I fluidi

Corpi liquidi e corpi aereiformi.

I Corpi liquidi es. "Acqua" e quelli aereiformi es. "Aria" non hanno forma propria ma assumono quella del recipiente che li cintiene. I liquidi e gli aereiformi si chiamano con il termina fluidi

il nome fluidi esprime che tali corpi possono fluire cioè scorrere. si pensi all'acqua che scorre in un condotto, al gas da cucina che scorre nelle tubazioni.

I corpi liquidi pur non avendo forma propria, hanno però volume proprio.

i corpi aereiformi, invece non hanno volume proprio, ma occupano lo spazio a loro disposizione.

A livello molecolare possiamo pensare che le molecole dei liquidi possono scorrere fra loro (analogamente a come si si ha una massa di piccolissime sferette di acciaio) tuttavia mentre tra le sferette non si esercitano forze attrattive (versate a terra si sparpaiano), tra le molecole di un liquido esistono forze attrattive (a queste si deve la coesione del liquido, cioè la proprietà per cui, entro certi limiti, un liquido tende a restare unito).

Il fatto che il liquido abbia volume proprio si spiega considerandoche le molecole del liquido, pur scorrendo le une alle altre, mantengono inalterate le loro distanze reciproche. I liquidi sono meno comprimibili dei solidi: cioè se si tenta di avvicinare le molecole la forza attrattiva fra di esse si trasforma in forza repulsiva. L'acqua è il liquido più diffuso in natura. La sua densità relativa a 4C° è, per definizione uguale all'unità. La massa di 1 cmq di acqua è, con ottima approssimazione, 1 g; quella di 1 dmq è,quindi 1 kg. L'alcool, la benzina gli oli hanno densità relativa minore a 1; il mercurio, liquido a temperature ordinarie, ha densità elevatissima (1 dmq di mercurio ha la massa di 13,59 kg).

La Pressione

Per approfondire la comprenzione dei fluidi introduciamo il concetto di pressione. Appoggiamo un mattone sopra una superficeie di materiale molle Calca fresca, fango. Se il mattone appoggia, su una delle facce maggiori, esso penetrerà di un certo spessore. Noi possiamo farlo penetrare più profondamente in due modi:

1) soprapponendo ad esso altri mattoni, aumento della forza premente sulla superfice.

2) appoggiando il mattone su una delle facce minori, diminuzione della superfice di appoggio.

In ambedue i casi è aumentata la forza che si esercita su ogni centimetroquadrato della superfice di appoggio, cioè è aumentata la "Pressione" del mattone su tale superfice.

Una forza che aggisce sopra una superfice determina una pressione su quella superfice.

La pressione si misura come intensità della forza che agisce sull'unita di superfice, da questa determinazione si ha:

Pressione= Forza agente sulla superfice/superfice

che detta in forma matematica è P= F/S.

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