Febbraio Secondo mese dell'anno, di 28 giorni (29 negli
anni bisestili), nel calendario romano arcaico era l'ultimo
mese, consacrato a Nettuno. Prendeva nome dai riti di purificazione
(februa) che vi avevano luogo, con il 23 (festa dei Terminalia)
e il giorno successivo (Regifugium), a esso sacralmente legato,
si aveva il termine ufficiale dell'anno. I giorni seguenti,
fino a marzo con cui incominciava il nuovo anno sacro, erano
considerati quasi fuori del tempo; erano i giorni intercalari
che si aggiungevano di volta in volta per far coincidere l'anno
calendariale con l'anno solare. L'intercalazione rimase anche
quando il capodanno civile fu spostato a gennaio e dopo la
riforma giuliana e quella gregoriana.
1/2/1784 - domenica - Nasce Emilio Tortora Brayda
da Carlo di Belvedere, barone, e Francesca Paola Brayda. Essendo
l'unico erede, per via materna, di Filippo Brayda che aveva
legato i suoi beni agli eredi della casa Brayda con testamento
del 10 ottobre 1589, aggregò al proprio cognome quello
materno. La figlia Giuseppina andò sposa al patriota
Giovanni Cozzoli. Cultore di studi economici, da Ferdinando
II è promosso al grado di amministratore generale delle dogane
del regno di Napoli. Muore a Napoli il 14 dicembre 1854.
1/2/1809 - mercoledì - Presso l'Università
di Molfetta sono istituiti i registri degli atti di nascita,
morte e matrimonio; la popolazione risulta di 14153 abitanti.
2/2/1818 - lunedì - nasce Maurizio Fraggiacomo da
Leonardo e Rosa Poli. Fu più volte sindaco e migliorò
le sorti del Comune, visse senza ambizione ma del bene pubblico
sempre desideroso. Muore il 23 marzo 1872 lasciando buona
parte d'eredità a sollievo degli operai, per fondare
una banca degli operai senza lavoro, come stabilito dal suo
testamento olografo del 30 maggio 1860.
5/2/1799 - martedì - Quest'ultimo giorno di carnevale
è tristemente ricordato perché fu il primo della rivoluzione
del 1799, attentamente raccontata da Francesco Saverio Pomodoro
nel suo "Saggio sulla rivoluzione di Molfetta del 5 febbraio
1799". Tutto iniziò a causa di un prete di Mola repubblicano
il quale, nei pressi della chiesa della Trinità, cominciò
a predicare e a parlare dei vantaggi che potevano derivare
dalla repubblica francese. Il popolo, prima meravigliato e
poi scandalizzato, si scagliò contro il prete e l'uccise.
I tumulti si allargarono e dilagarono contro i nobili ed i
ricchi. La chiesa di S. Domenico e il convento furono profanati
da orde di facinorosi che uccisero padre Francesco Saverio
Tarallo, padre Manieri e padre Domenico Nardelli.
6/2/1927 - domenica - per ordine del Fascio politico
vengono sciolti i circoli e i clubs.
8/2/1282 - domenica - Carlo I d'Angiò dispone
che in ogni città del suo regno vengano scelti gio-vani
di famiglie nobili atti alle armi, onorandoli del grado di
milites; dal Giustiziere Goffredo di Summoset a Molfetta furono
prescelti cinquantotto giovani, tutti di famiglie nobili residenti.
8/2/1703 - giovedì - Nasce Corrado Giaquinto da Francesco
da Napoli e Angela Fontana da Molfet-ta abitanti in via S.
Orsola 31, fu battezzato domenica 11 febbraio nella parrocchia
di S. Stefano, dal magnifico Francesco Lepore e Isabella Valignani
da Chieti. Manifestò ben presto ingegno ed attitudine
nel disegno, perciò fu mandato a Napoli dove studiò
disegno sotto la direzione del Solimena e del Rossi e produsse
i primi quadri. Dal 1753 al 1762 fu in Spagna pittore di corte
di Ferdinando IV e direttore dell'accademia di S. Ferdinando.
Nel novembre del 1926 Luigi Serra, valente critico d'arte,
commemorò il Giaquinto a Molfetta facendo rifulgere
la sua figura, da considerare tra i più insigni pittori della
prima metà del XVIII secolo. Muore in Napoli il 16
aprile 1765.
8/2/1883 - giovedì - Nasce Raffaele Cormio, da Vito
Antonio e Irene Salvemini, naturalista e scienziato del legno,
a lui si deve la fondazione di una civica Siloteca Cormio
a Milano ove raccolse oltre 1500 esemplari di legno. Muore
l'1 agosto 1952 a Molfetta, nella casa ove nocque in via Madonna
dei Martiri civico 63.
9/2/1162 - venerdì - Le spoglie di San Corrado di
Baviera vengono traslate a Molfetta da Modugno, ove morì il
17 marzo 1155 nella grotta della badia di S. Maria ad Cryptam.
Incerta è la data di nascita di questo santo, il 1105 o 1106,
nato da illustre prosapia dei Guelfi Estensi suo padre fu
Enrico III duca di Baviera, figlio di Guelfone IV, e sua madre
Vulfilde, figlia di Magnone, duchessa di Sassonia.
9/2/1898 - mercoledì - Molfetta viene illuminata
da luci elettriche.
10/2/1786 - venerdì - Nasce Vitangelo Salvemini, discepolo
del Giovine, dotto in lettere greche, la-tine ed ebraiche,
insigne teologo; pubblicò alcune pregiate lezioni sui
primi dodici salmi. Gregorio XVI lo nomina arcivescovo di
Manfredonia ove muore il 13 maggio 1854.
10/2/1900 - sabato - Il preside Giovanni Panunzio
inaugura il nuovo Liceo Ginnasio comunale in occasione della
festa degli alberi.
10/2/1994 - giovedì - Mons. Donato Negro, nato a S.
Cesario il 3 gennaio 1948, diviene vescovo di Molfetta, Giovinazzo,
Terlizzi, Ruvo, già rettore del Pontificio Seminario
Regionale "Pio XI" di Molfetta e docente di Teologia Pastorale
nell'Istituto Teologico Pugliese.
11/2/1929 - lunedì - Firma dei Patti Lateranensi.
15/2/1860 - mercoledì - Giunge a Molfetta la notizia
dell'imbarco di Francesco II di Borbone e del-la fine della
sua dinastia nel regno di Napoli.
16/2/1649 - martedì - Nasce Angelo Antonio Lupis da
Flaminio e Maria de Ceglia, scrisse cinquanta opere letterarie
di grande risonanza, si occupò di storia, novellistica
e romanzi, saggistica, venne considerato uno dei più grandi
scrittori d'Europa. Muore a Bergamo nel 1701.
16/2/1796 - martedì - Nasce l'arcidiacono Michele
Samarelli, celebre filosofo e profondo matema-tico, diede
saggio della sua dottrina nelle pubbliche accademie. Negli
anni 1842-43-44 ebbe come allievo il celebre Luigi La Vista
da Venosa. Muore il 20 settembre 1868.
16/2/1947 - domenica - Posa della prima pietra della
chiesa dedicata a S. Giuseppe nel "rione Tom-bino", su suolo
donato dal concittadino Domenico Carabellese, opera dell'ing.
Felice Mezzina di Molfetta; l'erezione a canonica avvenne
il 19 marzo 1953, giorno dedicato a S. Giuseppe, e benedetta
da mons. Achille Salvucci; la chiesa è affidata ai padri Salesiani
di don Bosco.
17/2/1474 - martedì - Con statuto del ministro di
Ferdinando d'Aragona, Francesco de Arenis, viene pareggiata
la condizione dei nobili e dei popolani di Molfetta, per modo
che non solo i due sindaci, ma anche i consiglieri e gli ordinati
dovevano essere eletti per una metà dai nobili e per
l'altra metà dalle famiglie del popolo.
18/2/1861 - lunedì - S'inaugura a Torino il primo
Parlamento Italiano.
19/2/1766 - mercoledì - Viene riconosciuta con Regio
assenso la congrega del Santissimo Rosario, fondata il 17
marzo 1570 dal vescovo Maiorani nella chiesa di S. Maria dei
Martiri.
20/2/1763 - domenica - Viene riconosciuta l'arciconfraternita
di S. Maria del Pianto detta della Morte dal Sacco Nero. Sorta
il 26 aprile 1613 opera presso la chiesa del Purgatorio e
si distin-guono per il vestiario nero: camice, cappuccio,
mozzetta e cingolo con fiocco, piastra di metallo raffigurante
il teschio con due stinchi incrociati al di sotto. Questi
confratelli portano a spalla i simulacri della B. V. Addolorata
e della Pietà, rispettivamente il Venerdì di Passione
e il Sabato Santo.
20/2/1927 - domenica - Si festeggia a Molfetta l'insediamento
del comandante Stefano De Dato a primo podestà della
città.
21/2/1820 - lunedì - Mons. Filippo Giudice Caracciolo,
nato a Napoli da una delle più antiche e nobili famiglie della
città il 27 marzo 1785, viene eletto vescovo di Molfetta
da papa Pio VII. Durante il governo di mons. Giudice Caracciolo
avvenne la rivoluzione del 7 luglio 1820 che costrinse Ferdinando
I ad accordare lo statuto costituzionale. Nel 1829 il vescovo
chiamò la Comunità dei Religiosi Riformati dell'Ordine
di S. Francesco ed a loro cedette il santuario della Madonna
dei Martiri, per essere meglio custodito e per aumentare il
culto e la devozione dei fedeli. La carità verso i
poveri fu ammirevole e quando morì il cardinale Luigi Ruffo
Scilla e vacò la sede arcivescovile di Napoli, il re
Ferdinando II fece sollecita richiesta alla Santa Sede perché
inviasse mons. Giudice Caracciolo ad occupare quella sede,
la proposta fu approvata da papa Gregorio XVI e il 15 aprile
1833 il vescovo si trasferì in Napoli. I molfettesi si rattristarono
per la partenza del vescovo ed anche mons. Giudice Caracciolo
non seppe resistere alla commozione, per questo partì di nascosto
da Molfetta. Mons. Giudice Caracciolo muore il 29 gennaio
1844.
23/2/1696 - giovedì - Viene eletto vescovo di Molfetta
mons. Domenico Bellisario de Bellis nato a Casamassima il
2 marzo 1647. Papa Innocenzo XII lo nominò nel 1694
vicario Apostolico di Sutri e Nepi per breve tempo, perché
dopo non guari a quella sede fu inviato il cardinale Mellini.
Il de Bellis fu cappellano segreto e familiare del papa fino
alla morte di mons. Vecchia, del quale prese il posto a Molfetta.
Nel 1698 mons. De Bellis viene chiamato dal pontefice a Roma
per rivestire la carica di vicegerente, pertanto delega il
vescovo di Bisceglie, Pompeo Sarnelli, di proseguire la visita
episcopale nella diocesi di Molfetta. Muore il 17 gennaio
1701 in Roma, lasciando un legato di 1000 ducati per riscattare
alcuni schiavi molfettesi in Algeri, ed altri 400 ducati per
il seminario.
23/2/1927 - mercoledì - Si firma il contratto con
lo scultore Giulio Cozzoli per il monumento bronzeo ai caduti.
26/2/1751 - venerdì - Nasce Corrado Pansini da Tiberio
e Cassandra Azzollini. Divenuto sacerdote continuò
a studiare, sotto la direzione del celebre abate Minervini,
e si perfeziono in letteratura, agronomia, mineralogia, antiquaria
e scienze naturali; in breve tempo fu in grado di essere al
pari di altri celebri scienziati del tempo, ricevendo moltissime
doti. Ha lasciato diverse memorie e alcune critiche. Muore
in età giovanile nel 1800.
26/2/1865 - domenica - Molfetta ha la sua stazione
ferroviaria, viene aperto all'esercizio la tratta Trani -
Bari.
27/2/1923 - martedì - S'insedia sul Comune l'avvocato
Camillo Perna da Trani, primo commissario fascista.
28/2/1767 - sabato - Viene riconosciuta la congrega
di S. Carlo Borromeo fondata nel 1612, come si rileva da uno
strumento rogato dal notaio Giulio de Leone; ebbero dal Superiore
dei Padri Celestini il permesso di congregarsi nella chiesa
della Santissima Trinità e di fare in essa le sacre
funzioni.
Dario R. Uva - Cav. della Cristianità
e della Pace
tel. 080.3389311 - e-mail: uvadario@libero.it
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