MUSEO MULTIMEDIALE DI ROMA E DEL MONDO ROMANO
PER IL COMMERCIO INTERNAZIONALE
Passato - Presente - Futuro


Presentazione

A cura di Italo Carnevale e Valérie Vicky Miranda

Ai tempi dell’Imperatore Adriano (117 – 138 d.C.), l’Organizzazione per il Commercio Mondiale (OCM) e la Banca Mondiale non esistevano, eppure l’integrazione delle relazioni commerciali e culturali su base globale erano già in atto.

Le insegne di Roma, gli scambi commerciali via mare e via terra, le sue leggi e l’osmosi delle culture si estendevano dalle rive del Tamigi ed oltre a quelle dell’Eufrate in un intreccio di interdipendenze non così dissimile da quello patrocinato dall’OCM.

Porti, Trasporti marittimi e terrestri, “servizi cargo-intermodali” e “logistica integrata” di allora sono tuttora tra gli aspetti del passato da noi più ignorati oggi.Tali vere Reti hanno consentito a Roma nella sua massima espansione di sviluppare scambi intensissimi nell’intera area dell’EUROMEDITERRANEO. La stessa Area dei giorni nostri che, dopo la Conferenza dell’Unione Europea e dei Paesi del Mediterraneo di Barcellona del 1995, è stato deciso diverrà, nel 2010, totale “Zona di libero scambio doganale” riguardante oltre 60 Stati attuali.  

 

Per questi ed altri motivi importanti è stata decisa dalla WEIO, dall’IMA e dalla FIEI la promozione di un “Museo Multimediale di Roma per il Commercio Internazionale” che possa non soltanto coprire un vuoto di conoscenza e di cultura.

Un nuovo strumento di raccordo tra ieri, oggi e domani per rendere evidente ai cittadini ed agli operatori con l’estero di ogni nazionalità come evolvere negli scambi globali valorizzando i localismi nazionali con particolare attenzione al ruolo dei Vettori di mare, terra e cielo.  

Una spinta decisa alla conoscenza ed utilizzazione operativa di “CHI E’ CHI” e “CHI FA’ CHE COSA” nel campo dell’export-import e dei servizi ausiliari negli scambi commerciali, industriali, tecnologici e culturali internazionali di ieri, oggi e, soprattutto, di domani.  

Come ha asserito Chris Scarre nella Presentazione della sua Opera “The Penguin Historical Atlas of Ancient Rome (Cambridge 1995)” <<dopo oltre 15 secoli dalla sua caduta, l’Impero Romano affascina ed esercita una delle più importanti influenze formative sulla storia dell’Europa.

Le vestigia fisiche Romane ancora punteggiano il panorama Euromediterraneo Nord-Sud, dalla Scozia alla Siria, ed Est-Ovest, dall’Armenia alle coste atlantiche del Marocco e dell’Europa.

Le sue città sono tuttora le grandi metropoli del Continente: Parigi (Lutetia), Londra (Londinium), Bonn (Bonna), Vienna (Vindobona), Lisbona (Olisipo), Milano (Mediolanum).

Le Leggi e le Istituzioni di Roma hanno ispirato e dato forma ai moderni orientamenti del Diritto e sistemi legali di molti Stati ed il suo ideale di un’Europa unita ha ossessionato i Politici da allora in poi>>.

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