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David Hockney
Antologica 1960-2000

Copenaghen, Lousiana Museum of Modern Art
Fino al 27 Gennaio 2002


D.Hockney, Autoritratto, 1984


Il Louisiana Museum of Contemporary Art promuove fino alla fine di Gennaio una delle più importanti e complete mostre mai dedicate al grande artista inglese David Hockney, ciò è stato possibile grazie al supporto del Kunst - und Ausstellungshalle di Bonn e alla fattiva collaborazione di collezionisti di tutto il mondo che hanno concesso il prestito di alcune tra le più interessanti opere. La restrospettiva antologica non trascura la produzione filmica dell'artista, infatti presenta tre lavori (A Bigger Splash, 1974, 105 min.; David Hockney alla Tate Gallery, 1988, 51 min.; David Hockney 1999, 51 min.), e testimonia in modo esaustivo la profonda e vastissima ricerca di Hockney nell'arco di quant'anni: dalle primissime opere, quando nella Londra estremamente creativa degli anni '60 frequentava il Royal College of Art, con gli amici artisti Allen Jones, Peter Phillips e Derek Boshier, inizia a mostrare una cifra estremamente personale nella sua opera, nonostante le influenze notevoli di Becon, dei Surrealisti, della Pop Art, ma soprattutto il profondo debito nei confronti di Matisse e in modo incisivo e duraturo dell'opera del maestro Picasso. Successivamente si passa alle superfici immobili e piatte della California holliwoodiana, con le sue ville semidisabitate, le oasi delle piscine popolate di nudi maschili, fino ai collages degli anni '80 e ai loro estremi risultati degli anni più recenti. All'inizio degli anni '80 si fa in lui più forte la tendenza a lavorare con l'obiettivo fotografico e con la tecnica del collage, realizzando opere geniali dalle molteplici sfaccettature, destrutturando l'unità del reale in mille frammenti. Tecnicamente il risultato ricorda il cubismo, con un vago eco di pop art alla Andy Wharol.
Se nel corso dei decenni Hockney ha sperimentato diverse tecniche espressive con risultati sorprendentemente diversi e sempre nuovi, la scelta tematica rimane sempre profondamente autobiografica, dove anticonformismo, un'autoironia tutta inglese, genio espressivo e sperimentale costituiscono il cuore e l'anima del processo creativo.


D.Hockney, Pearblossom Hwy, 1986


 

D.Hockney, Sun of the Pool, Los Angeles, 1982


D.Hockney, Shoes, Kyoto, 1983


Per ulteriori informazioni, vai a:

www.louisiana.dk/

 

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