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Parl'arte !
Parliamo di Internet.. "Parlarne bene o male purchè se ne parli".
E' già stato detto tutto, proprio tutto su questo fenomeno?
A mio parere no. E' da due anni che osservo e vivo questo strumento di
comunicazione (???) e credo di poter trarre le mie (contestabilissime)
conclusioni. Quando è nata la televisione sembrava che questa scatola di
vetro servisse solo per passare qualche lieta ora in compagnia. Poi sono
arrivati i telegiornali, le televendite, gli scandali, gli spot. Ma con
il tempo ci siamo abituati. Ci siamo abituati veramente a tutto. Nessuno
cambia più canale quando il telegiornale mostra corpi sanguinanti o la
pubblicità di un noto pannolino ci mostra un bel culetto pulito proprio
mentre stiamo mangiando.. Ma del resto che fastidio ci può dare?
Alle prime apparizioni del medesimo spot la nostra mente pensava
immediatamente che forse quel pannolino non avrebbe contenuto solo il
bel culetto, ma anche il suo prodotto. Internet ha fatto lo stesso
percorso, solo che l'ha fatto in tempi diversi.
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Ha bruciato le tappe,
ed è arrivato ad una crisi di identità. Prima somigliava ad una immensa
edicola telematica, poi i grandi network televisivi hanno incominciato
ad approdare. Poi siamo passati al commercio (non ho ancora conosciuto
qualcuno che abbia comprato tramite Internet). Tutto si è basatoSiti con sponsor, chat con sponsor, motori di ricerca
con sponsor. Cosa ci aspetta adesso? Non lo sò. So solo che siamo già
considerati possibili compratori e non più navigatori. Ma del resto
anche la televisione era nata come portatrice di informazioni e cultura.
E chi li guarda più i documentari? Interrompiamo la pubblicità per
trasmettervi un film. E' la stesso concetto di "clicca qui e vincerai
una crociera" in un prestigiossimo sito di cultura. Ci abitueremo anche
ad Internet? Mi auguro di no. In questa dimensione così eterea e
virtuale dove tutto è lecito (??) mi auguro soltanto che ci sia ancora
qualcuno che possa prendere in mano le redini. Alla fin fine Internet è
tutto ed il contrario di tutto.
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