Il patrimonio letterario della Scandinavia medioevale è (soprattutto in
Norvegia ed Islanda) ricco e composito, nei vari generi che lo costituiscono si
trovano frequenti allusioni e riferimenti alle religioni più antiche. Le
notizie sulla religione politeista compaiono nella "Heimskringla" di
Snorri, ma soprattutto nelle "saghe del tempo antico", incentrate su
racconti i cui protagonisti sono dei o esseri soprannaturali.
Assai interessanti si rivelano le "raccolte di leggi" per le norme
giuridiche che si riferiscono alle pratiche religiose precedenti al
cristianesimo ed i divieti di pratiche pagane dopo l'avvento di quest'ultimo.
Altri elementi utili per la conoscenza della religione sono le iscrizioni
runiche (brevi testi redatti in un alfabeto di origine nord-etrusco diffuse in
Scandinavia prima della lingua latina) incise su pietre o metalli che compaiono
intorno al III secolo. I riferimenti all'antica religione sono prevalentemente
di carattere magico.
Importanti per delineare un quadro degli antichi culti sono inoltre i toponimi
che indicano luoghi dedicati alle divinità e l'iconografia. Lo studio della
religione e della mitologia deve essere costantemente inserito nella più ampia
cornice della cultura germanica; indispensabile resta il confronto con i dati
relativi a quei Germani continentali che assai prima degli Scandinavi subirono
pressioni ed influssi destinati ad influire sulle loro tradizioni. Il testo più
importante, comunque, per la conoscenza della mitologia scandinava è comunque
l'EDDA: un antico poema islandese fonte della mitologia scandinava. Essa si
divide in Edda Poetica e Edda in Prosa.
Edda Poetica (raccolta di 29 canti norreni riuniti nel Codex
Regius 2365IV) questo testo è conservato nella biblioteca reale di Copenaghen,
fu scoperto nel 1643 in Islanda. I testi che lo compongono sono opere di più
autori, probabilmente alcuni testi furono redatti in Scandinavia, altri Islanda
e Groenlandia. I canti possono essere divisi in "Poemi degli dei" o
mitologici e "Poemi degli uomini" o eroici.
Tra le composizioni poetiche si trova la "Voluspa" (profezia della
maga): Odino risveglia una volva o maga che gli narra della creazione del mondo
e degli uomini, della guerra tra le divinità degli Asi e dei Vani ed infine gli
predice un futuro nel quale le due popolazioni divine governeranno insieme.
Probabilmente i Vani rappresentano le divinità autoctone legate ai cicli e agli
eventi naturali; gli Asi, invece, le nuove divinità che si svilupparono al
tempo dei grandi movimenti di popolazione.
Edda Prosaica di Snorri o "Libro di Oddi" (località
dell'Islanda del sud dove visse il giovane Snorri) composta dopo il 1220. Snorri
Sturluson (1178-1241) raccoglie racconti, saghe, miti trasmessi oralmente, dà loro
organicità e li trascrive in forma poetica.
Si compone di un prologo e tre sezioni principali:
I. "Gylfaginning" (L'inganno di Gylfi), qui sono descritti la
cosmogonia ed il pantheon nordici rivelati al re Gylfi che giunge a Asgard, la
cittadella degli dei.
II."Skalddskaparmal" (Il linguaggio poetico) che contiene un
gran numero di miti raccontati dagli Scaldi o poeti vaganti di corte.
III. "Hattatal" (Catalogo dei metri) cento strofe di carme
encomiastico, elencate allo scopo di fornire esempi nell'arte del poetare.
Ynglinga Saga (Saga degli Ynglingar) Snorri, in questa composizione descrive
l'origine del clan degli Yngli, stirpe regale di Norvegia, attribuendole origine
divina.