Sito aggiornato il 30 aprile 2007
Venerdì 28 maggio 2004 alle ore 12,30 è crollata parte della parete in tufo della collina che ospita il Santuario della Madonna della Grotta, presso la frazione Bombile del comune di Ardore (RC). La frana ha interessato tutta la parte sovrastante la chiesa, scavata nella roccia, distruggendola per oltre la metà e, la parte a lato della chiesa dove erano presenti le grotte che in passato furono usate da alcuni eremiti, distruggendole totalmente. Della chiesa, restano parte del muro perimetrali e la parete più interna, dove trovano posto l’altare e la preziosa statua del Gaggini in marmo, scolpita nel 1509, che , quindi, risulta intatta. Quasi tutta la chiesa è stata invasa dalle macerie, che occupano anche l’intero piazzale antistante. In alcuni punti le macerie superano per spessore i 10 metri di altezza. Immediato è scattato l’allarme e sul luogo, sono accorsi polizia, carabinieri, vigili del fuoco e protezione civile che hanno effettuato una breve indagine che ha appurato l’assenza di persone nel santuario al momento del crollo. Si è comunque sfiorata la tragedia, infatti, soltanto un’ora prima era stata officiata una Messa in presenza di due scolaresche, una delle quali proveniente da Malta. Questo non è il primo crollo che si registra al santuario. Già nel 1629, poco più di cento anni dopo la sua costruzione (1507), una frana interessò alcune grotte uccidendo i monaci che vi abitavano. L’ultimo della serie si verificò nel 2000 quando alcuni metri cubi di roccia, staccandosi dalla parete, hanno divelto parte della monumentale scala di accesso al santuario. In seguito a questo episodio furono effettuati interventi per la messa in sicurezza della parete rocciosa. Varie segnalaziomi sulla pericolosità
del luogo sono state effettuate alle varie autorità competenti, tra
cui la prefettura di Reggio Calabria, da parte dell'Ispettore Onorario per
i BB. AAA.S., la dott. Maria Carmela Monteleone.
Domenica 30 maggio 2004 si è svolto presso la chiesa dello Spirito Santo di Bombile di Ardore un consiglio comunale aperto, dove il sindaco di Ardore, il Dott. Giuseppe Grenci ha informato i numerosi cittadini presenti sulla situazione e, sui passi che il Comune intende seguire per un eventuale ripristino del luogo sacro. Molti dei presenti si sono dichiarati pronti per la costituzione di un comitato che, possa essere di aiuto alla ricostruzione. Una della proposte avanzate è stata quella di voler aprire una sottoscrizione popolare, onde raccogliere fondi utili affiché si possa restituire il Santuario ai fedeli. Anche se, da più parti,
affiora il timore che, vista la grande pericolosità del luogo per l’alto
rischio di ulteriori crolli, il santuario venga dichiarato non più
accessibile e definitivamente abbandonato.
L'8 giugno 2004 presso la sala consiliare del Comune di Ardore si è svolto un consiglio comunale nel quale è stata nominata una commissione composta da rappresentanti delle autorità competenti. Si è anche ribadito, in seguito ai rilievi effettuati dopo il crollo, l'alto rischio di ulteriori distacchi della parete rocciosa. Il 12 giugno 2004 è
avvenuto un secondo disastroso crollo che ha interessato la parte a destra
di quello del 28 maggio. Il crollo di dimensioni paragonabili al primo ha
distrutto le grotte adibite a servizi igienici, quelle usate come spogliatoio,
come confessionali e come deposito.
Del sito rimane ormai soltanto la scala di accesso di 144 gradini.
Il 29 gennaio 2005, alle ore 17:00, nella Sala Riunioni della Biblioteca Comunale di Ardore Marina, si è svolto un Consiglio Comunale aperto per discutere il seguente ordine del giorno: RECUPERO SANTUARIO DELLA MADONNA DELLA GROTTA - ESAME DELLA
SITUAZIONE, DISCUSSIONE Il Sindaco, dott. Giuseppe Grenci, e il Presidente
del Consiglio, prof. Bruno Chinè, hanno aperto la seduta
ripercorrendo le vicende seguite al crollo del 28 maggio 2004. Sono
stati ricordati i sopralluoghi e le perizie, le visite delle varie
Autorità e gli impegni assunti. Sopratutto, ci si è soffermati sulle
proposte relative alla messa in sicurezza del sito e al recupero
della statua, supportate dall'inoltro delle relative richieste di
finanziamento agli organi regionale competenti.
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“Il futuro è nella coscienza – Adottiamo Bombile e il suo Santuario”.
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INIZIATI I LAVORI
LE ULTIME FOTO DEL 25/04/2007
27/04/2007
28/04/2007 ORE 12:10 I TECNICI EFFETTUANO LA MESSA IN SICUREZZA DELLA STATUA
Ecco tutte le fasi del recupero. Clicca sulle foto per ingrandire Un migliaio di ardoresi ha assistito, dalla collina di fronte il santuario, all'intera operazione di recupero La cassa con la statua è stata portata nella Chiesa dello Spirito Santo di Bombile Ci siamo recati sul posto sin dalla 8:30 di mattina... ...e in attesa delle operazioni...
IL 30 APRILE 2007 E' AVVENUTA, CON SOLENNI FESTEGGIAMENTI, L'APERTURA DELLA CASSA
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