ANNO 1938...

SCOPERTE E SCIENZA


OTTO HAHN e FRITZ STRASSMANN all'Istituto di Fisica di Berlino, bombardano il nucleo dell'atomo di uranio con i neutroni lenti scoperti da Fermi e riescono a dividerlo in due facendo sprigionare una enorme quantita' di energia.
E' la PRIMA FISSIONE
NUCLERARE DELLA STORIA
FERMI e compagni, con la supervisione di EINSTEIN, prima e Princetown poi ad Alamagordo, utilizzeranno questi studi per costruire la Pila Atomica, e successivamente la bomba atomica.

Einstain,il supervisore nel progetto della bomba atomica.

OTTO HAHN ha già intuito le enormi possibilità della sua scoperta, la reazione a catena che i protoni in eccesso producono e che vanno a bombardare quelli di uranio e così via. Ma non lo comunica al regime, dà la notizia alla sua ex assistente ebrea, LISE MEITNER, che fugge in Svezia per  le persecuzioni, portandosi dietro tutta la documentazione. Qui la scienziata austriaca con il nipote OTTO FRISCH comunica la scoperta a BOHR, che sta partendo per gli Stati Uniti; appena giunto si incontra con EINSTEIN (anche lui ebreo). Il grande scienziato vede ora la sua teoria (conversione di massa in energia prevista dalla teoria della relatività - la famosa E=Mc².) diventare realtà: informa il Presidente degli Stati Uniti Roosevelt della grande scoperta che potrebbe essere utilizzata in una grande bomba di micidiale potenza, che se non fatta dall'America (non fidandosi molto di Hahn che é a Berlino - ma lo scienziato tedesco terrà sempre tutto per sè) teme possa essere invece realizzata da Hitler.

Manca ancora un particolare, qual'é la "massa critica" di uranio da mettere insieme. Ma prima della fine dell'anno JEAN PERRIN scopre la necessaria quantità: due mezzi chili di Uranio. Parte dunque, con i migliori fisici che dispone l'America più tutti quelli che vi si sono rifugiati (compreso il gruppo di Fermi - anche lui rifugiato in America con sua moglie ebrea - è lui a realizzare la prima Pila Atomica) il progetto "Manhattan" dove usciranno il 16 luglio 1945 le prime 12 bombe atomiche, 6 all'Uranio e 6 al Plutonio. Quella sganciata a Hiroshima era all'Uranio (186.000 morti) e quella di Nagasaki era al Plutonio (102.000 morti). Le altre 10 se non finiva subito la guerra in Italia forse sarebbero state usate nella Pianura Padana il 25 aprile se le sinistre avessero fatto il "golpe" che gli americani  temevano in Italia. Non per nulla pur potendo andare avanti con gli imponenti mezzi,si fermarono sul Po.

Con l'impiego della bomba A, si sarebbero eliminati sia i tedeschi e sia i bolscevichi dall'Italia del Nord (temevano si unissero quelli dell'Est di Tito - già a Trieste) in un colpo solo. Non dimentichiamo che Truman andò al potere il 13 Aprile avendo le bombe già negli hangar, e le voleva usare ad ogni costo per far finire definitivamente la guerra, subito. Non voleva più nessun americano morto. Anche perchè non era convinto nè della resa dei tedeschi nè fu mai convinto di quella giapponese. Quella italiana rimase incerta fino al 28 aprile. Un ordine dato in precedenza ai gruppi di partigiani, quello della smobilitazione e della consegna delle armi non era stato ascoltato, c'erano quindi i timori che l'insurrezione dei rossi erano da prendere in considerazione, come del resto era avvenuta in Grecia, repressa nel sangue.