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AEREOSEX

Aerografo, aereopenna, airbrush... chiamatalo come volete. E' stato lui per anni lo strumento principe dell' illustrazione. O almeno di una grande fetta dell'illustrazione, moto ipercromate, paesaggi tropicali e donnine con pochi veli addosso.
Uno stumento tanto affascinante quanto difficile da padroneggiare, maschere, vernici, ugelli, compressori, la padronanza tecnica dello strumento, per cavarne fuori qualcosa di decente, deve essere pressochè totale. Il computer è allora, come è avvenuto in tanti altri campi, arrivato come manna dal cielo: con i suoi ray tracing, le sue ipercromature e stupefacenti lents flare si è dimostrato il mezzo adatto per soppiantare l'aereopenna. C'e' solo un settore, solo un piccolo terreno rimasto all'aereopenna, non tanto per la capacità degli aereografisti , ma forse per la stupidità degl'illustratori digitali: le famose donnine svestite. Il computer può essere considerato un mezzo di produzione visiva "caldo" ?? Con quale stupido pregiudizio si può considerare l'arte digitale espressione di pura tecnicità quando per molti versi è nata per rimpiazzare stumenti ancor più tecnici come l'aereopenna ???

virtual pin-up

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Così se da una parte in molti potrebbero trovare inaccettabile la nascita di un erotismo di sintesi ( forse perchè trovano più normale un'erezione davanti a un elaborato manuale che a un ammasso di bit ? ) gli artisti digitali hanno sempre pensato di tenersene alla larga, continunado a simulare epiche battaglie fra astronavi spaziali, nascite di nuove galassie e misteriosi templi sommersi.... insomma.... sviluppando l'immaginario più biecamente facile da produrre con un software 3D.