MUSEO DELLA FOTOGRAFIA               
   MUSEO DELLA FOTOGRAFIA

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

Roma

 

L'India dell'Ottocento nelle fotografie di Samuel Bourne

 

 

Palazzo Fontana di Trevi
Fino al 14 aprile 2002

 

 

La mostra presenta per la prima volta in Italia la vasta opera fotografica realizzata in India dall'inglese Samuel Bourne (1834-1912), insieme ad alcune altre immagini realizzate, sempre in India, dallo studio Bourne & Shepherd e da altri professionisti attivi già dalla fine degli anni Cinquanta dell'Ottocento anche nel subcontinente: tra queste, in particolare, si segnalano quelle di Felice Beato (un importante nucleo di fotografie realizzate nel 1858-1859, che documentano luoghi, eventi e conseguenze dell'"Indian Mutiny") e alcune stampe da calotipo realizzate intorno al 1856-1858 da professionisti inglesi dello stesso ambito, tra cui James Robertson, che, inedite per il pubblico italiano, ben esemplificano le origini della fotografia in India.
Curata da Ulrich Pohlmann e Dietmar Siegert, la mostra è stata organizzata dal Münchner Stadtmuseum-Fotomuseum, dove già è stata presentata al pubblico, nel corso del 2001, dopo esser stata ospitata anche a Linz, nell'Oberösterrechisches Landesmuseum e a Losanna, presso il Musée de l'Elysée.



 

Il lavoro di Bourne, che era giunto a Calcutta nel gennaio del 1863 e fino al 1869 si era stabilito nella città di Simla, nella regione dell'Himachal Pradesh e sede estiva del governo inglese in India, comprende le prime fotografie riprese in alta montagna e i primi paesaggi dell'Himalaya, oltre ad alcune tra le più antiche fotografie che documentano il mondo del subcontinente e l'eredità culturale indiana, dalle emergenze architettoniche ai "tipi" etnici e ai costumi della popolazione. Completano il corpus diverse fotografie di architettura e alcuni ritratti che testimoniano la presenza britannica in India in epoca vittoriana. Associatosi con Charles Shepherd, con il quale aprì uno studio anche a Calcutta, Bourne avviò in quegli anni uno dei sodalizi fotografici più fortunati e di maggior impatto commerciale, il cui successo era all'epoca assicurato dalla notevole richiesta di fotografie, soprattutto nella madrepatria. La sua opera contribuì in maniera significativa a veicolare l'immagine stessa dell'India, razionalizzandola e ordinandola secondo quelli che erano i fondamentali canoni estetici della società vittoriana e accrescendone così l'interesse.



La mostra, comprendente circa 160 opere (dal Fotomuseum di Monaco, dalla collezione Dietmar Siegert di Monaco, dalla collezione Michael Wilson e Howard Ricketts di Londra e dalla collezione Ruth e Peter Herzog di Basilea), è accompagnata da un catalogo in lingua tedesca (pubblicato dalla casa editrice Shirmer e Mose - in vendita al bookshop della mostra 40€) nel quale, oltre a quasi tutte le riproduzioni delle opere esposte, sono pubblicati anche i diari di viaggio del fotografo che, già all'epoca, erano apparsi tra il 1863 e il 1869 nel "British Journal of Photography" e che costituiscono una importante testimonianza del suo lavoro. Completano il volume i saggi di John Falconer (curatore alla British Library delle collezioni dell'Oriental and India Office), di Gary Sampson (del Cleveland Institute of Art), di Ulrich Pohlmann (direttore del Fotomuseum im Münchner Stadtmuseum) e di Esther Ruelfs (Monaco).
Il catalogo della mostra sarà disponibile per il pubblico italiano insieme ad un fascicolo con la traduzione dei testi, al quale hanno generosamente contribuito il Goethe Institut e il British Council di Roma.



 

Apertura al pubblico:
22 febbraio - 14 aprile 2002
martedì-domenica dalle ore 10.00 alle ore 19.00 (chiuso il lunedì)

Ingresso: intero € 5, ridotto € 3

Informazioni al numero 06.692050205

 

 

 

 

 

 HOME
 AUTORI
 BIBLIOGRAFIA
 LIBRI
 LINKS
 MOSTRE
 STORIA
 E-MAIL
 GUESTBOOK
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
               
                 
 

  HOME / AUTORI / BIBLIOGRAFIA / LIBRI / LINKS / MOSTRE / STORIA

    © 2001 Museodellafotografia® è un marchio registrato;
il logo MUFO è un marchio registrato del Museodellafotografia - Design: Dracmes