Dal
“Castellaro” al castello q
Osservando
la linea del tempo nel quaderno di Storia, (rappresentata dopo
l’uscita sul monte Castellaro) vediamo che, 2500-3000 anni fa, sul M.
Castellaro abitavano delle persone (paleoveneti).
q
Del castello che
ha dato il nome al “monte” su cui si trova, non sappiamo dove fosse
con precisione. q
Assomiglia ad
un'altra iscrizione sul sarcofago di Caio Vettonio (trovato
a S. Eulalia) dove si parla del territorio di Misquile
(1300 anni fa). q
Gli studiosi
delle lapidi ritengono dopo aver esaminato le fonti, che: q
Non si sa nemmeno
se la chiesa fosse dentro le mura o fuori. q
q
Abbiamo visto con
i nostri occhi e toccato con mano reperti interessanti che hanno
permesso di ricostruire la vita degli abitanti del Castellaro (2500-3000
anni fa). q
Sul
Castellaro, e nei dintorni, venivano cacciati: q
I
nostri paleoveneti mangiavano
pesce q
Macinavano
cereali (orzo – frumento …) per ottenere la farina con la quale
facevano il pane che veniva cucinato in modo curioso (appeso alle pareti
come gli Arabi). q
Tenevano
l’acqua (raccolta nel Volon, Giaron, …) in anfore. q
Indossavano
vestiti di lana e usavano fibule di bronzo. q
Abitavano
in semplici capanne con un foro nel tetto (per lasciare uscire il fumo)
con pareti di legno e mattoni biancastri con scritte di chi li aveva
fatti. Lo dimostrano le monete ritrovate nelle tombe (una di 2300 anni fa) che servivano per pagare il paesaggio. Si chiamava dramma la moneta.
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La prima moneta a Mussolente
La prima moneta trovata a Mussolente risale a 2 300 anni fa ed è la dracma
Dritto (fantastico) Rovescio (fantastico)
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