PENSIERI E CASE

31 anni fra qualche mese, laureato, lavoro immediato (purtroppo), a casa
tutti bene (inzomma, pero' in questi giorni meglio...).
Stai con lei da 9 anni, hai pensato che fosse al donna della tua vita e
hai deciso che andrai a viverci insieme, poi pero' sono passati i primi
tempi (ed anche i secondi, siamo ormai ai terzi, ed in febbrile attesa
dei quarti e quinti e sesti e cosi' via), che passano sempre prima
o poi...
Non e' un pensiero carino, ma hai sentito che ti iniziava a mancare
qualcosa, ma cosa?
Cos'e' che e' iniziato a mancarti?
Perche' generalmente ci si comporta cosi'...
Si sceglie una vita, si sceglie un lavoro, si sceglie una carriera,
si sceglie una famiglia, si sceglie un maxi televisore del cazzo,
si sceglie lavatrice, frigorifero, macchina, lettore CD e apriscatole
elettrici.
Si sceglie la buona salute, il colesterolo basso e la polizza vita;
si sceglie il mutuo a tasso fisso, si sceglie una prima casa (che sia
abbastanza corrispondente alle idee che avevi prima di comprarla),
si scelgono gli amici, si sceglie una moda casual, e le valigie in
tinta; si sceglie un salotto di 3 pezzi a rate e lo si ricopre con una
stoffa del cazzo, si sceglie il fai da te e ci si chiede chi cacchio
si e' la domenica mattina; si sceglie di spappolarsi il cervello con i
quiz mentre ci si ingozza di schifezze da mangiare.
Alla fine si sceglie di marcire, di tirare le cuoia in uno squallido
ospizio ridotti a motivo di imbarazzo per gli stronzetti viziati ed
egoisti che si sono partoriti per rimpiazzarci.
Si sceglie un futuro. Si sceglie la vita.
Perche' dovrei fare una scelta cosi'?
Io, io che credo nelle volee di Rafter, e nei monologhi di Paolini
Credo al doppio suono del cellulare della banca, che vuole la
rata del mutuo ogni primo del mese.
Credo che ognuno di noi si meriterebbe un padre e una madre che siano
decenti con lui almeno finche' non si sta in piedi. Credo che ognuno
dovrebbe avere una seconda chance, e financo una terza.
Credo che le belle esperienze siano irripetibili, ma questo non vuol dire
che non ci possano essere altre esperienze bellissime anche in maniera
diversa.
Credo che non sia tutto qui, pero' prima di credere in qualcos'altro
bisogna fare i conti con quello che c'e' qua, e allora mi sa che credero'
prima o poi in qualche dio, piu' precisamente di quanto non faccia adesso.
Credo che se mai avro' una famiglia sara' dura tirare avanti con tre
milioni al mese, pero' credo anche che tutto si possa sistemare.
Credo di avere un buco grosso dentro, ma anche che, la mia famiglia,
quella vecchia e quella nuova, qualche soddisfazione sul lavoro (molto
poche per la verita', ma tutto puo' migliorare), le stronzate con gli
amici (poche anche queste vista l'eta', ma molti amici) ogni tanto questo
buco me lo riempiano.
Credo che la voglia di scappare da un paese con ventimila abitanti vuol
dire che hai voglia di scappare da te stesso, e da te stesso non ci
scappi nemmeno se sei Eddie Merckx.
Credo che non sia giusto giudicare la vita degli altri, perche' comunque
non puoi sapere proprio un cazzo della vita degli altri.
Ma quando tutto gira su se stesso come una enorme centrifuga...
Eccoti qui! Decidi che la fase dell'eterna adolescenza e' finita (non
proprio, ma nonostante questo il seguito va), e che e' ora di crescere.
E crescerai.
E allora tutto cambia, e questa volta cambiera'. Avrai una casa piu'
grande, la piscina, il garage col posto auto, il prato sempre curato, il
portico fiorito e le porte smaltate, il cane che chiamerai Marx e la barca
che chiamerai come Lei. Avrai la salute assicurata, la vita assicurata, il
frigorifero sempre pieno per non sentirti povero, un tappeto etnico per
continuare a sentirti giovane, le finestre da cui entra sempre il sole; e
allora avrai la tua famiglia felice ed i tuoi bambini in salute e Lei,
avrai lei che ti ricordera' tutte le cose belle che avrai avuto.
Non e' questo quello che hai sempre sognato??
Diventero' esattamente come voi:
il lavoro, la famiglia, il maxi televisore del cazzo, la lavatrice, la
macchina, il CD e l'apriscatole elettrico, buona salute, colesterolo
basso, polizza vita, prima casa, mutuo, moda casual, valigie, salotto di 3
pezzi, fai da te, telequiz, schifezze nella pancia, figli, a spasso nel
parco, orario di ufficio, bravo a golf, l'auto lavata, tanti maglioni,
Natale in famiglia, pensione privata, esenzione fiscale, tirando avanti
lontano dai guai fino a che morirai....
E' andata cosi', ci sono quelli che partono e quelli che restano, io ho
deciso di restare.
Mi ripeto che fra qualche mese la mia vita cambiera' (ma sara' poi
cosi' traumatico?) e cerco di prenderci confidenza anche perche' credo che
ancora non l'ho capito fino in fondo quello che significa veramente.
Ogni tanto penso agli altri, a dove saranno, a cosa faranno, mi piace
pensare che forse un giorno potro' raggiungerli e stare con loro per un
po'...
E' un pensiero che mi fa sentire bene...
La mia vita mi sembra niente male, e non c'e' nulla che mi manchi davvero,
davvero nulla...
Allora e' questa la felicita'?
Tutto questo spaparacchio di roba un po' Freccia, un po' Renton, un po'
Fight e molto Bacio, per comunicare in forma solenne che:
"B. ed io abbiamo comprato casa, nel senso che per ora abbiamo
versato la meta' dei soldi ed il resto alla consegna."

By Fabrizio

PJK 9 ottobre 2002