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TENNIS E DINTORNI

Lo sport a Parigi fra Ottocento e

Novecento

La mostra "Tennis e Dintorni" . Lo Sport a Parigi fra Ottocento e Novecento, dedicata alle diverse discipline sportive, interpretate dagli illustratori francesi nei cinquant'anni che intercorsero tra gli ultimi venti anni dello scorso secolo e gli anni Trenta del Novecento. La rassegna a cura di Cesare Nissirio, è consacrata all'immagine sportiva in manifesti, stampe, riviste, libri illustrati, . fotografie, album di figurine e cartoline raffiguranti talune forme agonistiche e alcuni dei propri protagonisti. Tennis, calcio, rugby, boxe, polo, equitazione, ciclismo, automobilismo, lotta, pattinaggio, sollevamento pesi, nuoto, atletica e altri sport sono raffigurati nelle coloratissime immagini che disegnatori e illustratori hanno lasciato sia attraverso la pubblicità che nella cronaca del tempo. Mucha, Ibels, Cheret, Rhead, Steinlen, Guillaume, Carqueville, Lubot, Misti, Vicent e tanti altri artisti hanno interpretato a proprio modo l'atletismo, raffigurando non tanto gli interpreti quanto il fascino trasmesso dalle diverse forme di esaltazione del moto e delle discipline che lo governano. Pertanto l'esposizione, composta rigorosamente di materiale d'epoca, più che fornire i caratteri fisionomici degli atleti, riproduce una certa atmosfera d'epoca e ne afferma la straordinaria, scintillante vivacità. Insomma la Belle Epoque non ha rappresentato solo il bel mondo, la mondanità e lo spettacolo, ha afferto allo sportivo una finestra sull'arte facendo assurgere l'atletismo ad evento artistico ed estetico grazie alla matita dei diversi e prolifici disegnatori.Il nuovo secolo ha prodotto immagini più essenziali ma non per questo meno affascinanti. L'avvento dell'automobile, le nuove discipline sportive importate dall'America e dall'Inghilterra hanno arricchito il campionario figurativo francese. Parigi pullulava di iniziative e fra un evento bellico e l'altro si rilassava su un campo di golf o di tennis o più facilmente si metteva in tenuta sportiva al Bois de Boulogne. Lo sport l'ha vestita di nuovi colori e di nuovi abiti impegnandola non poco nell'ambito dell'internazionalità agonistica. Come dire, Marianne, personificazione della Ville Lumière, ha voluto la bicicletta; non le restava dunque che pedalare, se non altro per giungere a Roma con questa bella e seducente mostra.

 

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