Merlo dal collare (Turdus torquatus)

Classificazione Ordine Passeriformi, famiglia Turdidi.

Caratteristiche Lungo sui 24 cm. Il maschio adulto presenta un piumaggio caratteristico, la colorazione è nera opaca uniforme con una banda pettorale bianca. La femmina è più bruna, con l'orlatura chiara delle penne, il collare è più stretto sfumato di bruno. Dopo la muta autunnale, il piumaggio del maschio presenta l'orlatura delle, piume biancastre; una macchia grigiastra è presente sulle remiganti, visibile quando l'uccello è in riposo. Gli individui giovani mancano del collare e sono grigiastro brunastri con le parti inferiori macchiettate e striate di biancastro e bruno scuro.

Ambiente Brughiere, colline, zone rocciose montane, pianure.

Diffusione Europa, Asia centrooccidentale, Africa nordoccidentale.

Vita e abitudini Nidificano sugli alberi, tra i cespugli, luoghi rocciosi. Depone generalmente 2 covate, costituite usualmente da 4-5 uova (più raramente 3-6) deposte ad intervalli giornalieri. L'incubazione è eseguita da entrambi i sessi e dura 13-14 giorni circa. I nidiacei, nidicoli, restano nel nido per 13-14 giorni circa. Il merlo dal collare si nutre prevalentemente d’invertebrati (vermi, insetti, molluschi) e di sostanze vegetali (bacche, frutti) nel periodo autunno-invernale.

Durante la migrazione si mescola ad altri tordi; ha una voce schioccante  e quando è fatto alzare in volo emette una nota d’allarme simile a quella del merlo. Canta posato allo scoperto. Il canto è di solito uno squillante <<tiù-tiù-tiù>>, che assomiglia a quello del tordo bottaccio ma più monotono e intercalato da breve chioccolare.

 

Occhiocotto (Sylvia melanocephala) cm 14. Molto frequente tra arbusti e cespugli di campagne aperte e di zone montane, ma anche in boschi con sottobosco. Il cappuccio nero uniforme del maschio e l'anello rosso assai visibile intorno all'occhio sia del maschio che della femmina sono segni distintivi. La Bigia grossa è di dimensioni maggiori. Uccello molto attivo, apre la coda a ventaglio durante il volo. La voce consiste di sonore note cinguettanti. Il canto, emesso durante brevi voli simili a quelli della Sterpazzola, è lungo, rapido e musicale, con alcune note cinguettanti intercalate qua e là.

 

Passera oltremontana (Passer domesticus)

Classificazione Ordine Passeriformi, famiglia Ploceidi.

Caratteristiche Lungo sui 15 cm, il maschio presenta il vertice scuro (nella sottospecie presente in Italia Passer domesticus italiae, da alcuni studiosi ritenuta una specie a sé, il vertice è castano), nuca castana, gola nera e guance biancastre. Il piumaggio superiormente presenta una colorazione grigio-brunastra con più castano sulle ali, ove è presente anche del biancastro, sui fianchi vi è del rossastro e del grigiastro sfumato. Il becco è nero in estate, bruno giallastro in inverno, le zampe sono color bruno pallido. La femmina manca del nero sulla gola e il piumaggio in genere è più uniforme e brunastro, il <<sopracciglio>> color camoscio.

Ambiente, zone coltivate, abitazioni, città.

Diffusione Europa, Asia, Africa nordoccidentale. Introdotto nelle Americhe, nell'Africa meridionale, in Australia, in Nuova Zelanda e in alcune isole oceaniche.

La Passera d’Italia (Passer domesticus italiae) il cui maschio si riconosce grazie al vertice nocciola e alle guance molto chiare, vive nella penisola italica, in Corsica e a Creta.

Vita e abitudini, Gregaria, Nidifica in nidi caratteristici, posti generalmente in cavità o sugli alberi, tondeggianti fatti di sostanze vegetali. Depone tre covate, costituite generalmente da 3-5 uova (più raramente fino a 8) che sono incubate dalla femmina, appena finita la deposizione, per un periodo di 11-14 giorni. I nidiacei nidicoli, sono alimentati dai genitori principalmente con insetti e restano nel nido per 15 giorni circa. La voce e il canto consistono di un certo numero di monotoni cinguettii.

 

Passera mattugia (Passer montanus)

Classificazione Ordine Passeriformi, famiglia Ploceidi.

Caratteristiche: Lunga sui 14 cm, il vertice e la nuca sono brunastri chiari, le parti superiori del piumaggio sono brunastre, con alcuni tratti neri. I lati della testa e del collo sono bianchi con una caratteristica macchia auricolare nera. Il mento e la gola sono neri. Le parti inferiori sono bianche sfumate di grigiastro. Il becco è nero in estate, bruno con la base giallastra in inverno, le zampe sono color bruno pallido. Gli individui giovani somigliano agli adulti, ma la gola e la macchia auricolare sono grigio nerastre. L’abito è simile in entrambi i sessi.

Ambiente In zone più rurali del passero domestico, zone coltivate o incolte.

Diffusione Europa, Asia. Introdotta in alcune località dell'Asia sud orientale. America settentrionale e Australia.

Vita e abitudini nidificano in cavità d’alberi e di muri, dove costruisce un nido rozzo, arrotondato, fatto di sostanze vegetali.

Depone 2 o 3 covate, costituite generalmente da 4-6 uova (più raramente da 2-9) che sono incubate da entrambi i sessi per un periodo di 11-14 giorni circa. I nidiacei, nidicoli, sono allevati da entrambi i genitori e restano nel nido per 12-14 giorni circa. L'alimentazione è costituita da semi, grano, invertebrati vari (insetti, ragni). La voce assomiglia a quella della passera oltremontana, ma è più acuta è più stridula.

 

Passero solitario (Monticala solitarius)

Classificazione Ordine Passeriformi, famiglia Turdidi.

Caratteristiche Lungo 20 cm, pesa in media 65 grammi. Il maschio è completamente di color grigio blu e diventa nerastro d'inverno. La femmina è di color grigio bruno con barrature più chiare ed è quasi simile ai giovani. Presenta becco lungo e sottile, adatto ad un'alimentazione prevalentemente insettivora, e coda corta.

Ambiente: Regioni rocciose, coste rocciose del mare, macchia mediterranea.

Diffusione Africa settentrionale. Europa meridionale. Asia.

Vita e abitudini Di solito non frequenta montagne molto elevate, ma nell'Himalaya è stato incontrato a più di 4000 metri d’altitudine. Il nido, una coppa di muschio ed erbe, è posta nelle cavità delle rocce, delle scogliere o degli edifici ed è costruito dalla femmina. Ogni anno è allevata di solito una sola covata (talvolta due), che consiste di 4-5 uova (da 3 a 6), incubate esclusivamente dalla femmina per 12-13 giorni. I nidiacei, nidicoli, sono nutriti da entrambi gli adulti e volano a circa 17 giorni d’età. Il cibo è composto prevalentemente d’insetti e aracnidi, ma anche di lucertole e bacche in autunno. Questa specie è d’abitudini sedentarie e, sebbene sia di costumi solitari e ritirati, generalmente si vede da solo o in coppia. La voce è un aspro <<tick>>. Il canto è sonoro, musicale, simile a quello dei tordi, ed è emesso in volo o stando posato su una roccia. Non esita a colonizzare anche i monumenti e i ruderi delle città più affollate (come Roma per esempio).