Casella di testo:

                                    I confini scellerati cancellate tra i due paesi

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Casella di testo: Centrale nucleare 
Casella di testo: Nel centro termale, si trova la diga che fornisce, tramite un canale che fiancheggia il fiume, l’acqua necessaria per i generatori di energia elettrica. Pur riconoscendo che questa  centrale utilizza una fonte energetica non inquinante, la sua presenza incupisce lo scenario termale. 
Casella di testo:  Le cave sono presenti nel territorio da sempre,e da sempre  sono causa di preoccupazione per gli abitanti della zona. Nei tempi passati vi era una certa tolleranza poiché  esse erano una delle poche fonti di occupazione per la popolazione. 
Le macchine hanno sostituito l’uomo e l’interesse per l’occupazione è ora inesistente. Le cave rappresentano solo fonte di inquinamento per le polveri, preoccupazioni per le mine, avversione per l’impatto negativo sullo scenario della valle. La loro presenza certamente influenza in modo negativo lo sviluppo turistico della zona 
 
Casella di testo: Una delle cave dell’area delle terme
Casella di testo: Il nostro territorio è attraversato dal fiume Garigliano, testimone di grandi vicende storiche, ma anche fonte di vita per aranceti e frutteti che si snodano lungo la sua sponda. Il fiume è “responsabile” involontario dell’esistenza di due centrali,          la Centrale idroelettrica, che è posta nel cuore delle terme,e ne impedisce la navigazione; e la Centrale nucleare di cui è fonte refrigerante. Queste  hanno certamente influenzato in positivo l’economia nazionale, ma nulla  hanno dato  alla nostra.            Le centrali, unitamente alle cave di pietra  poste nella zona termale di Suio evidenziano la difficoltà della scelta dell’assetto economico della zona Agricolo-Industriale-Turistico-Misto.   
Casella di testo: SCHEDA  AMBIENTE
 

 

Casella di testo: La mia città-Le mie idee-Inchiesta-Per sapere-Preferiti-Storia-Pittura-Musica-Scuola-sacrificio - Lavoro - Ambiente

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Casella di testo: CENTRALE IDROELETTRICA 

Casella di testo:  La centrale, potenza 160 MW, è una delle prime realizzate in Italia. Dal momento della costruzione,1964,è stata causa di dibattiti e confronti tra l’ENTE ed il Comitato di salute pubblica rappresentato dall’avv. Don Marcantonio Tibaldi (autore di diverse pubblicazioni sulla nocività e pericolosità dell’impianto). La centrale  inattiva dal 1978, troneggia ancora nella piana suscitando perplessità e preoccupazione e talvolta risentimento specie in coloro che, a torto o a ragione, la ritengono responsabile di dolorosi avvenimenti personali.

Casella di testo: Casella di testo: Mutazione: pulcino con tre zampe 
Casella di testo: Uno degli eventi verificatisi a qualche Km dalla centrale 

Casella di testo: Sopra il grafico sulle malformazioni genetiche verificatesi dal 1971 al 1980 presso il Presidio Ospedaliero di Formia
Casella di testo: E’ noto che le mutazioni sono accadimenti che fanno parte integrante della vita, tuttavia è provato che le radiazioni nucleari possono essere causa di mutazioni. 
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Casella di testo: Morti per cancro nel territorio della centrale 
dal 1945 al 1964 e dal 1965 al 1908
 
 

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Casella di testo:  Il grafico a lato evidenzia in modo inequivocabile la crescita dei morti per cancro nel territorio

 

 

 

 

 

 

 

Casella di testo: Casella di testo: La diga realizzata assieme alla centrale è  tutt’uno con il ponte che collega in un scenario suggestivo le due sponde del fiume, e quindi la provincia di Caserta e quella di Latina  

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