OMAGGIO A GEORGE SAND

Una femminista ante litteram

Questo il titolo della mostra ideata dal Museo Parigino a Roma per ricordare al pubblico una delle personalità della cultura letteraria francese che ha solcato pressoché l'intero arco dell'Ottocento e che ha debordato nell'intera Europa divenendo un simbolo della emancipazione e della intraprendenza artistica femminile. Celebre scrittrice, donna volitiva, lucida, di intelligenza brillante, Amandine-Lucie-Aurore Dupin era nata a Parigi nel 1804, in clima napoleonico. Pronipote del maresciallo Maurizio di Sassonia, trascorse la vita tra Parigi e Nohant dove scomparve nel 1876. Andata in sposa a diciotto anni al barone C. Duvenant dal quale ebbe due figli e dal quale si separò qualche anno dopo, si stabilì a Parigi ove prese a frequentare l'ambiente degli studenti e degli artisti del Quartiere Latino. Nella Capitale iniziò anche la sua carriera letteraria con i primi romanzi fra cui Indiana del 1832 che la rese famosa con lo pseudonimo di George Sand. Sono noti i legami sentimentali della scrittrice con numerosi artisti fra cui Alfred de Musset, Prospère Mérimée e Frédéric Chopin. Nel 1839 George Sand fece ritorno nel Berry, a Nohant, ove visse per oltre trent'anni scrivendo ininterrottamente e collaborando alla Revue des deux Mondes. Dotata di una grande sensibilità musicale, la scrittrice divenne un'ottima pianista per aver ricevuto una solida educazione musicale in famiglia. E' ben noto il suo lungo legame con Chopin dal giugno del 1838 al luglio del 1847.

L'esposizione tende proprio ad evidenziare i rapporti della scrittrice e il mondo letterario e musicale dell'epoca attraverso una ricca serie di preziose immagini fotografiche che la vedono protagonista insieme ai personaggi più celebri della Parigi colta ed eccitante dell'epoca. Donna dal piglio rivoluzionario, dallo spirito anarchico - sfoggiava un nome e vestiva spesso abiti maschili - dopo la Rivoluzione del 1848 ebbe parte attiva tra gli amici socialisti. Autrice di numerosi romanzi fra cui La prima donna, Rose Blanche, e Consuelo, ma anche Indiana, Valentine, Cora e Lavinia, opere in cui spesso fece sentire l'influenza della sua cultura musicale che tanto l'appassionò, Geroge Sand può essere considerata a giusto titolo una femminista ante litteram.

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