MIL - MUSEO DELL'ILLUSTRAZIONE DI FERRARA

 

Con il patrocinio di

 

COMUNE DI PARIGI

Direzione degli Affari Culturali

COMUNE DI ROMA

Assessorato alle Politiche Culturali

MUSEO DI MONTMARTRE

 

COMUNICATO STAMPA

 

MOSTRA: "Le Satyre dans le jardin - Il satiro in giardino"

manifesti litografie xilografie stampe riviste libri... a Parigi fra ‘800 e ‘900

 

 

21 LUGLIO - 16 SETTEMBRE 2001

 

festivi e feriali:10,00 -19,00; lunedì chiuso.

Il 20 luglio alle ore 19,00 nel Museo dell'Illustrazione di Ferrara (Via Frescobaldi, 40 - Tel.0532 211339), sarà inaugurata la mostra "Le Satyre dans le jardin - Il satiro in giardino", manifesti litografie xilografie stampe riviste libri... a Parigi fra ‘800 e ‘900. La mostra è organizzata in collaborazione con il Museo Parigino a Roma, con il patrocinio del Comune di Parigi-Direzione degli Affari Culturali, del Comune di Roma-Assessorato alle Politiche Culturali, del Museo di Montmartre.

Fauno di nome, Pan di cognome. Sopravvisuto all’antica leggenda, Gabriel Volland in un numero di Fantasio del 1912 lo immagina vecchio, bisbetico e rattrappito, adagiato sul solito tappeto verde del bosco, i cipressi, i tassi, i muschi e le edere per amici. Ma no! non è andata sempre così. Ça dépend!, dipende dall’umidità del bosco, dagli acciacchi, dagli amori consumati che, come si sa, a lungo andare affaticano, soprattutto se innumerevolmente rinverditi. Lui non sembrava preoccuparsene però, a giudicare dalle lunghe primavere trascorse gioiosamente col suo flauto sempre pronto a sottolineare intrecci amorosi in Grecia, a Roma e perché non a Parigi?.

Un merito almeno bisogna riconoscerglielo, la buona compagnia: l’opulento Bacco, le Ninfe, gli Dei e i semidei, le creature silvane fra le canti e suoni. Fra i suoi amici terreni: Géricault, Clodion, Debussy, Mallarmé, Pierre Louys, Rops, Picasso e così via...La sua passione? il giardino, il verde, la penombra, e soprattutto la notte, un buon vino e poi e poi e poi...da far invidia agli ambientalisti più accaniti o ai libertini più gaudenti? A questi ultimi, non v'è dubbio! Innumerevoli donne alle sue zampe, fiumi di chiome fluenti, inseguimenti, carni rosee raggiunte da strette mordaci, grappoli da spremere più dei desideri che Bacco gli offriva ubriacando così le sue notti debosciate. Eppure, un cruccio l’aveva. Il terrore di scomparire prima o poi dall’immaginario collettivo, dal sogno fantastico dei poeti, dai guizzi o dalle intemperanze di una matita scherzosa , dalla fantasia degli artisti che, in fondo, l’hanno creato. Non aveva tutti i torti. E’ bastata una guerra mondiale e un’altra ancora per decretarne quasi la fine. Il tentativo c’è stato ed è anche ben riuscito. Monsieur Pan se l’è vista brutta. I trionfi di antica memoria, le feste dionisiache all’ombra di Monsieur Bacchus, gli intrecci amorosi accarezzati da soavi zefiri e olezzi d’Arcadia, i fasti dei sensi sui sette colli e nei castelli romani, i "bois", le ville, i parchi parigini come per incanto cancellati dal rombo del cannone.

Sembra una favola. Lo è davvero. Monsieur Pan, in arte flautista, oggi vive di ricordi. Sesso? neppure a parlarne con i tempi che corrono. Lui, re dell’amplesso, ridotto a fare il voyeur. Questo è troppo! Non ancora, c’è dell’altro e anche un po' scabroso; pare sia divenuto gay, non gaio, ma... Suo padre e suo nonno sono desolati. Loro, con quelle rudi zampacce, quelle corna appuntite e quell’inguine sempre pronto...vederlo così sdolcinato, le unghie laccate, una rosa fra le mani, le ciglia curate, quel colorito un po’ troppo roseo. Ah! peggio di una guerra mondiale. Ovvero come si può distruggere un mito. Ma allora è davvero tutto finito?

Lo si potrà scoprire nella divertente mostra, tra il serio e il faceto, presentata a Ferrara nelle sale prospicienti il giardino, denso di fauni e ninfe, per l’occasione danzanti e musicanti. Che significa? Tutto: manifesti (Cappiello, Niké, Chéret, Aly...) tavole illustrate, litografie (Misti, Tabouret, Picasso, Rops, Drésa, Chimot...), xilografie (Vibert, Belot...), riviste satiriche (L’Assiette au Beurre, Le Rire, Le Sourire, Fantasio, La Vie Parisienne...) con i propri illustratori (Steinlen, Gerbault, Willette, Roubille, Léonnec...) cartoline, stampe, menus, pubblicità, letteratura (Mallarmé, Louys...), musica e danza (Debussy, Nijinsky)... dalla fine del secolo scorso sino al 1940 e un po' più in là.Tutto per lui, per quel satirello di Monsieur Pan, visto con gli occhi dell’arte, dell’illustrazione e del buon umore soprattutto nella Parigi degli anni folli che, divertendosi, gli ha strizzato l’occhio e forse tutti e due. E dopo? e dopo... à la guerre come à la guerre!

La mostra, a cura di Cesare Nissirio, resterà aperta sino al 16 settembre 2001 con i seguenti orari nei giorni festivi e feriali:10,00-19,00; lunedì chiuso.

 

UFFICIO STAMPA: ATHENA PARTHENOS -NISSIRIO

06 44237261 - 347 3571655 - 3335768914