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LorellaColoni Sul palcoscenico della Memoria i Corpi e gli Oggetti si fondono in feroce silenzio. Si ricompongono, si ristrutturano, ognuno cede all'altro una parte di sé. I Corpi acquistano un po' dell'apparente immobilità degli Oggetti, le cose si permeano del calore del sangue. Sono costruzioni fragili, destinate a dissolversi con l'alba della coscienza, ma un nuovo passaggio blocca, con la coesione del colore, il processo di depauperamento. Così i gesti del desiderio, cristallizzati, possono accogliere altra materia e nuovi sguardi. Per ribadire, un livello dopo l'altro, il sincretismo delle percezioni.
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