Autorespiratore ad ossigeno - MORDEM - ARO

 

 

La nuova tecnica per immersioni con autorespiratori, si sta sviluppando verso l'uso dell'ossigeno. Per profondità limitate ci si immerge con apparecchi semplici che usano solo ossigeno. Oppure con apparecchi complessi che usano miscele di aria e ossigeno (sistema nitrox) o miscele di aria, ossigeno ed elio (sistema trimix) che consentono di scendere a 20-30 o 40 metri.

Questi sono autorespiratori complessi, costosi e pesanti, validissimi per profondisti e specialisti che seguono corsi speciali.

 

Questo "ARO-MORDEM" è indicato per i subacquei che con semplicità e sicurezza sono contenti di immergersi a basse profondità; per un tempo abbastanza lungo (circa 3 ore) senza dover fare decompressione o altro.
E' ottimo per fare:-  escursioni subacquee, per fotografare, per scuole SUB, per fare decompressione dopo un'immersione con ARA, per controllo o pulizia della carena, per assistenza, per usi civili e militari, per DIVING.
In questo "ARO-MORDEM", si può sostituire la bombola da 2 litri con bombole (sistema nitrox o trimix).

I primi autorespiratori a ossigeno sono stati usati per azioni militari nel periodo bellico 1940-45. 

Oggi, con questo "ARO-MORDEM" (disegnato da Demetrio) si ha un apparecchio innovativo, basato principalmente su due particolari:-

il boccaglio che si apre automaticamente mettendolo in bocca e si chiude togliendolo, e la disposizione della calce sodata che è custodita in un contenitore trasparente, fuori dal sacco polmone.

Tutte le sue parti sono smontabili senza attrezzi, e pulite se è necessario, facilmente si rimontano.

Prima di immergersi, raccomandiamo la respirazione per qualche minuto, in modo da entrare nel ritmo respiratorio regolare e di provare alcune volte lo svuotamento del "sacco polmone". Questo per controllare tutto, per evitare affanno e per prendere la mano.

La fase respiratoria è meglio svolgerla col volume del sacco polmone non troppo pieno, ne troppo vuoto (si controlla anche con le mani):- si deve prendere la mano, dopo è facile-.

Si respira tenendo il boccaglio con i denti, come per tutti i boccagli.


L' " ARO-MORDEM" è molto collaudato.

CARATTERISTICHE
E' composto:- dalla BOMBOLA, dalla VALVOLA di erogazione, dal "SACCO POLMONE", dal FILTRO di calce sodata e dal BOCCAGLIO a chiusura automatica-.

La bombola da litri 2 si carica con ossigeno sino a 200 atmosfere e per conoscere la pressione, man mano che diminuisce, si può applicare il manometro.
La valvola di erogazione (con attacco per il manometro) si aziona mediante una leggera pressione (con la mano sinistra) sul pomello.
Il "sacco polmone" consente la miscelazione dell'aria respirata e già filtrata, con il nuovo ossigeno inalato mediante la valvola. E' scafandrato in un contenitore trasparente e serve anche come equilibratore il cui volume è poco più di 6 litri.

1l cosiddetto "lavaggio del polmone va fatto ogni l0 o15 minuti circa, per evitare eventuali accumuli di azoto o di anidride carbonica (se il filtro non assorbe bene):- si toglie il boccaglio dalla bocca cosi la pressione dell'acqua schiaccia il "sacco polmone" e lo svuota; dal naso si espira l'aria dei polmoni e ,dopo, si rimette in bocca il boccaglio che, tenuto con i denti come tutti i boccagli, apre la valvola di respirazione. Subito dopo si preme sul pommello per ricaricare di ossigeno il sacco e così si riprende a respirare.

 

Il filtro (cilindrico e trasparente)  è caricato con 2 sacchetti di calce sodata da mezzo chilo ciascuno (facilmente sostituibili con nuovi già confezionati):- serve a filtrare l'aria usata, assorbendo l'anidride carbonica e consentendo di recuperare l'ossigeno residuo; il suo esaurimento è controllabile a vista, perché cambia colore-.

Il boccaglio automatico che si apre o si chiude a seconda che si metta in bocca o si tolga, rende il tutto comodissimo, non permettendo alcuna infiltrazione di acqua.

L' "ARO-MORDEM " è a circuito chiuso e a recupero di ossigeno; così, oltre ad una maggiore autonomia,  non emette bolle durante la respirazione e quindi è molto silenzioso. Ha un solo tubo corrugato che porta al boccaglio, quindi la respirazione è pendolare.

Il sistema pendolare (che noi preferiamo) si può sostituire con il sistema circolare a due tubi.

 

Tutto pesa Kg. 7 ed è galleggiante in acqua:- bisogna zavorrarsi con circa 4 chili in più per compensare la galleggiabilità dell'ARO-.
Si ricarica di ossigeno ovunque e volendo essere indipendenti per un breve periodo di vacanza, si possono portare bombole di ricambio cariche e sacchetti di calce sodata già pronti.
Un rifornimento ben fatto può permettere immersioni per 15 giorni e, il tutto, peserebbe al massimo Kg. 20 (meno di un'attrezzatura ARA che, per altro, occupa più spazio e costa di più).

 

Per la massima sicurezza, affinché non si scenda oltre i limiti, consigliamo legarsi ad un galleggiante (ottimo il nostro "ZATTERINO") con una sagola lunga circa 10 metri.

 

Come strumenti basta il profondimetro.

ATTENZIONE

NON SI DEVE SCENDERE SOTTO I 10 METRI DI PROFONDITÀ (normativa 6 metri).
Iperossiemia:- Eccesso di ossigeno quando si respira sotto i 6 metri.

A 10 metri in un decimetro cubo, c'è il doppio dell'ossigeno compatibile e quindi non và bene.

Anossiemia:- Mancanza di ossigeno, quindi arricchire con più ossigeno il sacco polmone.

 

Per chiarimenti e maggiori informazioni, telefonare.


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