Si vede subito il villaggio adagiato, con i
tetti che pare si spingano a vicenda, uniforme e monocolore, bello e primitivo...
qua e là un profumo di polenta da un camino, e un grande mucchio scuro
di sassi nel quale il calore immagazzinato dal giorno di luglio arde ancora
a lungo. I giardini finiscono, i sentieri si perdono ovunque... |
Nel villaggio di Montagnola, quasi alle porte di Lugano, l'odore
di legno è ancora vivo; vivo come all'ingresso di Hermann Hesse, nel
maggio 1919, dopo quasi un mese di "vagabondaggio" in altri paesi del Ticino,
ospite di contadini. Viene presentato da un amico in casa Camuzzi e ottiene
in affitto un appartamento, a prezzo simbolico. |