L’opuscolo informativo: "L’ABC dei giochi quasi dimenticati”.

 

Antonietta DI PIERRO

 

 

 

 

Anche l’opuscolo “L’ABC dei GIOCHI quasi DIMENTICATI”, realizzato nel corso dell'anno scolastico 2002/03, è il risultato di un lavoro dal titolo "Giochi e giocattoli del passato" programmato nell’ambito del progetto “Museo delle tradizioni locali”. L’argomento era scaturito come un naturale completamento della ricerca sui mestieri svolta l’anno precedente e come corredo della mostra fotografica realizzata dalla scuola materna.

 

L’opuscolo si presenta come un "manuale dei giochi" costituito di dieci pagine; la prima di esse  è dedicata alla poesia “Monete rosse” di Sinisgalli completata dall’illustrazione di un’alunna, mentre le altre presentano ognuna un gioco in uso nel passato. Una foto che ritrae dei ragazzi in azione costituisce lo sfondo di ogni pagina sulla quale sono riportati il nome del gioco e, racchiusi in un riquadro, l’occorrente per eseguirlo, le istruzioni e “il nostro consiglio”, un suggerimento in alcuni casi dettato dal buon senso, in altri semplicemente scherzoso.

 

I giochi presentati sono: “u merc’ , cavadduzz’, u circhi,, spaccafr’ttata, a campana e l’ cinq’ pret’”; l’opuscolo si chiude con “Giochi di ieri”, le considerazioni scaturite dal confronto dei giochi attuali, fatti in solitudine al chiuso di una stanza “che è diventata un ufficio con scrivania, telefono, televisione, stereo”, con quelli di una volta in cui ci si ingegnava per costruire “i giocattoli”, l’aria aperta, i compagni e le astuzie erano gli unici ingredienti per rendere un pomeriggio indimenticabile.

 

 

La descrizione dei giochi è nel sito della scuola