Zeus,
padre di tutti gli dei e signore dell’universo, era spesso soggetto a violente
passioni, o ad impeti di collera alternati a gesti di generosità e ad atti di grande
magnanimità. Il padre degli dei trascorse, la sua prima infanzia
nella ridente isola di Creta, e quando nacque, sua madre Rea, per sottrarlo
all’ingiustizia del padre, lo nascose in una caverna sul monte Ida affidandolo alle
ninfe Adrastea ed Io, figlie del re di Creta Melisseo. La
culla era stata appesa ai rami di un albero affinché Crono non potesse trovarlo né
in cielo, né in terra, né in mare. Le due ninfe allevarono il piccolo Zeus
nutrendolo col latte della loro capretta Amaltea. Divenuto signore dell’universo,
Zeus dimostrò la sua gratitudine sia alla capretta Amaltea immortalandola tra le
stelle, sia alle due ninfe, donandogli, in segno di benevolenza, il corno che Amaltea
si ruppe battendo contro un albero. Da questo corno sarebbe apparso tutto quello che
le ninfe avessero desiderato; il dono di Zeus divenne così il corno
dell’abbondanza o cornucopia. Zeus per diventare re dell’Olimpo dovette
combattere tutta la giovinezza. Egli ha dovuto spodestare il padre, combattere contro
i Titani, Tifeo e i Giganti e solo quando sul mondo iniziò a regnare la pace, decise
di prendere moglie e fondare sull’Olimpo la sua dimora.
…regge
di tutte le cose l’esito
Zeus
che dal cielo tuona ed a suo piacere
le volge…
Semonide
Giove
pittore di farfalle, Mercurio e la Virtù, Dosso Dossi (1522-1524)
Giove
e Teti,
Jean-Auguste Dominique Ingres (1811)