GENNAIO 2000

hermes

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erveteri: destino di una piccola grande città

onsiderazioni di un etrusco amareggiato

E’ una sensazione che proviamo in molti a Cerveteri .una passione e un sentimento che forse vengono da molto lontano e che sicuramente hanno trovato nel nostro cuore il posto più adatto, l’amore sincero per questa  città così semplicemente Bella e così ricca di storia!  Molti amano, con orgoglio e convinzione definirsi etruschi; ma ci siamo chiesti tante volte perché Cerveteri è altrettanto sfortunata e, nonostante tutte le reali e potenziali ricchezze di cui dispone, non riesce, o forse ci riesce con molta fatica, ad uscire da una situazione di notevole isolamento culturale, sociale ed economico che la relega al ruolo di paesotto quasi sconosciuto. Se è vero come è vero che il territorio è stato devastato in passato da uno sviluppo urbanistico senza regole e forse anche senza un minimo di programmazione che lasciasse intravedere un barlume d’intelligenza e lungimiranza, è altrettanto vero che tutto ciò ha purtroppo contribuito alla creazione di centri abitati lontani tra loro, con il risultato di una cronica carenza dei servizi comunali ed una profonda divisione tra gli abitanti del vecchio centro storico ed i nuovi residenti.

Dalle pagine di questo giornale che nasce oggi, vogliamo impegnarci a tenere vivo l’interesse dei cittadini verso i problemi che maggiormente affliggono il nostro paese, con particolare riguardo alla tutela e salvaguardia del patrimonio artistico e culturale, beni questi che appartengono a tutti noi ed a quella cultura più in generale che non conosce frontiere.

L’Etrusco

 

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