Storno (Sturnus vulgaris)

Classificazione Ordine Passeriformi, famiglia Sturnidi.

Caratteristiche Lungo sui 21 cm. Il piumaggio degli adulti è nerastro con riflessi metallici; durante l'inverno è riccamente macchiettato, biancastro particolarmente nelle femmine. Il becco è giallo d'estate e bruno-grigiastro d'inverno. La sagoma del corpo è compatta con la coda corta. I giovani sono brunicci e hanno la gola chiara. Il suo volo è diritto con rapidi battiti d'ala.

Ambiente Bosco, parchi, giardini. Frequente soprattutto vicino all'abitato.

Diffusione Europa, Asia, Africa settentrionale. Introdotto nel passato in America settentrionale, nell'Africa meridionale, in Polinesia, in Australia e in Nuova Zelanda.

Vita e abitudini sono una specie gregaria che, durante le migrazioni si riunisce in stormi enormi che si possono osservare anche nelle città, dove sverna. Nidifica sia in colonie che in coppie isolate, in cavità degli alberi, di muri, dirupi ecc. scogliere, tra le stoppie. In autunno e inverno si riunisce in affollatissimi « dormitori ».  Utilizza spesso i nidi artificiali. Nel nido depone da 5 a 7 uova (più raramente 4-9) che sono incubate da entrambi i sessi per un periodo di 12-15 giorni. I nidiacei, nidicoli, sono alimentati da entrambi i genitori e restano nel nido per 20-22 giorni. Lo storno presenta un'alimentazione sia animale che vegetale. È stato il primo uccello ad essere stato inanellato per lo studio scientifico delle migrazioni; accadde nel 1899. Il canto è lungo e vario, con molte imitazioni. La voce e il richiamo di volo sono squittenti.

 

Storno nero {Sturnus unicolor) cm 21. È lo Storno diffuso nell'estrema parte dell'Europa sudoccidentale. Simile allo Storno ma più nero in qualsiasi stagione, d'estate non ha le picchiettature tipiche di quest'ultimo. Nidifica in colonie. Il canto assomiglia a quello dello Storno, ma è più potente.

 

Storno roseo (Sturnus roseus)

Classificazione Ordine Passeriformi, famiglia Sturnidi.

Caratteristiche Lungo sui 21 cm, la colorazione è abbastanza inconfondibile; il corpo presenta una colorazione rosa con testa, ali e coda nere. Sulla testa è presente appena una cresta. Le zampe sono rosate, il becco è giallo arancio in estate e bruno in periodo invernale. Gli individui giovani sono brunastri con le ali più scure.

Ambiente Steppe, praterie, terreni rocciosi, zone coltivate.

Diffusione Europa sudorientale. Asia minore e centrale, capita in altre zone come erratico.

Vita e abitudini Nidificano generalmente in colonie che cambiano l'area di nidificazione anno dopo anno. Il periodo della nidificazione varia secondo le disponibilità alimentari. Depone una sola covata, costituita generalmente da 5-6 uova (più raramente 3-9) deposte ad intervalli giornalieri. L'incubazione, affidata alla femmina, dura 11-14 giorni circa. I nidiacei. Nidiacei nidicoli, sono alimentati da entrambi i genitori e restano 14-19 giorni nel nido. L'alimentazione è costituita soprattutto da insetti (ortotteri, coleotteri) e anche da frutta. Gregario, si unisce allo storno, al quale assomiglia molto nelle abitudini e nella voce.

 

Strillozzo (Emberiza calandra)

Classificazione Ordine Passeriformi, famiglia Emberizidi.

Caratteristiche Misura 18 cm di lunghezza e pesa in media 60 grammi (il maschio è leggermente più grande della femmina). Il piumaggio delle parti superiori è di color ocra con striature scure; quello delle parti inferiori è di color bianco sporco con macchie nere. I giovani sono in pratiche simili agli adulti.

Ambiente campagne coltivate, terreni incolti e alberati.

Diffusione Africa settentrionale. Europa e Asia occidentale.

Vita e abitudini II nido è posto sul terreno fra l'erba folta e i cardi, talvolta nei cespugli, e consiste in una coppa di steli d'erba, crini e piccole radici. Di solito sono allevate 1 o 2 covate ogni anno (raramente 3). La covata è di 4-6 uova (da 1 a 7) incubate esclusivamente dalla femmina per 12-14 giorni. Essa si prende cura della prole, nidicola, che vola all'età di 12 giorni circa, con la saltuaria collaborazione del maschio di cui è stata accertata la poligamia. Lo strillozzo si nutre di semi di piante erbacee e cereali e d’insetti (questi ultimi sono importanti nell'alimentazione dei nidiacei). Nella parata nuziale il maschio canta in volo, prima di lasciarsi cadere presso la femmina e di inscenare una danza con le ali pendenti e vibranti e la coda distesa. Questa specie in alcune zone mostra un comportamento migratorio, in altre stazionario.

 

Nocciolaia: (Nucifraga caryocatactes)

Classificazione: Ordine Passeriformi, famiglia Corvidi.

Caratteristiche: Lunga sui 32 cm, presenta un piumaggio dalla colorazione bruno scuro con numerose macchie bianche; lati della coda e sottocoda sono bianchi. Il becco è robusto e appuntito. In volo si notano lè fitte macchiettature chiare.

Ambiente: Foreste di conifere, foreste mista.

Diffusione: Europa, Asia.

Vita e abitudini: Nidifica sugli alberi. Depone una sola covata, costituita generalmente da 3-4 uova (talvolta 2-5) che sono incubate dalla femmina per un periodo di 17-19 giorni. I nidiacei, nidicoli. sono allevati da entrambi i genitori; lasciano il nido a 21-28 giorni e restano dipendenti dai genitori per altri 2-3 mesi circa. La nocciolaia si nutre soprattutto di semi di conifere nonché di bacche, invertebrati e perfino di piccoli uccelli. Questa specie nasconde, seppellendole nel terreno, i semi delle conifere realizzando in tal modo specie di dispense che poi riesce a ritrovare in buona percentuale quando il terreno è coperto di neve.