BACCHUS ET MARIANNE

Monsieur Bacchus a Parigi fra '800 e '900

Perché Bacco e Arianna e non Bacco e Marianna!? Soprattutto quando si parla di vino e di Francia. Marianna è la Francia, è Parigi, altrettanto note. Un mito! E se due più due fa quattro: Bacco e Marianne fanno due miti insieme. Immagini di brindisi in manifesti, stampe, litografie, menu, riviste, libri, cartoline, figurine e maquettes pubblicitarie, découpures, evocheranno il momento di festa e di divertimento della Ville Lumière all’epoca della grande Esposizione del 1900 che salutò con enfasi il nuovo secolo, foriero di straordinarie scoperte, grandi drammi, miti e rivoluzioni tecnologiche. Brindisi nei cabarets più celebri, dal Moulin Rouge alle Folies Bergère, al Bal Bullier al Trianon o al Casino de Paris. Brindisi nei bistrots e nei ristoranti più celebri, come Procope, coppe pétillantes per palati raffinati o rudi bicchieri destinati a bocche avide di clochards senza casa e senza futuro, eppure felici nell’oblio che solo un buon bicchiere colmo sa offrire. Brindisi nella Maison du Champagne della Grande Exposition, coppe di champagne Moët et Chandon e calici tintinnanti nell’intimità di un’alcova. Scene di serate danzanti e di spettacolo coronano questa coloratissima mostra. Un autentico piacere dell’occhio! L’esposizione, che raccoglie unicamente documentazione d’epoca, si avvale delle opere dei più importanti illustratori e pittori dell’epoca, da Chéret a Cappiello, da Toulouse-Lautrec a Adolphe Willette o a Meunier, da Guillaume a Steinlen, Privat Livemont, Maurice Réalier-Dumas, Jacques Villon, Ibels, Charles Lucien Léandre…Fra Ottocento e Novecento Parigi è stata depositaria del "divertissement" e del piacere che nel vino o nello champagne, nell’anice o nell’assenzio trovavano il giusto coronamento: si beveva ovunque, nelle "gargottes" della Montagne Sainte-Geneviève o di Montparnasse al ritmo di un cancan come nelle guinguettes o nei bateaux sulla Senna, si brindava nei bistrots dell’antico quartiere latino, si beveva nei lussuosi palazzi della buona società come nei locali di Montmartre e della "banlieue". Personaggi ricchi e poveri, hanno bevuto a fiumi il nettare degli dei, nel piacere e nella festa di cui Parigi era regina incontrastata, nella vecchia Europa. Lo Chat Noir docebat alla fine del secolo scorso! Il proprietario, Rodolphe Salis, era stato rappresentante di alcolici per una vita. Aristide Bruant fece il resto… e Steinlen ne seppe qualcosa! L’Ottocento francese si preparava ad accogliere quel Novecento che oggi noi abbiamo appena lasciato alle nostre spalle.