MUSEO MULTIMEDIALE DI ROMA E DEL MONDO ROMANO 
PER IL COMMERCIO INTERNAZIONALE

Passato - Presente - Futuro

 

Rete di commercio al dettaglio, all'ingrosso ed "organizzato"

 

 

I PUNTI VENDITA URBANI

-         Negozi – Botteghe

-         Laboratori

-         Forni

-         Taberne

-         Locande

-         Fattorie

-         Fori

-         Mercati

 

 

"Paragone tra Passato e Presente"
A cura di Daniele Terrevoli

I Mercati Traianei, voluti dall'omonimo Imperatore e progettati per suo conto da Apollodoro di Damasco nel II secolo d. C., rappresentavano il più grande centro commerciale integrato della Roma Antica dove, infatti, su quattro piani distinti e vie stradali interne basolate (la Via Biberatica, ad esempio) operavano più di 150 botteghe, taberne, locali e magazzini per tutti i generi alimentari, ivi comprese quelle per soddisfare le esigenze dell'Annona Romana.

I Mercati Traianei possono essere considerati come l'esempio massimo più complesso comparabile alla attuale G.D.O. - Grande Distribuzione Organizzata, assimilabile nella fattispecie nell'ambito di un mix tra un vasto centro commerciale congiunto ad un grande ipermercato.

Considerati nell'antichità una delle meraviglie del mondo classico, oggi mostrano solo una piccola parte del loro splendore. I Mercati Traianei sono collimanti con la Basilica Ulpia, la più grande biblioteca del Mondo Romano antico, dopo quella di Alessandria d'Egitto.

 

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