UN PICCOLO PASSO!

by Francesco Furfaro

    - Dai, figliolo, su, ancora un piccolo sforzo!

    - Per me non ce la fa. Dieci a uno che casca. Guarda come barcolla.

    - Coraggio, fai vedere al papà che ci riesci. Fallo per la tua mamma. Lascia le mani dai sostegni e fai un piccolo passo.

    - Lo vedi che avevo ragione io? E' lì fermo e immobile. Ha paura. Ed è logico, naturale. Sa che se non poggia bene il piede rischia di cadere.

    - Ma stai zitto! Sta solo pensando come fare. Diamogli tempo.

    - Ne sono sicuro. Appena lascerà l'inferriata ce lo ritroveremo steso lungo lungo, peggio di uno scarafaggio.

    - Non hai cuore, sei un padre degenere!

    - Sono solo realista. Quando è stato il momento giusto non gli hai saputo insegnare come si fa a camminare.

    - Oh, questa è proprio buona! Adesso se nostro figlio non dovesse farcela sarebbe tutta colpa mia.

    - Certo! Unicamente opera tua. Sei stata tu a crescerlo. Io dovevo lavorare. E che facevi tu nel frattempo? Ti sfogliavi le riviste e ascoltavi la radio. E intanto il piccolo gattonava per la casa. Ha strisciato per terra per mesi e mesi. Troppi. E questo è il risultato. Non mi sorprenderebbe se...

    - Se, cosa?

    - Se lasciasse il sostegno e per paura si mettesse a gattonare.

    - Ma è assurdo! Non lo vedi come sta bene ritto in piedi?

    - Non vuol dire, si sta tenendo. E se gli venisse un forte attacco di panico?

    - Shh...fai silenzio. Si è mosso. Vai, figliolo, vai! Siii! Ce l'ha fatta! Sta camminando. Guardalo! Guardalo! Sta dicendo qualcosa...

    << Questo è un piccolo passo per un uomo, un passo gigante per l'umanità>>

      - Oh, il mio Neil... Chi l'avrebbe detto. Sta camminando sulla luna.

    - Sì, però, cara signora Armstrong, per fare i primi passi sulla terra ce n'è voluto, se ben ricordo. E come se ce n'è voluto! E comunque, guardalo! Sarà anche sulla luna ma non sa mica camminare! Barcolla, ondeggia, traballa. Insomma non sa stare bello dritto come suo padre. Ed è tutta colpa...

    - Mia!

    - E certo! perchè se tu allora, tanti anni fa, avessi prestato più attenzione al piccolo invece di trastullarti con le riviste...

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