Dalla Nevelson in poi
e poco altro

Il lavoro che qui viene rappresentato è conseguente all'elaborazione di sei pannelli di una composizione giovanile che l'artista ha dedicato alla scultrice americana Luise Nevelson.
Nell'insieme la composizione visualizzava l'ingrandimento del negativo fotografico, in bianco e nero, di una composizione della Nevelson.
Asnaghi, pur occupandosi prevalentemente di scultora, presenta qui un passaggio nell'evoluzione del suo modo di intendere disegno e pittura, in questa autocitazione è racchiusa emblematicamente l'evolversi di un pensiero che esplora i propri percorsi

Per approfondire la conoscenza dell'artista sono visitabili i sottoelencati siti a lui dedicati e nei quali sarà possibile essere giudati da alcune riflessione di noti critici d'arte