Gaetano Donizetti

L' Elisir D' Amore.

Atto primo

Belcore

Come paride vezzoso
porse il pomo alla piu' bella
mia diletta villanella,
io ti porgo questi fior.
Ma di lui piu' glorioso,
piu' di lui felice io sono,
poiche' in premio del mio dono,
ne riporto il tuo bel cor.
Adina
E' modesto il signorino!
Giannetta
Si' davvero.
Mietitori
Si' davvero.
Adina
E' modesto !
Nemorino (fra se')
Oh mio dispetto !
 
Belcore
Veggo chiaro in quel visino
ch'io fo breccia nel tuo petto.
Non e' cosa sorprendente;
son galante, e son sergente.
Non v'ha bella che resista
alla vista d'un cimiero;
cede a Marte, Dio guerriero,
fin la madre dell'Amor.
Or se m'ami, come io t'amo,
che piu' tardi a render l'armi?
idol mio, capitoliamo:
in qual di' vuoi tu sposarmi?
Adina
Signorino, io non ho fretta:
un tantin pensar vi vo'.
Nemorno (fra se')
Me infelice, s'ella accetta !
Disperato io moriro'.
Belcore
Capitoliamo, capitoliamo.
Rendi l'armi, idol mio !
Adina
Non ho fretta, non ho fretta :
un tantin pensar ci vo.
Belcore
Piu' tempo, oh Dio, non perdere:
volano i giorni e l'ore;
in guerra ed in amore
e' fallo l'indugiar.
Al vincitor arrenditi;
da me non ouoi scappar, no, no.
Adina
Vedete di questi uomini
vedete un po' la boria
Gia' cantano vittoria
innani di pugnar.
Non e' non ' si' facile
Adina a conquistar, no, no.
Nemorino
Un po' del suo coraggio
Amor mi desse almeno !
Direi siccome io peno
pieta' potrei trovar.
Ma sono troppo timido,
ma non poss'io parlare.
Adina
Signor, io non ho fretta:
ci vo' pensare un po'.
Vedete di questi uomini, ecc...
Giannetta
Davver saria da ridere
se Adina ci cascasse;
davver saria da ridere,
che tutti vendicasse
codesto militar.
Si', si': ma e' volpe vecchia
e a lei non si puo' far.