Gioachino Rossini
L' Italiana in Algeri.
Atto Primo.
- Piccola sala nel palazzo del
Bey di Algeri Mustafa'.
- Elvira, moglie del Bey, si
lamenta con la sua confidente Zulma di aver perduto l'amore
del suo sposo: ma si rassegnino le donne al loro triste
destino di sofferenza, consigliano gli eunuchi del
serraglio. Ed ecco sopraggiungere Mustafa' che con tono
autoritario e arrogante tronca sul nascere ogni tentativo
di Elvira di rientrare
nelle sue grazie ("Serenate il mesto ciglio").
Rimasto solo con Haly, il
capitano dei corsari, Mustafa' si dichiara ormai stanco
della moglie: Elvira sia dunque data in sposa al giovane
schiavo italiano Lindoro e per lui invece i corsari
catturino una nuova moglie italiana dal temperamento piu'
vivace. Lindora intanto, ormai da tre mesi ad Algeri,
afflitto dalla lontanaza della sua bella, attende
ardentemente il giorno del ritorno in patria ("Languir
per una bella") ma ora che Mustafa' ha deciso di
fargli prendere moglie Lindoro si sente in trappola e
cerca di sottrarsi alla bizzarra proposta. ("Se
inclinassi a prender moglie").
-
- Spiaggia di mare.
- Un vascello, gettato su uno
scoglio da una burrasca, viene raggiunto dai corsari che
portano poi a terra bottino e prigionieri("Quanta
roba, quanti schiavi"). Con essi sbarca isabella,
che si era messa in viaggio per rintracciare Lindoro, il
suo fidanzato: Circondata dai corsari Isabella, dopo l'iniziale
sgomento, si rende conto che occorre farsi coraggio e
giocare d'astuzia, sfoderando il meglio delle arti
femminili("Cruda sorte, amor tiranno").
- Con Isabella e' catturato
anche Taddeo, suo compagno di viaggio nonche' suo
irriducibile spasimante che ora pero', data la nuova
situazione, viene fatto da lei passare per suo zio.
Appreso che si tratta di italiani, Haly esulta e predice
a Isabella che sara' la prescelta del serraglio di
Mustafa'. Cio' basta a scatenare la gelosia di Taddeo,
cui fa subito eco la reazione di Isabella irritata per
uno spasimante cosi' invadente. Ma i due non possono non
rimanere uniti: dato il pericolo che incombe su di loro l'uno
potra' aver bisogno dell'altro. ("ai capricci della
sorte")
-
- Piccola sala nel palazzo di
Mustafa'.
- Il Bey riesce finalmente a
convincere l'ostinato Lindoro a condurre via con se
Elvira offrendogli in cambio la liberta' e il tanto
sospirato permesso di ritornare in Italia. Subito dopo
giunge Haly che comunica al Bey l'arrivo della nuova
prigioniera italiana. Mustafa', liquidate prontamente
Elvira e Zulma, gia' sente infiammarsi per l'Italiana e
si allontana con il suo seguito per accoglierla
degnamente ("Gia' d'insolito ardore"). Lindoro
annuncia ad Elvira e Zulma che il vascello che li portera'
in Italia e' ormai pronto a salpare ma Elvira vuole
ancora una volta rivedere Mustrafa'.
- Sala magnifica nel palazzo di
Mustafa'. Comincia quindi la grande scena del Finale I :
non appena gli viene presentata Isabella, subito il Bey
rimane affascinato dalla sua bellezza e soprattutto dalla
rete di lusinghe in cui la giovane l'ha gia' scaltramente
imprigionato. Giungono a questo punto Lindoro, Elvira e
Zulma che vogliono congedarsi dal Bey prima di partire
per l'Italia. Alla vista di Lindoro, Isabella rimane per
pochi istanti confusa ma subito riavutasi dalla sorpresa
riesce a ribaltare la situazione: tra lo stupore generale
intima a Mustafa' di non lasciar partire e di non
abbandonare lamoglie, e chiede per se', come schiavo
personale, Lindoro.
-
Atto secondo:
- Piccola sala nel palazzo di
Mustafa'.
- Elvira, Zulma, Haly e gli
eunuchi del serraglio ironizzano sul cambiamento
improvviso del Bey, cosi' abilmente raggirato dall'Italiana
("Uno stupido, uno stolto") Giunge quindi il
Bey, bromoso di incontrarsi a quattr'occhi con Isabella,
invia Elvira e Zulma ad annunciarle che fra mezzora sara'
da lei a prendere il caffe'. Intanto Isabella Incontra
Lindoro e dissipati i dubbi sulla presunta infedelta' di
lui, decide di escogitare un piano per fuggire insieme da
Algeri. Lindoro, finalmente ricongiunto all'amata, esulta
di gioia (Oh, come il cor id giubilo"). Anche
Mustrafa' sta affilando le sue armi: pur di ingraziarzi
Isabella, decide di nominare il presunto zio Taddeo
"grande Kaimakan", cioe' protettore dei
mussulmani. Abbigliato alla turca con sciabola e turbante,
sempre di piu' Taddeo avverte il ridicolo della sua
posizione ma, temendo il peggio, si rassegna ai voleri
del Bey. ("Viva il grande Kaimakan"," Ho
un gran peso sulla testa").
- Appartamento magnifico nel
palazzo di Mustafa'.
- Mentre Isabella dinanzi a uno
specchio sta vestendosi alla turca, sopraggiunge Elvira
portandole l'ambasciata amorosa del Bey. Indignata per un
comportamento cosi' sottomesso, Isabella invita Elvira ad
essere piu' decisa nei confronti di Mustafa' e a seguire
il suo esempio: per ora Elvira si ritiri nella stanza
accanto; poi, al momento opportuno, Isabella le fara'
vedere come vanno trattati gli uomini. Sapendo che il bey sta per arrivare,
Isabella indugia ancora davanti allo specchio e finge di
farsi bella per lui ("Per lui che adoro")
quindi si allontana. Mustafa', rimasto indietro a spiarla
con Taddeo e Lindoro, cade in pieno nella trappola:
acceso d'amore per una simile visione e' impaziente di
incontrarsi con lei. Ordina a Taddeo di assecondarlo e di
ritirarsi poi al momento giusto, quando Mustafa' si
mettera' a starnutire. Ritornata Isabella, la situazione
si fa incandescente: Mustafa' gia' pregusta il frutto
della sua conquista e con ripetuti starnuti invita lo
"zio" a togliersi dai piedi. Taddeo, fremente
di gelosia si ostina invece a rimanere, Isabella e
Lindoro si divertono alle loro spalle finche', con un
colpo a sorpresa, Isabella invita Elvira a prendere il
caffe' suscitando cosi' le ire di Mustafa'. Questi si
sente giocato dall'italiana proprio ora che stava per
concretizzare il suo progetto amoroso ("Ti presento
di mia man").
- Piccola sala Nel palazzo di
Mustafa'.
- Haly gode del fatto che
Mustafa', con tutta la sua boria, sta perdendo la testa
per Isabella: non la si fa alle donne italiane, son
troppo esperte nell'arte di farsi amare ("Le femmine
d'Italia"). Ma la gelosia di Taddeo e la collera di
Mustafa' potrebbero compromettere la situazione. Lindoro
rivela allora a Taddeo il piano di fuga escogitato da
Isabella e Taddeo, nella sua vanita', e' convinto che lei
faccia tuto cio' per amor suo. Sopraggiunge Mustafa', e'
contrariato per le civetterie di Isabella ma Lindoro
prontamente l'assicura che la bella italiana spasima d'amore
per lui e che vuole insignirlo con gran pompa solenne del
titolo di "Pappataci" . La burla va a segno: al
Bey, desideroso di conoscere il significato di tale
onorificenza Lindoro, ormai con la complicita' di Taddeo,
risponde che il titolo spetta a chi, fra gli amori e le
bellezze, sappia solo dormire, mangiare, bere e godersi
la bella vita ("Pappataci, che mai sento").
- Appartamento magnifico nel
palazzo di Mustafa'.
- Si prepara quindi la finta
cerimonia cui parteciperanno anche gli schiavi italiani
vesititi da pappataci. A costoro e a Lindoro Isabella
cerca di infondere coraggio ricordando che e' ormai
vicino il momento del loro ritorno in patria ("Pronti
abbiamo e ferri e mani", "Pensa alla patria").
Con la burlesca investitura comincia il finale II:
Mustafa', vestito con gli abiti di pappataci, ripete le
formule di giuramente che gli legge Taddeo: si impegna
cosi' a mangiare e a bere senza curarsi di quel che vedra'
o sentira'. Per metterlo alla prova Isabella e Lindoro si
scambiano frasi amorose; Mustafa' dapprima protesta ma
poi, da vero Pappataci, fa finta di niente e continua a
mangiare. E neanche reagisce quando un vascello si
avvicina alla loggia del palazzo e imbarca Isabella e
Lindoro insieme a tutti gli schiavo italiani.
Naturlamente anche Taddeo, pur vedendosi tradito, si
affretta a seguirli. E al Bey, riportato alla cruda
realta' da Elvira, Zulma, Haly e dai suoi Eunuchi (fatti
ubriacara da Isabella e resi inoffensivi) , non rimane
altra scelta che dimenticare le donne italiane e invocare
il perdono della docile moglie.