guspini dot tikappa  

informazioni generali

luoghi da visitare mappa interattiva prodotti tipici strutture turistiche servizi per il cittadino spazio aziende

Home Page

I luoghi da visitare a Guspini

 

 

  • Alla miniera di Montevecchio

 

Per saperne di più:
www.exmontevecchio.com

 

Per informazioni sulle visite guidate:
Promoserapis Srl
Tel 0335 5314198 - fax 070 974188
Informa Giovani
Tel 070 972537 - fax 070 970347

 Miniera di Montevecchio

Montevecchio si apre sul colle di Genna Serapis; il nome riecheggia quello della divinità greco-egizia Serapide, protettrice del mondo sotterraneo, invocata, probabilmente, durante la dominazione romana dai deportati che lavoravano nelle miniere di questa zona.

Montevecchio oggi è semispopolato, conta solo 490 abitanti, ma fino agli anni settanta abitavano qui alcune migliaia di persone.
Montevecchio è situato al centro di un bacino metallifero di piombo e zinco, per decenni tra i più produttivi d'Europa.
Ora l'attività estrattiva è stata abbandonata e tutto il complesso delle miniere è stato riconosciuto dall'UNESCO patrimonio dell'umanità.

All'interno del paesino, completamente immerso nel verde e incastonato tra le montagne degradanti verso la Costa Verde, troviamo, sparsi, gli uffici della miniera e numerose strutture abitative.
Molti di questi ambienti hanno rivissuto nelle scene del film di Gianfranco Cabiddu Il figlio di Bakunìn, tratto dal romanzo omonimo di Sergio Atzeni.

Gli edifici mostrano una certa ricercatezza e originalità nello stile costruttivo: nel piazzale principale, di fronte all'Ospedale (fine 1800) ormai abbandonato, notiamo il Palazzo della Direzione che oggi è in fase di ristrutturazione ma comunque visitabile (vedi "a chi rivolgersi" a fondo pagina): ingloba nella sua parte terminale la piccola chiesetta dedicata a Santa Barbara, protettrice dei minatori.
La struttura imponente e lineare, sorta nel 1870, presenta all'interno bellissimi affreschi, un porticato a colonne e ballatoi protetti da vetrate.
Sempre nella Direzione sono allestite due esposizioni permanenti: la Mostra della Civiltà Mineraria, con attrezzi usati dai minatori, modellini e fotografie storiche; e la Mostra Flora e Fauna, con animali imbalsamati e varie fotografie.
Tra le altre architetture meritano una nota le interessanti forme tardo-liberty delle palazzine della Foresteria e le abitazioni dei dirigenti; queste, sorte nel 1930, sono situate nel suggestivo viale alberato, oggi via dello Stadio, parallelo alla strada che conduce a Marina di Arbus.
Le costruzioni più antiche sono i "cameroni" detti "a bocca di pozzo", sorti nei diversi cantieri di lavoro, tra il 1850 ed il 1860, per permettere ai minatori di riposare durante le poche pause dell'estenuante lavoro.
Più tardi, nel 1870, furono costruite, nello spianamento, le palazzine a due piani con appartamenti,  che inglobano l'Ufficio Postale, tuttora aperto.
Il complesso che riuniva le Scuole Elementari, il Dopolavoro ed il Cinematografo fu costruito nei primi anni '40 e venne inaugurato da Benito Mussolini.
Gironzolando per il paese ci imbattiamo nella struttura dell'albergo Al Cinghiale (nella foto a destra), ex-prima Foresteria, oggi purtroppo in un completo stato di abbandono e degrado; vicino all'edificio, in una aiuola, cattura la nostra attenzione un bellissimo lauro secolare.
Interessante anche l'Ufficio Geologico, sorto nel 1940 a lato dell'ospedale, che ospita una grande esposizione di minerali, visitabile con guida.

La natura
Montevecchio è anche un autentico paradiso per gli amanti della naturaIl borgo è letteralmente immerso nel bosco. 
La flora circostante presenta un'infinita varietà di alberi: lecci secolari, querce da sughero, pini, eucalipti, e roverella.
Rigogliosa la macchia mediterranea con olivastro, lentischio, corbezzolo, euforbia, alloro, ginestra, perastro, cisto e oleandro; sorprendenti le fioriture della ferula, dei ciclamini, degli asfodeli e della lavanda...
Negli angoli più umidi trovano il loro habitat naturale rovi, muschi, felci e le smilacee.
Anche la fauna è molto varia ed interessante. La campagna circostante è il regno del cervo sardo (cervus elaphus corsicanus); lo splendido erbivoro, presente anche in altre zone montuose della Sardegna, è caratterizzato dal manto bruno scuro con parti inferiori più chiare; il maschio ha corna ossee caduche, mentre la femmina e gli individui più giovani ne sono privi.
La presenza di ampi spazi aperti nel bosco e fra la macchia mediterranea ne agevola l'osservazione. Spesso sono stati visti cervi risalire sino al limitare dell'abitato in cerca di cibo.
Nella foresta abbondano i gatti selvatici, le volpi, i cinghiali, le donnole e le martore.
In mezzo ad un'infinità di uccelli, ghiandaie, verdoni, passeri, pernici, civette, beccacce, picchi, upupe, merli; dominano le poiane, il gheppio, l'aquila di Bonelli e i falchi, mentre di notte è solito ritmare il suo canto l'assiolo.

(Tratto da www.sardiniapoint.it)

I testi sono di proprietà esclusiva di Sardinia Point
Le foto sono coperte dal diritto d'autore

La "Promoserapis- servizi turistici Montevecchio" organizza le visite guidate alle Miniere, alla Mostra di Minerali, al Palazzo della Direzione, all'esposizione Flora e Fauna e alla mostra Civiltà Mineraria; organizza, inoltre, escursioni a piedi e a cavallo e il noleggio di mountain bike.
Per informazioni: telefono 070 972537, oppure 0368 538997; fax 070 974188.

Home Page

 

INFOPOINT - informatica, grafica e multimedia - Tel./Fax 0709788272  sito web: www.infopoint.tk  -  best viewed in 1024 x 768