LE SATYRE D ANS LE JARDIN

Monsieur Pan a Parigi fra '800 e ‘900

Fauno di nome, Pan di cognome. Sopravvisuto all’antica leggenda, Gabriel Volland in un numero di Fantasio del 1912 lo immagina vecchio, bisbetico e rattrappito, adagiato sul solito tappeto verde del bosco, i cipressi, i tassi, i muschi e le edere per amici. Ma no! non è andata sempre così. Ça dépend!, dipende dall’umidità del bosco, dagli acciacchi, dagli amori consumati che, come si sa, a lungo andare affaticano, soprattutto se innumerevolmente rinverditi. Lui non sembrava preoccuparsene però, a giudicare dalle lunghe primavere trascorse gioiosamente col suo flauto sempre pronto a sottolineare intrecci amorosi in Grecia, a Roma e perché non a Parigi?.Un merito almeno bisogna riconoscerglielo, la buona compagnia: l’opulento Bacco, le Ninfe, gli Dei e i semidei, le creature silvane fra le canti e suoni. Fra i suoi amici terreni: Géricault, Clodion, Debussy, Mallarmé, Pierre Louys, Rops, Picasso e così via...La sua passione? il giardino, il verde, la penombra, e soprattutto la notte, un buon vino e poi e poi e poi...da far invidia agli ambientalisti più accaniti o ai libertini più gaudenti? A questi ultimi, non v'è dubbio! Innumerevoli donne alle sue zampe, fiumi di chiome fluenti, inseguimenti, carni rosee raggiunte da strette mordaci, grappoli da spremere più dei desideri che Bacco gli offriva ubriacando così le sue notti debosciate. Eppure, un cruccio l’aveva. Il terrore di scomparire prima o poi dall’immaginario collettivo, dal sogno fantastico dei poeti, dai guizzi o dalle intemperanze di una matita scherzosa , dalla fantasia degli artisti che, in fondo, l’hanno creato.

Manifesti (Cappiello, Niké, Chéret, Aly...) tavole illustrate, litografie (Misti, Tabouret, Picasso, Rops, Drésa, Chimot...), xilografie (Vibert, Belot...), riviste satiriche (L’Assiette au Beurre, Le Rire, Le Sourire, Fantasio, La Vie Parisienne...) con i propri illustratori (Steinlen, Gerbault, Willette, Roubille, Léonnec...) cartoline, stampe, menus, pubblicità, letteratura (Mallarmé, Louys...), musica e danza (Debussy, Nijinsky)... dalla fine del secolo scorso sino al 1940 e un po' più in là.