Afrodite fu la dea della bellezza e dell’amore, nacque quando Crono spodestò il padre, Urano, a colpi di falce. Quando il sangue divino cadde sul mare, l’acqua cominciò a ribollire, e sorse su di una conchiglia e sospinta da Zefiro, Venere in tutto il suo splendore. Vicino alla riva, che giocavano, c’erano le Ore, figlie di Teti,che quando videro la dea corsero verso di lei per coprirla con veli ed intrecciarle i biondi capelli con corone di fiori. Zeus, vedendo la dea l’accolse sull’Olimpo come figlia adottiva, subendo però l’ostilità delle altre dee. Un giorno volendo rendersi utile Venere si mise a tessere ad un telaio, ma fu sorpresa da Atena, dea delle arti, che fraintendendo il gesto di Venere, andò subito a lamentarsi con Zeus perché l’arte del tessere era una sua virtù. Afrodite dopo aver fatto le sue scuse ad Atena decise di non lavorare mai più, e di dedicarsi solamente a far innamorare tutti di lei. Lei fu la moglie infedele d’Efesto, ebbe una relazione con Ares, il dio della guerra, Adone ed Anchise da cui nacque Enea destinato a fondare la civiltà dei latini.

 

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Naissance de Venus, William Bouguereau, 1879
In the Venusberg Tannhauser, John Collier