Il
Lariosauro
un rettile di
oltre
230 milioni di anni fa.
Lariosaurus balsami
Curioni (Musei Civici di Lecco). |
La mostra dedicata al
Lariosauro è stata inaugurata nelle sale del museo di Merate il |
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La mostra
intende presentare uno dei fossili più rappresentativi della provincia di
Lecco. Il Lariosaurus balsami non è un dinosauro, ma un rettile più antico. |
PER I PIù CURIOSI ED ESPERTI |
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È un rettile acquatico
appartenente al superordine Sauropterygia, all'ordine Nothosauria
e alla famiglia Nothosauridae. . |
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Le caratteristiche principali di
questa famiglia sono date dal cranio piuttosto allungato con ampie
aperture temporali e ossa nasali ben sviluppate e dalla dentatura
anisodonte (denti disuguali) che permettono di differenziarla dai Pachypleurosauridae
cui appartiene sia il Pachypleurosaurus che il Phygosaurus. . |
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La particolare struttura dell’omero, piuttosto corto e massiccio
così come la
struttura dell’ulna e del radio
testimoniano che nel Lariosauro
non esisteva articolazione a livello del gomito. L’unico movimento
possibile avveniva a livello della spalla ed era pertanto quello tipico di
una natatoia. È ipotizzabile che questa dovesse essere la conformazione
almeno degli arti anteriori; questo nonostante non si fosse ancora
manifestato un aumento del numero delle falangi (come è possibile
osservare nell’esemplare di Monaco di Baviera) caratteristica dei
rettili e dei mammiferi d’alto mare (formula delle falangi della mano: 2
3 4 4 3, e del piede: 2 3 4 5 4, inferiori a quelle di altri notosauri
come il Ceresiosaurus). |
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Il Lariosauro viveva quindi
presumibilmente nella fascia costiera in acque poco profonde: la sua
specializzazione non ancora completa per una vita esclusivamente
acquatica, lascia supporre che avesse ancora rapporti con la terraferma,
sulla quale si spostava con molta probabilità scivolando al pari degli
attuali leoni marini. . |
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La presenza di denti aguzzi e numerosi permette di stabilire che
avessero una dieta carnivora, probabilmente a base di piccoli pesci come i
Prohalecites, molluschi e piccoli rettili.
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Le dimensioni massime raggiunte da questa specie non dovevano
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