Piccolo dizionario di alcuni termini
usati nel Sito. |
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Per le voci di altri minerali
vedi anche in Pulizia
dei minerali. |
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Acqua
regia. E'una miscela di acido
nitrico e cloridrico
in grado di portare in soluzione l'oro, se questo non contiene più
del 1O-11% di argento. |
| Affioramenti.
Si tratta di filoni (nel caso di giacimenti auriferi, solitamente di
quarzo) che infatti "affiorano" in superficie ed in quel
punto sono quindi visibili anche dall'esterno. |
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Alluvionale,Oro
alluvionale. |
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| Amalgama.
Se si prende una pagliuzza d'Oro e la si mette anche per pochi istanti
a contatto con una "goccia" di Mercurio, sul momento forse
non si noterà niente di strano ma riosservando l'oggetto qualche
ora più tardi si noterà certamente che detta pagliuzza ha perso il
suo giallo caratteristico par acquisire invece dei riflessi sul
grigio-metallico. Questo avviene perché il Mercurio, quando messo a
contatto con l'Oro, ha la "curiosa" proprietà di
mischiarvisi autonomamente e perfettamente dando, come risultato
finale, il cosiddetto Amalgama. Al riguardo puoi vedere il processo
di lavorazione utilizzato a Macugnaga. |
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| Ambra. Non é un minerale, ma una resina fossile. |
| Ametista.
Con questo termine si deve intendere esclusivamente la varietà
viola del quarzo. Il suo uso come gemma è molto antico: alcune
delle principali località italiane dove la si può rinvenire sono
la Val di Fassa (Trento), l'Alpe di Siusi (Bolzano) e Traversella
(Torino). |
| Anatasio. Nome preferito in luogo di
ottaedrite, é un biossido di
titanio e forma cristalli bipiramidati neri, bruni o giallo
cannella. |
| Antimonio. E'
l'elemento Sb che si trova allo stato nativo in masse spatiche
metalliche, bianco stagno o grigio chiaro. E' associato con
Antimomite o minerali d'Argento. In Italia è presente in Sardegna e
sul Lago di Como. |
| Antimonite.
Detta anche Stibina o Stibnite, è un solfuro di Antimonio che
cristallizza nel sistema rombico in individui prismatici o aciculari
spesso fittamente intrecciati, di colore grigio piombo e lucentezza
metallica assai viva sulle sfaldature fresche. Fonde alla fiamma di
una candela ed è il minerale più importante per l'estrazione
dell'Antimonio. |
| Arricchimento.
In miniera, é una zona particolarmente ricca del minerale
interessato. |
| Arrugia.
Vengono così chiamati i pozzi situati nei paraggi della Serra, i
quali pare siano serviti, migliaia di anni or sono, per lo sfruttamento
"alluvionale" di quest'ultima. |
| Arsenopirite.
Solfuro di ferro e arsenico, dal colore bianco stagno può formare
cristalli prismatici con evidente struttura rombica ma più spesso
la si trova sottoforma di aggregati granulari. E' abbastanza
abituale che contenga
dell'oro. |
| Blenda
(o Sfalerite). E' un solfuro di zinco dalle prime sembianze spesso
simili alla galena. |
| Bornite.
Solfuro di rame e ferro, dal colore bronzeo, ossidandosi poi con
l'aria diventa iridescente ed acquista colorazioni verdi e blu date
dall'alterazione del rame che contiene. |
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Brucione.
Con questo termine si intendono gli affioramenti del
filone in suoi punti particolarmente ricchi di solfuri
(solitamente Pirite). Ne consegue che con l'andar del tempo questi
solfuri si siano fortemente alterati e sgretolati, mettendo in gli
eventuali minerali al suo interno ( Oro) o formandone comunque una
grossa concentrazione in rapporto alla quantità di solfuro
rimasto. |
| Calcopirite.
E' un solfuro di Rame e Ferro, di colore giallo ottone e lucentezza
metallica, ma con le facce spesso iridescenti per un principio di
alterazione. Il colore della sua polvere (cioè raschiandola) è
grigio-verde e questa è una caratteristica che permette di
distinguerla dalla Pirite (polvere grigia). Cristallizza nel sistema
tetragonale in individui d'aspetto tetraedrico che in realtà sono
"bisfenoidi". |
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Carrareccia.
Chiamata anche "poderale" o "sterrata", é una
strada non asfaltata. |
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Cassiterite. |
| Cengia.
Terrazzo, zona terrazzata disposta in genere orizzontalmente e
collocata in un ripido versante montagnoso. |
| Cianurazione.
Metodo utilizzato per separare l'Oro da altri agenti e che entrò in
uso durante la prima metà del 1800, sostituendo il sistema
dell'amalgamazione. Il procedimento della
cianurazione consiste, a grandi linee, nell'applicare la tecnica
della flottazione al materiale già finemente triturato per separare
i solfuri auriferi dalla roccia sterile : il minerale rimasto viene
poi trattato con cianuro di sodio e potassio per fare infine
precipitare l'oro con un ulteriore accorgimento e poterlo quindi
recuperare. |
| Diedro.
Nella terminologia alpinistica é l'opposto dello
"spigolo" e corrisponde cioè all'angolo interno di due
facce rocciose che s'incontrano: per capirci, un canalone roccioso
é un diedro. |
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| Dinamite.
Potente esplosivo costituito da Nitroglicerina stabilizzata con
sostanze assorbenti, che esplode per innesco con detonatori. |
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| Electrum.
E' una specie di Oro molto ricca di argento. Vedi
Norvegia. |
| Faglia
(Faille). E' il punto in cui un filone, sia esso di quarzo od altro,
all'epoca della stabilizzazione delle montagne e proprio a causa di
un qualche ulteriore assestamento di queste ultime, si spezzò
spostandone quindi il proprio proseguimento più in basso o in alto. |
| Flottazione.
Termine descrivente il "galleggiamento" sulla corrente di scagliette
d'oro talmente leggere, piatte e sottili da esitare per l'appunto a
immergersi e depositarsi sul fondo. |
| Galena.
Solfuro di piombo spesso associato alla Blenda : a frattura fresca ha
un bel riflesso lucente, cristallizza in forma monometrica
sfaccettandosi quindi in cubi, ottaedri ecc.. La sua sfaldatura,
cosa che ne facilita ulteriormente l'identificazione, é sempre
secondo le facce del cubo. E' il più importante minerale di piombo e
talvolta contiene anche quantità di Argento considerevoli. |
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Gallerie di
direzione. Si
tratta del classico scavo che, seguendo ed asportando il filone interessato,
forma appunto la galleria. |
| Ganga.
Con questo termine s'intende il filone che contiene (o si suppone
contenga) la mineralizzazione
cercata ;
ad
es., nel caso dell'Oro nativo la ganga é costituita dal filone di quarzo. |
| Geminati.
Si tratta di due o più individui cristallini compenetrati tra di
loro e che mantengono identico orientamento delle facce o degli
spigoli: nel caso del quarzo è famoso il "geminato del
Giappone". |
| Giacimenti
Primari. S'intendono
(geologicamente) primari i giacimenti nei quali il minerale é stato lì
deposto sin dalle origini e cioè senza derivare da ulteriori
spostamenti. L'esempio palese, per autonamasia, è dato dall'Oro nativo
situato all'interno dei filoni quarzosi che solcano le Alpi. Vedi,
la scheda Oro, ma
che tipo di Oro?. |
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Giacimenti
Secondari.
S'intendono per Secondari i depositi auriferi "alluvionali",
ovverosia quelli che si sono formati con gli smottamenti dell'era glaciale.
Vedi la scheda Oro, ma che
tipo di Oro?. |
| Giacitura.
Corrisponde alle specifiche caratteristiche (cioè tipologia di
deposito) mineralogiche della zona o filone di cui si sta parlando. |
| Gneiss. Roccia
metamorfica a grana grossa e a frattura grossolana costituita
essenzialmente da quarzo, feldspati e miche. |
| Idrofilia. E' il contrario
del termine seguente. |
| Idrofugo (idrofobia). Nel
caso dell'oro, é una sua tipica proprietà e consiste nel rimanere asciutto
pur essendo immerso nell'acqua. Questa caratteristica, gli facilita
ulteriormente di precipitare. |
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Lavare. Questa operazione, che
può esser sviluppata sia spontaneamente
dalla natura che artificialmente e volutamente
dall'uomo avviene quando la spinta dell'acqua sposta e trascina i
materiali più leggeri (sabbia ad es.) lasciando invece in loco quelli più
pesanti e quindi più difficili da spostare (oro, magnetite, pirite
etc)
formando così in quel punto una concentrazione di questi ultimi. |
| Magnetite.
Di colore nero, le sue facce sono striate, é un ossido di ferro dalla cristallizzazione monometrica (cubi, ottaedri ecc.) e
contiene circa il 72% di ferro. La magnetite é sensibilmente attirata dalla
calamita. |
| Mercurio. Detto anche
"argento vivo", è un elemento metallico dal simbolo
chimico Hg. Ciò che lo rende unico rispetto agli altri metalli è
che, a temperatura ambiente, si trova allo stato liquido, avendo il
punto di solidificazione a -40°. Quando lo si riscalda emette
vapori tossici. Il Mercurio si ricava soprattutto da un minerale, il
Cinabro. Infine, ha la peculiarità di amalgamarsi
all'Oro.
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| Mica. Silicato del
tipo a strati, contenente alluminio oppure magnesio e ferro.
Costituisce un gruppo di varie specie facilmente sfaldabili in
lamine sottilissime e trasparenti, di colore vario. |
| Minerale. E' un oggetto
solido (dove per solido é inteso un corpo con disposizione disciplinare e
ordinata degli atomi costituenti il corpo), naturale, inorganico e dotato di
costanti caratteristiche chimiche e fisiche. |
| Miniera. Insieme di
un giacimento di minerali e delle opere realizzate per sfruttarlo.
Può essere anche "a cielo aperto". |
| Nativo.
A livello amatoriale (e forse non specialistico) s'intende
genericamente per oro nativo quando suddetto minerale é sulla pietra "madre
(solitamente il quarzo) e non invece ,in forma polverulenta, all'interno
di Pirite od altri solfuri. |
| Orografica.
La destra o
sinistra orograf. é quella data ponendosi con le spalle rivolte verso la
sorgente di un fiume o la sommità di una valle. |
| Pagliuzza (mosca). Può
essere o meno ancora attaccata alla matrice, si tratta di una singola
unità, già più che visibile, di oro
nativo. Quando la "pagliuzza é invece dalle dimensioni appena
visibili, si é soliti allora chiamarla "puntino". |
| Pirrotina
(o Pirrotite). Solfuro di ferro di colore bronzeo tendente al rosso e che
cristallizza esagonalmente o in massarelle "a rosa". Può
contenere nickel. |
| Polvere
Nera. Fu usata per la
prima volta, come mezzo di abbattimento, nel 1627 dal minatore Caspar
Weindle. in Ungheria. |
| Quarzo.
Minerale (silicato) molto diffuso in natura, costituito da biossido di
silicio. I suoi cristalli, con sei facce, presentano talvolta "geminazioni"
dalle disparate tipologie: la più evidente di queste ultime é quella detta
"del Giappone", nella quale i due individui si dispongono uno ad
angolo retto rispetto all'altro. Caratteristico è anche il quarzo "ad
abito alpino", i cui cristalli hanno diametro progressivamente
crescente da un'estremità all'altra: é quest'ultimo molto diffuso nelle
Alpi centrali. Le sue principali varietà colorate sono : L'ametista
(viola), il citrino (giallo), il quarzo affumicato (bruno), il morione
(nero), il quarzo rosa (roseo), il quarzo di Campostella (rosso) ed il
prasio(verde). Il quarzo è il minerale in cui si cerca l'oro. |
| Ribasso.
In ambito minerario s'intende per "ribasso" una galleria
che abbia lo scopo di andare a saggiare o sfruttare un determinato
filone o zona mineralizzata più in basso rispetto ad un altro
cantiere che la riguarda. |
| Sbancamento.
Asportazione di una grossa parte del banco mineralizzato:
quest'ultimo, nel caso di una miniera d'Oro, corrisponde solitamente
al filone di quarzo. |
| Scagliette.
E' il tipico Oro
alluvionale : dalla forma piatta e sottilissima, é generalmente
necessario un gran numero di "scagliette" per ottenere un grammo
d'oro. |
| Sfaldatura. In
seguito a rottura per cause qualsiasi, molti minerali si suddividono
in forme geometriche regolari suscettibili di ulteriori suddivisioni
in solidi ancor più piccoli ma sempre di forma uguale : un esempio
lampante è dato dalla Galena. Questa
proprietà è detta "sfaldatura" ed è caratteristica
della materia cristallina mentre le rocce, essendo aggregati
granulari, non hanno sfaldatura ma solo una fratturazione più o
meno regolare. |
| Silicati. Circa il 50% dei
minerali conosciuti sono silicati : tra questi il quarzo,
fondamentale per la ricerca dell'oro nei giacimenti
auriferi "primari". |
| Sulfureo o Solfureo.
Che contiene zolfo. |
| Tagliata.
termine tipico della
Val Toppa, quando con
l'avvento della Legge Mineraria si dovettero, fra i coltivatori, dividere
legalmente i "campi di attività" ed istituire i Permessi di
Ricerca portati poi a Concessioni e che in questa regione mineraria vennero
appunto chiamati "Tagliata". |
| Tetraedrite.
Importante minerale del rame, di colore che varia dal grigio al nero e che
cristallizza appunto in abito tetraedrico quando non in massarelle granulari. |
| Tramoggia. Al margine inferiore
di un qualsiasi "fornello" minerario atto a scaricare del
materiale sul livello sottostante é posta solitamente una tramoggia,
ovverosia una sorta di canalino o imbuto generalmente in legno che ha lo
scopo di raccogliere in ambito più stretto detto materiale per poterlo far
cadere in vagoncini o simili. |
| Travers -
bancs. Si tratta di una galleria che anziché seguire e sfruttare un
filone é scavata in roccia comune con lo scopo di incrociarsi
all'interno della montagna con i filoni cercati per poi
eventualmente seguirli e lavorarli con normali gallerie di direzione
oppure pozzi. |
| Vesuviana.
Chiamata anche "idrocrasio", di colore che spazia dal
giallo zolfo al verde bruno, tetragonale, forma apprezzati cristalli
prismatici a sezione quadrata. |
| Violano. Varietà manganesifera di diopside
tipica di Saint Marcel, in Valle d'Aosta. Una curiosità: in
Val d'Otro, affluente di destra della Valsesia c'è un giacimento,
di Manganese, meno noto ma con le stesse peculiari caratteristiche e
mineralizzazione di quello di Saint Marcel. |
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Per le voci di altri minerali
vedi anche in Pulizia
dei minerali. |
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