Gaetano Donizetti
L' Elisir D' Amore.
Atto secondo
- Aria Finale
- Ei corregge ogni
difetto,
- ogni vizio di natura.
- Ei fornisce di
belletto
- la piu' brutta
creatura:
- camminar ei fa le
rozze,
- schiaccia gobbe,
appiana bozze,
- ogni incomodo tumore
- copre si' che piu'
non e'.
- Contadini, soldati.
- Qua, dottore, a me,
dottore.
- Un vasetto, qua due,
qua tre.
- Dulcamara
- Egli e' un'offa
seducente
- pei guardiani
scrupolosi
- e' un sonnifero
eccellente
- per le vecchie, pei
gelosi;
- da coraggio alle
figliuole
- che han paura a
dormir sole;
- svegliarino e' per l'amore
- piu' possente del
caffe'.
- Contadini, soldati.
- Qua, dottore, a me,
dottore.
- Un vasetto, qua due,
qua tre.
- Dulcamara
- Prediletti dalle
stelle,
- Io vi lascio un gran
tesoro;
- tutto e' in lui:
salute e belle,
- allegria, ricchezza
ed oro.
- Rinverdite, rifiorite,
- rimpinguate ed
arricchite:
- dell'amico Dulcamara
- ei vi faccia ricordar.
- Contadini, soldati
- Viva il grande
Dulcamara
- possa presto a noi
tornar.
- Adina
- Per lui solo son
felice!
- Del suo farmaco l'effetto
- non potro' giammai
scordar.
- Nemorino
- Io gli debbo la mia
cara!
- Del suo farmaco l'effetto
- non potro' giammai
scordar.
- Belcore
- Ciarlatano maledetto!
- Che tu possa ribaltar!