Gioachino Rossini
Il Signor Bruschino.
- Giunto nel castello
del vecchio Gaudenzio per rivedere Sofia, di lui pupilla,
e trarla finalmente in sposa, Florville viene a sapere
dalla cameriera Marianna e poi dalla stessa Sofia che il
tutore l'ha destinata in moglie al figlio di un certo
Signor Bruschino: nessuno conosce di persona il promesso
sposo di cui si attende a momenti l'arrivo.
- Deciso a ogni costo a
troncare questo contratto, Florville, rimaso solo, si
imbatte per un caso
- fortuito nel
locandiere Filiberto . Florville viene cosi' a sapere che
il figlio di Bruschino e' tenuto sotto chiave nella
locanda perche' ha fatto debiti per piu' di 400 franchi.
Fingendosi cugino di Bruschino, Florville si offre di
saldare il debito a patto che Filiberto tenga ancora
rinchiuso il ragazzo per qualche tempo. Congedato il
locandiere, dal quale si e' fatto consegnare la lettera
di presentazione di Bruschino, Florville il cui aspetto e'
ignoto a Gaudenzio decide di sostituirsi a Bruschino
figlio per sposare Sofia. Per meglio ordire la beffa da a
Marianna una falsa lettera per Gaudenzio nella quale
Bruschino padre chiede al tutore di fare arrestare il
figlio perdigiorno e di trattenerlo nella propria casa,
dandogli inoltre una accurata descrizione del ragazzo.
Cosi' Florville, fattosi volontariamente trarre in
arresto, comincia a recitare davanti al credulo gaudenzio
la parte di Bruschino, ostentando grande rimorso per i
propri misfatti. Ma ecco che sul piu' bello giunge
Bruschino padre, infuriato per i guai combinati dal
figlio. Florville, continuando la sua commedia, gli
chiede perdono ma Bruschino naturalmente non lo riconosce
e credendo di essere turlupinato vorrebbe chiamare il
delegato di polizia. Gaudenzio ingannandosi crede che il
vecchio disconosca il figlio per rancore verso di lui e
finisce infine con l'irritarsi. Rimasto solo con Sofia,
Gaudenzio le chiede di ricondurre alla ragione lo "snaturato
padre" ma ancora una volta Bruschino non recede e a
nulla valgono i lamenti e le ragioni della fanciulla. Di
li' a poco giunge il delegato e, per provare l'identita'
del nuovo Bruschino, viene confrontata una lettera del
vero Bruschino con quella di Florville avuta da Filiberto:
ovviamente la scrittura dei due fogli si rivela identica.
Infine l'intervento di Filiberto, che si rivolge a
Florville chiamandolo Bruschino, dilegua ogni dubbio e
tutti infieriscono contro il povero Bruschino padre:
questi rimane ancor piu' confuso e smarrito mentre
Gaudenzio comincia a credere che egli non voglia
riconoscere il figlio per non adempiere al contratto
nuziale.
- Quando tutti si sono
allontanati, Filiberto torna a reclamare il saldo del
debito importunando
- questa volta lo
stesso Bruschino che scopre cosi' tutto l'imbroglio
ordito da Florville: Bruschino e' deciso a svelare tutto,
ma non appena apprende che Florville e' figlio del
senatore acerrino nemico di Gaudenzio, decide di
vendicarsi del tiro subito e, riconoscendo il giovane
come proprio figlio, lascia che questi sposi Sofia.
Assicuratasi che Sofia ami realmente il presunto
Bruschino, anche Gaudenzio acconsente alle loro nozze.
- Ma ecco che fa la sua
comparsa il vero figlio di Bruschino. La sorpresa di
Gaudenzio diventa
- rabbia quando
apprende di aver promesso Sofia al figlio del suo peggior
nemico; ma ormai e' tutto fatto e al vecchio tutore non
resta che perdonare.