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Enrico Hillyer Giglioli nasce a Londra il 13 giugno 1845, primo dei 5 figli di Vincenzo Giglioli, medico e antropologo seguace di Mazzini ed esule dall'Italia per motivi politici. Tornata la famiglia in Italia dopo il 1848, il giovane Enrico frequenta il Collegio Nazionale e poi l'Istituto Tecnico di Pavia; a l6 anni vince una borsa di studio che lo porta a frequentare, dal 1861 al 1863, la Royal School of Mines a Londra. Qui conosce Charles Darwin, e studia scienze naturali con Lyell, Owen, Huxley. Tornato in Italia nel 1864, si laurea in Scienze Naturali all'Università di Pisa (dove il padre ha la cattedra di Antropologia), e frequenta Filippo De Filippi, direttore del Museo Zoologico di Torino e primo sostenitore in Italia delle teorie darwiniane sull'evoluzione. Grazie a lui Giglioli nel 1864 diventa professore nell'Istituto Tecnico di Casale Monferrato, e, sempre grazie a De Filippi, viene ad essere indicato come candidato ideale per seguirlo in un viaggio di circumnavigazione del mondo che in quel periodo viene progettato. Nella primavera
del 1865 il progetto sembra sfumare: il padre infatti muore,
lasciando ad Enrico la responsabilità di guidare la famiglia,
costituita dalla vedova, da altri due figli cadetti all'Accademia
Militare di Modena, e due figli piccoli ancora affidati alle
cure materne. Nell'estate la situazione però si modifica,
poiché i due fratelli escono da Modena col grado di ufficiale,
mentre la madre si trasferisce a Firenze con i piccoli, trovando
lavoro come insegnante di inglese. Nell'ottobre 1865 Giglioli
potrà partire con De Filippi per il viaggio sulla "Magenta",
che lo vede tornare in Italia nel 1868, senza l'amico e maestro
morto a Hong Kong durante il viaggio. Al ritorno Giglioli viene
nominato aggregato all'Università di Torino per seguire
la classificazione e l'ordinamento delle ricche collezioni zoologiche
ed entomologiche raccolte durante il viaggio. Nel 1869, ormai
celebre per la sua esperienza sul campo, diventa professore di
Zoologia ed Anatomia Comparata dei Vertebrati presso il regio
Istituto di Studi Superiori di Firenze. Nel 1871 sposa a Firenze
Costanza Casella , figlia di un esule milanese del 1849, che
gli è collaboratrice intelligente ed instancabile per
tutta la vita; da lei avrà quattro figli. Nel 1876 Giglioli
fonda la Collezione Centrale dei Vertebrati Italiani, che oggi
porta il suo nome. In seguito gli interessi di Giglioli vengono
concentrandosi su alcuni grandi temi, in cui dà un contributo
scientifico ma anche organizzativo estremamente importante: le
ricerche talassografiche, con la scoperta della fauna abissale
del Mediterraneo, l'ittiologia, l'ornitologia, discipline per
le quali avrà le massime cariche governative fino al momento
della morte. Diventa così presidente della Regia Commissione
consultiva per la pesca, direttore dell'Inchiesta Ornitologica
Italiana, presidente di varie commissioni per il risanamento
e la pesca nei laghi italiani e rappresentante del governo in
molti trattati internazionali.
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