IL SITO PER I CERCATORI D'ORO

Un sito con centinaia di pagine rivolte ai cercatori d'oro amatoriali.

 

sei nel Sito di Zappetta Gialla

 

 

 

                                         

pubbl. di Miniere d' Oro,(2003) 

 web.tiscali.it/minieredoro(2004)

Piccolo dizionario di alcuni termini usati nel Sito.

 
   

Per le voci di altri minerali vedi anche in Pulizia dei minerali.

 
 

Acqua regia. E'una miscela di acido nitrico e cloridrico in grado di portare in soluzione l'oro, se questo non contiene più del 1O-11% di argento.

Affioramenti. Si tratta di filoni (nel caso di giacimenti auriferi, solitamente di quarzo) che infatti "affiorano" in superficie ed in quel punto sono quindi visibili anche dall'esterno.

Alluvionale,Oro alluvionale.

Amalgama. Se si prende una pagliuzza d'Oro e la si mette anche per pochi istanti a contatto con una "goccia" di Mercurio, sul momento forse non si noterà niente di strano ma riosservando l'oggetto qualche ora più tardi si noterà certamente che detta pagliuzza ha perso il suo giallo caratteristico par acquisire invece dei riflessi sul grigio-metallico. Questo avviene perché il Mercurio, quando messo a contatto con l'Oro, ha la "curiosa" proprietà di mischiarvisi autonomamente e perfettamente dando, come risultato finale, il cosiddetto Amalgama. Al riguardo puoi vedere il processo di lavorazione utilizzato a Macugnaga.

Ambra. Non é un minerale, ma una resina fossile.

Ametista. Con questo termine si deve intendere esclusivamente la varietà viola del quarzo. Il suo uso come gemma è molto antico: alcune delle principali località italiane dove la si può rinvenire sono la Val di Fassa (Trento), l'Alpe di Siusi (Bolzano) e Traversella (Torino).

Anatasio. Nome preferito in luogo di ottaedrite, é un biossido di titanio e forma cristalli bipiramidati neri, bruni o giallo cannella.

Antimonio. E' l'elemento Sb che si trova allo stato nativo in masse spatiche metalliche, bianco stagno o grigio chiaro. E' associato con Antimomite o minerali d'Argento. In Italia è presente in Sardegna e sul Lago di Como.

Antimonite. Detta anche Stibina o Stibnite, è un solfuro di Antimonio che cristallizza nel sistema rombico in individui prismatici o aciculari spesso fittamente intrecciati, di colore grigio piombo e lucentezza metallica assai viva sulle sfaldature fresche. Fonde alla fiamma di una candela ed è il minerale più importante per l'estrazione dell'Antimonio.

Arricchimento. In miniera, é una zona particolarmente ricca del minerale interessato. 

Arrugia. Vengono così chiamati i pozzi situati nei paraggi della Serra, i quali pare siano serviti, migliaia di anni or sono, per lo sfruttamento "alluvionale" di quest'ultima.

Arsenopirite. Solfuro di ferro e arsenico, dal colore bianco stagno può formare cristalli prismatici con evidente struttura rombica ma più spesso la si trova sottoforma di aggregati granulari. E' abbastanza abituale che contenga dell'oro.

Blenda (o Sfalerite). E' un solfuro di zinco dalle prime sembianze spesso simili alla galena.

Bornite. Solfuro di rame e ferro, dal colore bronzeo, ossidandosi poi con l'aria diventa iridescente ed acquista colorazioni verdi e blu date dall'alterazione del rame che contiene. 

Brucione. Con questo termine si  intendono gli affioramenti  del filone   in suoi punti particolarmente ricchi di solfuri (solitamente Pirite). Ne consegue che con l'andar del tempo questi solfuri si siano fortemente alterati e sgretolati, mettendo in gli eventuali minerali al suo interno ( Oro) o formandone comunque una grossa concentrazione in rapporto alla quantità di solfuro rimasto.

Calcopirite. E' un solfuro di Rame e Ferro, di colore giallo ottone e lucentezza metallica, ma con le facce spesso iridescenti per un principio di alterazione. Il colore della sua polvere (cioè raschiandola) è grigio-verde e questa è una caratteristica che permette di distinguerla dalla Pirite (polvere grigia). Cristallizza nel sistema tetragonale in individui d'aspetto tetraedrico che in realtà sono "bisfenoidi".

Carrareccia. Chiamata anche "poderale" o "sterrata", é una strada non asfaltata.

Cassiterite.

Cengia. Terrazzo, zona terrazzata disposta in genere orizzontalmente e collocata in un ripido versante montagnoso.

Cianurazione. Metodo utilizzato per separare l'Oro da altri agenti e che entrò in uso durante la prima metà del 1800, sostituendo il  sistema dell'amalgamazione. Il procedimento della cianurazione consiste, a grandi linee, nell'applicare la tecnica della flottazione al materiale già finemente triturato per separare i solfuri auriferi dalla roccia sterile : il minerale rimasto viene poi trattato con cianuro di sodio e potassio per fare infine precipitare l'oro con un ulteriore accorgimento e poterlo quindi recuperare.

Diedro. Nella terminologia alpinistica é l'opposto dello "spigolo" e corrisponde cioè all'angolo interno di due facce rocciose che s'incontrano: per capirci, un canalone roccioso é un diedro.

Dinamite. Potente esplosivo costituito da Nitroglicerina stabilizzata con sostanze assorbenti, che esplode per innesco con detonatori.

 

 

 

Electrum. E' una specie di Oro molto ricca di argento. Vedi Norvegia

Faglia (Faille). E' il punto in cui un filone, sia esso di quarzo od altro, all'epoca della stabilizzazione delle montagne e proprio a causa di un qualche ulteriore assestamento di queste ultime, si spezzò spostandone quindi il proprio proseguimento più in basso o in alto.

Flottazione. Termine descrivente il "galleggiamento" sulla corrente di scagliette d'oro talmente leggere, piatte e sottili da esitare per l'appunto a immergersi e depositarsi sul fondo.

Galena. Solfuro di piombo spesso associato alla Blenda : a frattura fresca ha un bel riflesso lucente, cristallizza in forma monometrica sfaccettandosi quindi in cubi, ottaedri ecc.. La sua sfaldatura, cosa che ne facilita ulteriormente l'identificazione, é sempre secondo le facce del cubo. E' il più importante minerale di piombo e talvolta contiene anche quantità di Argento considerevoli.

Gallerie di direzione. Si tratta del classico scavo che, seguendo ed asportando il filone interessato, forma appunto la galleria.

Ganga. Con questo termine s'intende il filone che contiene (o si suppone contenga) la mineralizzazione cercata ; ad es., nel caso dell'Oro nativo la ganga é costituita dal filone di quarzo.

Geminati. Si tratta di due o più individui cristallini compenetrati tra di loro e che mantengono identico orientamento delle facce o degli spigoli: nel caso del quarzo è famoso il "geminato del Giappone". 

Giacimenti Primari. S'intendono (geologicamente) primari i giacimenti nei quali il minerale é stato lì deposto sin dalle origini e cioè senza derivare da ulteriori spostamenti. L'esempio palese, per autonamasia, è dato dall'Oro nativo situato all'interno dei filoni quarzosi che solcano le Alpi. Vedi, la scheda Oro, ma che tipo di Oro?

Giacimenti Secondari. S'intendono per Secondari i depositi auriferi "alluvionali", ovverosia quelli che si sono formati con gli smottamenti dell'era glaciale. Vedi la scheda Oro, ma che tipo di Oro?.

Giacitura. Corrisponde alle specifiche caratteristiche (cioè tipologia di deposito) mineralogiche della zona o filone di cui si sta parlando.

Gneiss. Roccia metamorfica a grana grossa e a frattura grossolana costituita essenzialmente da quarzo, feldspati e miche.

Idrofilia. E' il contrario del termine seguente.

Idrofugo (idrofobia). Nel caso dell'oro, é una sua tipica proprietà e consiste nel rimanere asciutto pur essendo immerso nell'acqua. Questa caratteristica, gli facilita ulteriormente di precipitare.

Lavare. Questa operazione, che può esser sviluppata sia spontaneamente dalla natura che artificialmente e volutamente dall'uomo avviene quando la spinta dell'acqua sposta e trascina i materiali più leggeri (sabbia ad es.) lasciando invece in loco quelli più pesanti e quindi più difficili da spostare (oro, magnetite, pirite etc) formando così in quel punto una concentrazione di questi ultimi.

Magnetite. Di colore nero, le sue facce sono striate, é un ossido di ferro dalla cristallizzazione monometrica (cubi, ottaedri ecc.) e contiene circa il 72% di ferro. La magnetite é sensibilmente attirata dalla calamita.

Mercurio. Detto anche "argento vivo", è un elemento metallico dal simbolo chimico Hg. Ciò che lo rende unico rispetto agli altri metalli è che, a temperatura ambiente, si trova allo stato liquido, avendo il punto di solidificazione a -40°. Quando lo si riscalda emette vapori tossici. Il Mercurio si ricava soprattutto da un minerale, il Cinabro. Infine, ha la peculiarità di amalgamarsi all'Oro.  

Mica. Silicato del tipo a strati, contenente alluminio oppure magnesio e ferro. Costituisce un gruppo di varie specie facilmente sfaldabili in lamine sottilissime e trasparenti, di colore vario.

Minerale. E' un oggetto solido (dove per solido é inteso un corpo con disposizione disciplinare e ordinata degli atomi costituenti il corpo), naturale, inorganico e dotato di costanti caratteristiche chimiche e fisiche.

Miniera. Insieme di un giacimento di minerali e delle opere realizzate per sfruttarlo. Può essere anche "a cielo aperto".

Nativo. A livello amatoriale (e forse non specialistico) s'intende genericamente per oro nativo quando suddetto minerale é sulla pietra "madre (solitamente il quarzo) e non invece ,in forma  polverulenta, all'interno di Pirite od altri solfuri.  

Orografica. La destra o sinistra orograf. é quella data ponendosi con le spalle rivolte verso la sorgente di un fiume o la sommità di una valle.

Pagliuzza (mosca). Può essere o meno ancora attaccata alla matrice, si tratta di una singola unità, già più che visibile, di oro nativo. Quando la "pagliuzza é invece dalle dimensioni appena visibili, si é soliti allora chiamarla "puntino".

Pirrotina (o Pirrotite). Solfuro di ferro di colore bronzeo tendente al rosso e che cristallizza esagonalmente o in massarelle "a rosa". Può contenere nickel.

Polvere Nera. Fu usata per la prima volta, come mezzo di abbattimento, nel 1627 dal minatore Caspar Weindle. in Ungheria.

Quarzo. Minerale (silicato) molto diffuso in natura, costituito da biossido di silicio. I suoi cristalli, con sei facce, presentano talvolta "geminazioni" dalle disparate tipologie: la più evidente di queste ultime é quella detta "del Giappone", nella quale i due individui si dispongono uno ad angolo retto rispetto all'altro. Caratteristico è anche il quarzo "ad abito alpino", i cui cristalli hanno diametro progressivamente crescente da un'estremità all'altra: é quest'ultimo molto diffuso nelle Alpi centrali. Le sue principali varietà colorate sono : L'ametista (viola), il citrino (giallo), il quarzo affumicato (bruno), il morione (nero), il quarzo rosa (roseo), il quarzo di Campostella (rosso) ed il prasio(verde). Il quarzo è il minerale in cui si cerca l'oro. 

Ribasso. In ambito minerario s'intende per "ribasso" una galleria che abbia lo scopo di andare a saggiare o sfruttare un determinato filone o zona mineralizzata più in basso rispetto ad un altro cantiere che la riguarda.

Sbancamento. Asportazione di una grossa parte del banco mineralizzato: quest'ultimo, nel caso di una miniera d'Oro, corrisponde solitamente al filone di quarzo.

Scagliette. E' il tipico Oro alluvionale : dalla forma piatta e sottilissima, é generalmente necessario un gran numero di "scagliette" per ottenere un grammo d'oro.

Sfaldatura. In seguito a rottura per cause qualsiasi, molti minerali si suddividono in forme geometriche regolari suscettibili di ulteriori suddivisioni in solidi ancor più piccoli ma sempre di forma uguale : un esempio lampante è dato dalla Galena. Questa proprietà è detta "sfaldatura" ed è caratteristica della materia cristallina mentre le rocce, essendo aggregati granulari, non hanno sfaldatura ma solo una fratturazione più o meno regolare.

Silicati. Circa il 50% dei minerali conosciuti sono silicati : tra questi il quarzo, fondamentale per la ricerca dell'oro nei giacimenti auriferi "primari".

Sulfureo o Solfureo. Che contiene zolfo.

Tagliata. termine tipico della Val Toppa, quando con l'avvento della Legge Mineraria si dovettero, fra i coltivatori, dividere legalmente i "campi di attività" ed istituire i Permessi di Ricerca portati poi a Concessioni e che in questa regione mineraria vennero appunto chiamati "Tagliata".

Tetraedrite. Importante minerale del rame, di colore che varia dal grigio al nero e che cristallizza appunto in abito tetraedrico quando non in massarelle granulari. 

Tramoggia. Al margine inferiore di un qualsiasi "fornello" minerario atto a scaricare del materiale sul livello sottostante é posta solitamente una tramoggia, ovverosia una sorta di canalino o imbuto generalmente in legno che ha lo scopo di raccogliere in ambito più stretto detto materiale per poterlo far cadere in vagoncini o simili.                                

Travers - bancs. Si tratta di una galleria che anziché seguire e sfruttare un filone é scavata in roccia comune con lo scopo di incrociarsi all'interno della montagna con i filoni cercati per poi eventualmente seguirli e lavorarli con  normali gallerie di direzione oppure pozzi.

Vesuviana. Chiamata anche "idrocrasio", di colore che spazia dal giallo zolfo al verde bruno, tetragonale, forma apprezzati cristalli prismatici a sezione quadrata.

Violano. Varietà manganesifera di diopside tipica di Saint Marcel, in Valle d'Aosta. Una curiosità: in Val d'Otro, affluente di destra della Valsesia c'è un giacimento, di Manganese, meno noto ma con le stesse peculiari caratteristiche e mineralizzazione di quello di Saint Marcel. 

 

   

Per le voci di altri minerali vedi anche in Pulizia dei minerali.

 
 

 

 

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