Martin pescatore ALCEDO ATTHIS

Classificazione Ordine Coraciformi, famiglia Alcedinidi.

Caratteristiche Lungo sui 16 cm. Abbastanza comune, è un uccello inconfondibile per la vivace colorazione e il corpo tozzo con il lungo e robusto becco appiattito. Le parti superiori presentano una colorazione che secondo la rifrazione della luce è blu brillante o verde smeraldo; quelle inferiori sono di colore castano chiaro, la gola è bianca e le zampe sono rosse. Notare il capo relativamente grande, le ali, le zampe e la coda corte. Si osserva spesso posato su rami o paletti presso l'acqua, da dove si tuffa per catturare le sue prede. In genere vola basso sull'acqua: il suo volo è veloce e diretto, basso sul pelo dell'acqua, con frullo d'ali. Talvolta si nota mentre fa lo "spirito santo". Si tuffa a capo avanti nell'acqua dal suo ramo per catturare i pesci. La voce è un'alta risuonante ripetizione di « ciit ».

Ambiente Presso tutti i corsi d'acqua (fiumi, torrenti, canali, laghi), zone palustri.

Diffusione Europa, Asia e Africa settentrionale. Vita e abitudini Per nido scava una lunga galleria sugli argini dei fiumi, nei mucchi di sabbia, lungo le rive. che risulta in leg­gero pendio ed è lunga dai 45 ai 130 cm. La galleria termina in una "camera" che costituisce il vero nido. In essa il Martin pescatore depone 6-7 uova (talvolta 4-8. raramente 10) che sono incubate da entrambi i sessi per un periodo di 19-21 giorni. I giovani, allevati dai genitori, lasciano il nido a 23-27 giorni d’età. Si nutre di pesci, insetti, vermi, molluschi.

Gruccione (Merops apiaster)

Classificazione Ordine Coraciformi. Famiglia Meropidi.

Misura cm 28. e pesa in media 55 grammi. Il becco è lungo e sottile;  Ambiente Campagne coltivate, terreni aperti e aridi.

Diffusione Africa meridionale. Europa meridionale, Asia.

Vita e abitudini Comune in aperta cam­pagna con alberi e cespugli sparsi. Nidifica in colonie sui terreni sabbiosi dei fiumi e nelle cave di sabbia, ma può anche nidificare da solo e pone il nido al termine di una galleria lunga fra 70 e 250 cm, scavata con il becco e le zampe da entrambi i mèmbri della coppia. La galleria è scavata di solito su pendici verticali, talvolta sul terreno, orizzontalmente. La cavità finale può essere imbottita con i resti

degli insetti mangiati. L'unica covata annuale si compone di 4-7 uova (fino a 10) incubate da entrambi i sessi per 24 giorni. I nidiacei, nidicoli, sono nutriti dai due genitori e volano all'età di 24 giorni circa. L'abito è variopinto, con dorso giallo-marrone e parti inferiori azzurre; i soggetti immaturi hanno colore meno vivace e mancano delle timoniere me­diane allungate. Spesso si posa su fili orizzontali. Si può incontrare in stormi; il volo sulle lunghe ali appuntite è molto elegante. A volte fa lo « spirito santo ». Cac­cia insetti in aria. La voce è un caratteristico sonoro « pruir », spesso ripetuto ed emesso soprattutto in volo. Il gruccione si nutre d’insetti catturati in volo, soprattutto imenotteri (al cui veleno è insensibile), libellule, coleotteri, ecc. I resti non digeriti delle prede sono rigettati dal becco sotto forma di piccole borre.

Ghiandaia marina CORACIAS GARRULUS

Classificazione Ordine Coraciformi. Famiglia Coracidi.

Caratteristiche Misura 30 cm di lunghezza e pesa in media 140 grammi. Il becco è molto robusto e le ali sono piuttosto larghe. Il piumaggio, simile nei due sessi, è di color azzurro con il dorso di color rossiccio e le ali di color blu scuro come la coda. I giovani presentano tinte più sbiadite.

Ambiente Foreste aperte, campagne con rada alberatura, macchia mediterranea.

Diffusione Europa meridionale. Africa nordoccidentale e Asia occidentale.

Vita e abitudini II nido è costruito nei buchi del tronco degli alberi, nelle cavità delle rocce e degli edifici e consiste in una scarsa e talvolta assente imbottitura d’erbe e piume. È deposta ogni anno una sola covata di 4-5 uova (talvolta 7). In­cubate da entrambi gli adulti per 18-19 giorni. La prole, nidi-cola, è accudita e nutrita dai due mèmbri della coppia e vola all'età di 26-28 giorni. La ghiandaia marina ha l'abitudine di so­stare appollaiata su un ramo o altro posatoio e di lanciarsi da qui contro le prede. Si nutre prevalentemente d’insetti (grandi coleotteri e ortotteri), altri invertebrati, piccoli roditori, anfibi. Rettili e uccelli. Il maschio compie un volo nuziale alzandosi in aria ed eseguendo una serie d’acrobazie, picchiate, piroette accompagnate da rauchi richiami. Volo nuziale notevolmente « rullante ». La voce è un forte, corvino « craak ».

Upupa (Upupa epops) cm 28. Piuttosto comune in aperta campagna ricca d’alberi e boschetti, in parchi e boschi, dove nidifica nelle cavità degli alberi. È possibile identificare questa specie al primo sguardo, grazie alla sua cresta erettile, al lungo becco ricurvo, all'abito marrone rosato e alle vistose barre bianche e nere delle ali. La cresta è spesso alzata e abbassata. I sessi sono simili e gli immaturi hanno la cresta più piccola. Le ali sono molto arrotondate e il volo è ondulato. Corre bene Sul terreno. Spesso si vede posata su cespugli, alberi, rocce e edifici; la voce è un caratteristico, profondo «uu puu puu».