Modena,  23 settembre 2001

 

 

 

Ai miei fratelli e sorelle

Rovers e Scolte del

Clan MODENA 36

 

 

 

         Carissimi, nella vostra ultima route avete sperimentato la fatica del lavoro comune raccogliendo pietre per edificare una nuova chiesa e oggi, al termine di questo itinerario cittadino, voi pietre vive, rendete visibile la volontà di partecipare alla costruzione quotidiana delle comunità di San Pietro e Santa Rita.

 

Oggi siamo partiti dalla Cattedrale, centro e simbolo della unità della Chiesa modenese, dove riposa San Geminiano; come lui abbiamo ripercorso strade alla ricerca delle nostre radici e come lui,  forse timorosi degli impegni che ci aspettano domani, attingiamo coraggio, speranza e fede a questa fonte miracolosa.

 

Geminiano cercò di fuggire di fronte alla richiesta di servizio che la che la comunità modenese gli chiedeva e cercò rifugio sulle montagne:  nella sua “route” incontrò, si racconta, San Pellegrino che per aiutarlo ad iniziare la sua missione gli regalò un bastone, dicendo di piantarlo nel suo paese natale, qui a Cognento. Quando, al suo ritorno lo piantò, sgorgò una fonte abbondante e fresca come quella assaporata tra i boschi di faggio del suo rifugio sui monti e lui capì… quale fosse  la  sua  strada.

 

Lasciate dunque anche voi il rifugio del grande gruppo e incamminatevi lungo la strada di santità che Geminiano, con il suo esempio ha indicato. Le nostre comunità hanno bisogno di voi e della freschezza che sgorga dal cuore a diciotto anni.

 

 

Buona strada.

 

                                               Andrea Zivieri