Padre Cosma Spessotto

Martire della Fede e dell'Eucaristia


Nacque il 28 gennaio 1923 a Mansuè, un piccolo paesino in provincia di Treviso. Già all'età di 12 anni avvertì la chiamata del Signore che lo invitava al sacerdozio. Il 30 settembre 1935 entrò nel seminario francescano di Lonigo (VI). Padre Cosma Spessotto Fu ammesso alla vestizione dell'abito francescano, come novizio, nel convento di San Pancrazio di Ponte di Barbarano, oasi di spiritualità francescana fin dal 1501. Il 17 novembre 1940, si consacrava al Signore nell'Ordine di San Francesco d'Assisi. Successivamente si trasferì a Padova, a Verona, a San Vito al Tagliamento, a Motta di Livenza e infine a Venezia dove, il 27 giugno 1948, fu ordinato sacerdote nella chiesa della Madonna della Salute. Non esitò a manifestare immediatamente ai suoi Superiori il desiderio di recarsi missionario in Cina, ma impedimenti di natura politica e ideologica, tra la Chiesa di Roma e il Clero del luogo, gli preclusero quella via. Domandò allora di poter partire per il Centro America, quale "evangelizzatore di anime" nelle missioni appena aperte del Guatemala e dell'El Salvador. Nel 1950, fu destinato nell'El Salvador, a quel tempo, una delle nazioni più povere del Continente americano. Nella cittadina di San Juan Nonualco, Padre Cosma istituì la sua parrocchia, costruendo una nuova chiesa dotata di un imponente campanile, alto 26 metri, la cui croce, illuminata anche di notte, divenne visibile da molti chilometri di distanza. Annessi alla chiesa sorsero anche dei laboratori per insegnare ai ragazzi un mestiere e fu edificata una scuola parrocchiale per le classi elementari intitolata al Papa Buono Giovanni XXIII. Quel luogo diventò per padre Cosma il campo di lavoro e di apostolato fino alla morte. Sacerdote mite, buono e umile predicò la giustizia e la carità, l'amore fraterno e il perdono a tutti, specie ai suoi campesinos disperati per le tristi e misere condizioni di vita. Il suo motto era : "Le idee non si affermano con le armi".
Padre Cosma era un uomo impegnato nell'elevazione spirituale, incontrò i capi dei guerriglieri per farli desistere dalla strada della violenza e si oppose fermamente all'occupazione della sua chiesa, affinché essa non diventasse simbolo di guerra, ma soltanto di pace. Rivolgendosi in più circostanze ai belligeranti li supplicò al grido : "Ammazzate me, ma non profanate la casa di Dio. Se vorrete entrare in chiesa, dovrete passare sopra il mio cadavere". La tragica profezia non tardò ad avverarsi. Il 14 giugno del 1980, alle ore 19, nel giorno della festa del Cuore Immacolato di Maria, una raffica di mitra stroncò la luminosa vita di Padre Cosma mentre, inginocchiato in un banco della sua chiesa, pregava ai piedi della statua della Madonna. Padre Cosma, martire della fede e testimone della fraternità, presentiva vicina la sua fine. Otto giorni prima aveva scritto il suo testamento spirituale, ritrovato poi tra le sue carte. Il Padre Albano Ferro che prese il suo posto nella parrocchia di San Juan Nonualco disse : "L'hanno ucciso perchè amava i poveri. Adesso i poveri vengono qui, accendono un lumino e raccontano miracoli". La Comunità del suo paese natale, sulla lapide custodita in una cappella del cimitero, volle scrivere le seguenti parole per ricordarlo perpetuamente :

LA COMUNITÀ DI MANSUÈ
RICORDA CON FIEREZZA E COMMOZIONE
PADRE COSMA SPESSOTTO
MARTIRE FRANCESCANO
FIGLIO ILLUSTRE DI QUESTA TERRA
UCCISO IL 14 GIUGNO 1980 A SAN JUAN NONUALCO (EL SALVADOR)
PER AVER CREDUTO ALL'AMORE DI DIO E DEI FRATELLI