Carissimi amici,
  qui a Nanyuki il Natale è stato meraviglioso per la nostra parrocchia.

Da Nanyuki città e dai 33 villaggi (distanze fino a 35 Km) la sera del 24 dicembre ci siamo riuniti in 6.000 per celebrare la nascita di Gesù Bambino: danze, canti, preghiera, riflessioni, sacra rappresentazione, rosario meditato, S.Messa di mezzanotte e celebrazione di 7 matrimoni ci hanno tenuti insieme fino all’alba del 25. Stanchi ma strafelici. Bellissimo.

  C’è stato un momento estremamente toccante che merita di essere raccontato: Quando è nato Gesù Bambino c’è stato l’offertorio (della rappresentazione sacra e della S.Messa): hanno iniziato i Re Magi con tanto di cammelli, poi tutti i cristiani (abbiamo raccolto soldi e vestiti e cibo per i più poveri). Ha chiuso l’offertorio Ester (una mamma di 32 anni) portando una culla ed un pupazzo di pezza per Gesù Bambino: erano la culla ed il pupazzo di Olivia, la figlia di 6 anni di cui al mattino del 24 abbiamo celebrato il funerale (è morta improvvisamente per intossicazione). Roba da pelle d’oca: una lezione per tutti i 6.000 presenti: Quella era anche la "predica" più bella del Natale. Grazie Mamma Ester!
  Dicembre è tempo delle vacanze in Kenya. Tutto è "in ferie": scuola, sport, attività del governo, uffici. Attendiamo il nuovo anno sociale che inizierà l’8 gennaio 2002.

La Nanyuki Top Life di calcio inizierà la preparazione del nuovo campionato 2002 il 2 gennaio: stiamo fremendo perché il 2002 potrebbe rivelarsi un’annata storica.

La Federazione calcio Kenyota ci ha ammesso, infatti, al nuovo campionato di A2 che verrà introdotto a partire dal 2002: un onore conquistato sul campo grazie all’ottimo piazzamento nel 2001 e grazie anche alla garanzia che abbiamo offerto come organizzazione societaria, non tanto perché ricca (figuriamoci!) quanto per serietà ed entusiasmo. Nanyuki è uno dei campi che si sta segnalando per sportività e disciplina anche dei tifosi. E poi incomincia a fare notizia che una squadra interamente composta da Nanyukesi e da giovani (età media 19 anni) sta andando così in alto.
  Il nuovo campionato di A2 sarà un bel sacrificio dal punto di vista economico: la federazione lo vuole equiparare ai parametri economici della Premier League (serie A). Il che vuol dire che dalle 800.000 lire d’iscrizione al campionato di serie B del 2001 passeremo ad una cifra che sfiora i 7 milioni. Più tutte le trasferte (trasporto, vitto e alloggio) che saranno su tutto il territorio nazionale: Malindi, Kisumu, Kakamega, Kisii, Kitale... siamo oltre gli 800 Km da fare via terra in 21 persone su un pulmino da 12. Che avventure!
  Per ora non siamo ancora certi di accettare l’invito in quanto dobbiamo misurarci con le nostre forze e i nostri mezzi. Ma la Provvidenza si è già messa in moto: da Bruxelles, da Belluno, da Melzo (MI), da Milano, da Verona, da Nove (VI), da Rimini, da Lanciano, da Reggio Calabria e Palermo ci sono arrivati segnali chiari che non dobbiamo né fermarci né tornare indietro. Sono in tanti, e non solo in Africa, che vorrebbero vedere la Nanyuki Top Life in Serie "A": un evento sportivo e umano che avrebbe una risonanza pari, se non superiore (tenuto conto dei nostri mezzi) alle imprese del Chievo.
  Abbiamo avuto anche l’onore di un servizio televisivo fatto da Tele + (redazione sportiva) trasmesso (così mi hanno detto i parenti e gli amici che l’hanno visto) sotto Natale appunto su Tele +. Anche questo è un altro segno ad andare avanti, la Provvidenza non ci lascerà soli. Siamo in attesa di una risposta dal sig. Sergio Cragnotti che si è impegnato a sostenerci nell’agosto 2001. A lui abbiamo chiesto se può metterci a disposizione un pulmino per tutte le trasferte (risparmieremo il 50% dell’intero budget). Vedremo, speriamo che anche questa porta ci venga aperta.
  Tuttavia, se proprio non dovessimo farcela, resteremo in serie B che, a questo punto, però equivarrebbe alla serie C italiana. Abbiamo tempo fino a febbraio per dare una risposta. Affido a Dio ogni progetto, sia fatta la sua volontà. Certo che se dovessimo giocarci la serie A qui a Nanyuki sarebbe una festa pazzesca. Mezza città andrebbe in serie "A". Dico mezza perché non possiamo dimenticare i 1000 problemi che attanagliano l’Africa e pur attirando più di 1000 atleti, con lo sport non possiamo risolvere tutti i problemi (figuriamoci): l’amore, comunque, è fatto di gocce tutte importanti e indispensabili.
  Questo lo capisci soprattutto quando lavori in trincea e combatti con tutto ciò che ti capita di avere in mano. A tavolino non si combatte nessuna battaglia bisogna esserci. Per questo voglio chiudere questo Filodiretto con un grazie a tutti i missionari che gettano e spargono gocce d’amore in campi diversi e con vie, strumenti e modi diversi. GRAZIE per il vostro impegno!
  E poi un GRAZIE a quanti credono in noi e ci riforniscono la borraccia affinché queste gocce non si esauriscano: INSIEME si può fare di più!
  Un saluto, un abbraccio, una benedizione e... FORZA CAGLIARI!!!