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Biografia (parte prima)
"Ho sempre desiderato diventare un chitarrista e un cantante; da quando avevo dieci, undici o dodici anni, è stato questo il mio solo interesse. Era l'unica cosa che volessi e potessi fare, e che per me avesse davvero significato".
Con queste parole del 1985 Bob Dylan, a più di vent'anni dal suo esordio discografico, ricorda quanto fosse grande la passione per la musica fin dalla prima adolescenza.
Oggi, dopo oltre quaranta album, un'infinità di esibizioni dal vivo, riconoscimenti e tributi alla sua arte, resta ancora profondamente legato all'essenza della musica, quella che va oltre le super produzioni e che trascende dalle subdole leggi del mercato discografico moderno.
Robert Allen Zimmerman (il futuro Bob Dylan) nasce il 21 maggio del 1941 a Duluth, nel Minnesota, da genitori di religione ebraica. Presto si trasferisce a Hibbing, distante un centinaio di chilometri, dove la famiglia apre un negozio di elettrodomestici. A Hibbing Robert trascorre l'infanzia e l'adolescenza, scrive poesie e comincia a suonare il pianoforte per poi passare alla chitarra, influenzato dagli idoli giovanili di quel periodo. Sono anni in cui forma e scioglie una grande quantità di gruppi, tutti dalla breve vita, e cambia spesso identità, servendosi di vari pseudonimi prima di adottare il definitivo Bob Dylan. Nel settembre del 1959 Robert si trasferisce a
Minneapolis e comincia a frequentare i corsi della University of Minnesota ma è solo una parentesi di alcuni mesi, la futura meta è infatti New York.
"Minneapolis è stata la prima grande città in cui ho vissuto, se quella può essere definita grande città. Venivo da un luogo desolato, e ovviamente mi ero subito innamorato della scena beat, della bohème, del giro del be bop - c'era un forte collegamento tra tutti quegli ambienti… era tutto Jack Kerouac, Ginsberg, Corso, Ferlinghetti… Sono arrivato proprio nel finire di quel movimento, e tutto era assolutamente magico."
A New York comincia a cantare nei folk club, conosce personalmente Woody Guthrie che avrà per lui una notevole influenza, specie all'inizio della carriera. Nel 1961 Dylan registra il suo primo album che viene pubblicato nel marzo dell'anno successivo.
BOB DYLAN, questo è il titolo, non desta molto interesse, contiene solo due composizioni originali, gli altri brani sono perlopiù blues tradizionali riarrangiati. Il secondo album
THE FREEWHEELIN' BOB DYLAN (1963) è quasi interamente composto da materiale originale e comprende alcuni classici come Blowin' in the Wind, Masters of War e A Hard Rain's A-Gonna Fall. Il successivo LP,
THE TIMES THEY ARE A CHANGING (1964), ha dei contenuti più politici e sociali, la title-track è un vero e proprio inno dai toni profetici e brani come The Lonesome Death of Hattie Carrol e With God on Our Side fanno etichettare Dylan come "cantante di protesta". |
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