fa. Una, dieci, mille
Julie, e "Correre" farebbe il tutto esaurito!