Aquila minore (Hieraaètus pennatus) cm 45-51 X 109-117. Peso circa

Kg 0,800. Poco comune, è la più piccola aquila europea, grande quanto la Poiana. Si trova in boschi misti e decidui con radure, normalmente su montagne basse ma anche in zone più piane. Volo agile e rapido. Non volteggia spesso come la Poiana e se ne distingue per la coda più lunga e stretta. Specie polimorfica, ha due fasi di colore, una più comune chiara e una più rara scura. Nella prima fase si distingue da tutti gli altri uccelli da preda per le copritrici alari inferiori chiare e le primarie scure, con scapolari bianche, che, viste da sopra, formano una caratteristica « V » bianca. Capo e alto collo giallo-fulvo striati di bruno, mustacchi e zone auricolari brunonerastre; fronte biancastra, sottocoda chiaro, remiganti quasi nere, timoniere scure superiormente e chiare inferiormente, «calzoni» e tarsi biancastri con sfumature fulve. Becco scuro, cera e piedi gialli. Nella seconda fase è marrone scura uniforme con coda più chiara. Gli imma­turi assomigliano agli adulti della loro stessa fase, ma nella fase chiara hanno le parti inferiori marroni chiare, non bianche. La voce è un grido stridulo molto acuto.

 

Falco pellegrino (Falco peregrinus) cm 40-51 x 81-112. Prima comune, è ora in diminuzione, probabilmente per gli effetti delle sostanze chimiche velenose assimilate attraverso le sue prede. Generalmente frequenta estensioni aperte con alberi e dirupi rocciosi, dove nidifica. Vive anche in vasti boschi. D'autunno e d'inverno si trova spesso nelle paludi e nelle brughiere. Si distingue dal Girfalco per le dimensioni minori e il maggior contrasto fra le parti superiori scure e le inferiori chiare; dal Lanario e dal Sacro per il dorso e il capo neri. La femmina è più grande del maschio. I soggetti immaturi hanno le parti superiori marrone e non nere, ma il capo è sempre più scuro. I mustacchi sono larghi e molto evidenti. Il volo è rapido e poderoso con battiti veloci intervallati ogni tanto da planate e volteggi. Normalmente è solitario. Spesso si posa su massi e pali in zone aperte.

Classificazione Ordine Falconiformi. Famiglia Falconidi.

Ambiente: Zone rocciose aperte, zone costiere rocciose, anche zone alberate e brughiere.

Diffusione Praticamente cosmopolita.

Vita e abitudini: Nidifica sulle rocce, più raramente sugli alberi in vecchi nidi d’altri grossi uccelli. Depone una sola covata, costituita da 3-4 uova (talvolta 2-6) che sono incubate per 28-29 giorni circa da entrambi i sessi. I giovani volano all'età di 35-42 giorni e dipendono dagli adulti per altri 2 mesi circa. Lo spettro alimentare del pellegrino è molto vasto, nutrendosi preferibilmente d’uccelli e piccoli mammiferi. Molte popolazioni di pellegrino sono minacciate dall'inquinamento, dall'alterazione ambientale e dal bracconaggio.

 

Poiana {Buteo buteo)

Classificazione Ordine Falconiformi, famiglia Accipitridi.

Caratteristiche: misura 51-58 cm di lunghezza e raggiunge l'apertura alare di 1,35 m. Il peso varia fra 0.5 e 1,2 kg ed è maggiore nelle femmine.

Comune, in estate, in zone boscose con radure e campi all'intorno; in inverno anche in brughiere, pianure e ampie zone aperte.

L'abito varia da un bianco quasi puro ad un marrone molto scuro.

L'iride è di color giallo bruno e le zampe sono gialle. I giovani differiscono poco dagli adulti nella colorazione del piumaggio.

Si distingue dall'adulto della Poiana codabianca per la coda barrata e dalla Poiana calzata per la fascia scura nella parte superiore del petto e per la mancanza del sopraccoda bianco e di macchie nere sulle ali. A volte è difficile distinguerla dal Falco pecchiaiolo, ma in genere è più pesante e le sue ali non sono lucide. Quando migra volteggia spesso a stormi. Si posa di frequente su pali e rami e generalmente è silenziosa; ma nel periodo della riproduzione emette una nota prolungata e lamentosa molto acuta. Qualche volta fa lo « spirito santo ».

Diffusione Europa e Asia centrosettentrionale.

Vita e abitudini: costruisce il nido di solito sugli alberi {talvolta sulle rocce quando questi mancano). Allevano una sola covata ogni anno, di 3-4 uova, deposte ad intervalli di 2-3 giorni. Esse sono incubate da entrambi i sessi (ma soprattutto dalla femmina) per 33-35 giorni circa. I nidiacei, nidicoli, volano all'età di 40-45 giorni, assistiti e nutriti dai due genitori che si prendono cura di loro anche per un lungo periodo dopo che hanno abbandonato il nido. Le poiane catturano un'ampia varietà di prede, soprattutto mammiferi roditori (fino alle dimensioni di un coniglio), uccelli di piccole e medie dimensioni, rettili;

Si nutrono anche di carogne d’animali morti.

 

Grifone (Gyps fulvus)

Classificazione Ordine Falconiformi, famiglia Accipitridi.

Caratteristiche Lungo cm 102-109 x 234-277. Comune in alcune regioni montagnose aperte: in volo ha aspetto rettangolare poiché la coda e il capo quasi non sporgono.

Si distingue dalle Aquile per le grandi dimensioni e la coda molto corta e quadrata, e dal più raro Avvoltoio per la coda quadrata e (in buone condizioni di luce) per il colore più chiaro che contrasta con le ali quasi nere. Collare biancastro raramente visibile. I soggetti immaturi sono di un marrone più scuro con collare marrone. Volteggia spesso, a volte in gruppo. Dorme sugli alberi, sovente in stormi. Emette talvolta diverse aspre note e fischi.

Ambiente Zone montuose, con aree aperte; coste rocciose sul mare.

Diffusione Asia, Africa nordoccidentale, Turchia. La popolazione d'Europa è in diminuzione. Ancora discretamente abbondante è quella di Spagna, mentre le popolazioni balcaniche sono calate molto. Popolazioni ridotte sono presenti ancora in Sardegna, Creta. Cipro e Sicilia (dove è praticamente estinto).

Vita e abitudini II Grifone nidifica sulle rocce in cavità naturali, preferibilmente in colonie. Depone un solo uovo, generalmente bianco con eventuali macchie rosso scuro. L'incubazione è fatta da entrambi i sessi e dura 48-54 giorni. Il nidiaceo, nutrito da entrambi i genitori con il cibo rigurgitato, mette le penne entro 70 giorni e compie il primo volo a 110-115 giorni di età. Il grifone si nutre di carogne. Sia in Spagna che in Sardegna il WWF ha organizzato luoghi d’alimentazione che sono continuamente approvvigionati di carogne per favorire l'alimentazione di questa specie.

 

 

 

Sparviero (Accipiter nisus)

Classificazione Ordine Falconiformi, famiglia Accipitridi.

Caratteristici cm 30-38 x 61-79. Comune, si trova principalmente in zone boscose, ma anche in campi aperti con boschetti e alberi isolati, specie in inverno. Le dimensioni più piccole, la coda più lunga e le ali corte e arrotondate, lo distinguono da Poiane, Albanelle e Nibbi. Viene facilmente confuso con i Falconi, particolarmente con il Gheppio, ma ha colore diverso, colpi d'ala più rigide ali più arrotondate. Le parti inferiori del maschio sono talvolta decisamente rossicce. Più piccolo e più leggero dell'Astore, non ha penne lanuginose bianche alla base della coda, che è più lunga. Difficile distinguerlo in libertà dallo Sparviero levantino. La femmina, più grande del maschio, presenta parti superiori scure e inferiori biancastre finemente barrate di bruno scuro. Il maschio presenta una colorazione scura (sul grigio lavagna) superiormente e ha le parti inferiori rossicce barrate. Nei giovani, le parti superiori sono brune con penne orlate di rossiccio, quelle inferiori presentano una barratura più ampia. Vola molto rapidamente, in genere lungo siepi e margini di foreste, a bassa quota. Volteggia qualche volta con ali e coda tenute aperte a ventaglio, più di quanto non lo siano nel volo in linea retta. Non gregario.

Al nido suole emettere un rapido « lik-keh-lik ».

Diffusione Europa, Asia paleartica. Africa nordoccidentale.

Vita e abitudini: depone una sola covata di 4-5 uova (talvolta 2-7) in un nido fatto di stecchi, rami, sostanze vegetali e costruito su alberi, di preferenza in boschi di conifere. Le uova sono deposte ad intervalli di 2-4 giorni. L'incubazione, affidata alla sola femmina, comincia con la deposizione del 2° o 3° uovo e dura 35-42 giorni. Il maschio alimenta la femmina nel periodo dell'incubazione. I piccoli s’impennano in 13-28 giorni e sono pronti al primo volo solo dopo 32 giorni d’età, ma continuano a dipendere dai genitori per altri 27 giorni circa. Lo sparviero caccia volando veloce e basso lungo i margini del bosco sopra i cespugli, catturando principalmente uccelli e loro nidiacei, nonché piccoli mammiferi e insetti.

 

Falco cuculo (Falco vespertinus) cm 25-30 x 58-71. Comune, spesso si raggruppa in stormi e frequenta pianure aperte e quasi aperte, margini di boschi e zone coltivate aperte con alberi sparsi. Il maschio è nero ardesia con piedi rossi e copritrici inferiori della coda color ruggine che lo distinguono dal Falco della regina in fase scura. La femmina, color rossastro molto chiaro, è simile a quella del Gheppio, ma con capo più chiaro e petto non striato. L'immaturo è simile a quello del Lodolaio ma più chiaro, con fronte chiara e parti inferiori meno fortemente striate. Le ali sono molto lunghe. Ha comportamento simile al Gheppio, ma si riunisce spesso in stormi per cacciare insetti specialmente al crepuscolo. Cattura anche da terra insetti e piccoli roditori. Fa spesso lo «spirito santo» nidifica in colonie occupando vecchi nidi d’altri uccelli, soprattutto di Corvi. La voce è simile a quella del Gheppio, ma è più acuta.

 

Smeriglio (Falco columbarius) circa cm. 29. frequenta aperte campagne, colline prive d’alberi. In inverno frequenta anche paludi, regioni costiere e campi coltivati. Lo Smeriglio è  molto piccolo e veloce. Il maschio ha dorso e coda bluastri, la femmina e più grossa e ha dorso e coda bruno scuro. Nella coda presenta una larga fascia nera vicino la punta. I mustacchi sono poco evidenti. Gli immaturi sono simili alle femmine. Le ali sono strette e appuntite. Vola a bassa quota ed è molto rapido. Nidifica a terra. Il canto è un (ki-ki-ki) simile al gheppio.

 

Lodolaio (falco subbuteo)La lunghezza varia dai 28 ai 30 cm. l’apertura alare può variare dai 68 ai 76 cm. Vive in zone boscose e brughiere con molti alberi, simile al falco pellegrino ma è più fittamente striato sulle parti inferiori, gli adulti hanno le cosce e le copritrici inferiori della coda nocciola, i mustacchi sono ben definiti, i soggetti immaturi sono più striati, senza parti nocciola, non fa lo (spirito santo) come il falco cuculo. Si nutre d’insetti e piccoli uccelli; in volo presenta delle lunghe ali a falce e coda relativamente corta, la voce è un <kik> ripetuto.

 

Gheppio: (Falco tinnunculus)

Classificazione: Ordine Falconiformi, famiglia Falconidi.

Caratteristiche: Lungo 34 cm. pesa in media 200 grammi (la femmina è leggermente più grande del maschio) e raggiunge l'apertura alare di 80 cm. Nel maschio le parti superiori sono di color castano con macchie nere, quelle inferiori color fulvo con macchie nere. Il capo e la coda sono grigi: il primo è attraversato su ciascun lato da un "baffo" nero, la seconda è terminata di nero e di bianco. Nella femmina e nei giovani le parti superiori, compresi il capo e la coda, sono di color bruno con barrature scure. Le zampe sono di color giallo, l'iride bruno.

Ambiente: Terreni aperti, campagne coltivate, coste rocciose del mare.

Diffusione Europa, Asia e Africa.

Vita e abitudini Questa specie è piuttosto eclettica nella scelta dell'habitat e si spinge fino in alta montagna. Il nido viene posto nelle cavità delle rocce, degli edifici e dei tronchi; spesso sugli alberi nel nido abbandonato da altri uccelli. È allevata una sola covata ogni anno, composta di 4-5 uova (massimo 9) deposte ad intervalli di 2-3 giorni l'una dall'altra, che sono incubate soprattutto dalla femmina per 27-29 giorni. I nidiacei, nidicoli, sono assistiti da entrambi i genitori e volano all'età di 27-39 giorni. Il cibo consiste in piccoli mammiferi catturati con brevi picchiate, piccoli uccelli, in rettili e insetti.

 

Falco pescatore (Pandion halliatus)

Classificazione Ordine Falconiformi, famiglia Pandionidi.

Caratteristiche Lungo 55 cm. Presenta le parti superiori bruno scure, quelle inferiori biancastre, mentre una barra scura attraversa l'occhio. In volo le ali appaiono angolate, e si notano due macchie nere nelle zone del carpo.

Ambiente: In zone presso l'acqua, laghi fiumi presso boschi, scogliere rocciose, coste sabbiose.

Diffusione: Cosmopolita, non si riscontra nelle zone polari e nel SUDAMERICA.

Vita e abitudini: Nidifica sugli alberi, sulle coste rocciose o sabbiose, utilizzando per anni consecutivi un rozzo nido costituito da stecchi, rami, sostanze vegetali che si accumulano anno per anno. Depone 2-5 uova (generalmente 3) che sono incubate da entrambi i sessi ma principalmente dalla femmina per 35-38 giorni. I piccoli nati restano nel nido per 51-63 giorni circa (età del primo nato). Il falco pescatore si nutre quasi esclusivamente di pesci, che cattura tuffandosi in acqua e agguantandoli con le zampe (che possono essere disposte con 2 dita in avanti 2 dietro per favorire la pesca).

 

Falco pecchiaiolo (Pernis apivorus)

Classificazione: Ordine Falconiformi, famiglia Accipitridi.

Caratteristiche: Lungo sui 55 cm, presenta una colorazione abbastanza variabile con diverse fasi (più chiara, più scura, intermedia). Le parti superiori sono sul marrone scuro, quelle inferiori chiare con barrature e segni scuri. Becco nero con base grigia, cera gialla e nerastra, zampe giallastre. In volo assomiglia alla poiana ma ha testa più piccola, collo più lungo, ali più strette e lunghe, coda più lunga con banda terminale scura e due bande più strette verso la base.

Ambiente: Boschi, radure, zone di macchia.

Diffusione Europa, Asia, Africa.

Vita e abitudini: Nidifica sugli alberi, spesso utilizzando un vecchio nido di un altro grosso uccello. Depone una sola covata, costituita di 1-3 uova che sono incubate da entrambi i sessi per circa 30-35 giorni. I nidiacei sono allevati da entrambi i genitori, compiono il primo volo a circa 40-44 giorni d’età,

tornando però presso il nido talvolta anche se occasionalmente, per 2-8 settimane ancora. L'alimentazione del pecchiaiolo è costituita prevalentemente da vespe e loro larve, miele e altri grossi insetti. Si nutre anche di piccoli mammiferi, uova e piccoli uccelli, lucertole, rane, talvolta anche di bacche e frutta.

 

Falco della regina (Falco eleonorae) cm. 36 X 90

ORDINE: falconiformi / famiglia: falconidi.

DOVE VIVE Durante il ciclo riproduttivo è una specie prevalentemente marina, nidificando su scogli, isolotti e coste rocciose del Mediterraneo e dell'Atlantico e cacciando piccoli uccelli migratori esclusivamente sul mare aperto. Nel periodo preriproduttivo può essere osservata anche all'interno delle grandi isole e della terraferma. Molte colonie hanno un’esposizione nord-nord est che consente una facile cattura ai migratori diretti verso il sud.

COSA MANGIA Appena rientrati nell'areale riproduttivo i falchi della regina si nutrono prevalentemente d’insetti (farfalle notturne, coleotteri, libellule) che vengono catturati in volo. Con l'avvicinarsi del ciclo riproduttivo avviene un graduale cambiamento della dieta da insetti ad uccelli migratori sino alla grandezza dell'Upupa.

IL NIDO, LE UOVA, I PICCOLI Dopo il ritorno dai quartieri invernali del Madagascar e dell'Africa orientale, i falchi della regina frequentano già più o meno assiduamente i futuri siti di nidificazione, che vengono definitivamente occupati durante il mese di luglio. Le colonie variano da poche a 200 coppie. Le uova vengono deposte in cavità rocciose, su cenge o sul suolo, sempre con libero accesso dal cielo e con ampia vista sul mare. L'altezza varia da 5 m ad oltre 300 m s.l.m. La deposizione delle uova, normalmente 2-3, talvolta 1 o 4, avviene alla fine di luglio e l'incubazione dura circa 28 giorni. La cova inizia col primo o secondo uovo ed è prevalente cura della femmina. Nei primi 10 giorni i giovani vengono coperti dalla madre che li imbecca con piccoli pezzi di preda fornita dal maschio. A 20 giorni i giovani cominciano a mangiare da soli e s’involano a circa 35-40 giorni. Verso la fine d'ottobre o ai primi di novembre avviene il grande esodo delle colonie verso il Mar Rosso e lungo le coste dell'Africa orientale, con meta il Madagascar.

 

Falco di palude: (Circus aeruginosus)

Classificazione: Ordine Falconiformi. famiglia Accipitridi.

Caratteristiche: Lungo sui 48-55 cm; la femmina è più grande del maschio. Presenta un piumaggio scuro brunastro. Il maschio adulto ha la coda, le secondarie e alcune copritrici alari color grigio cenere che in volo fanno un netto contrasto con le primarie che sono nere; inferiormente è rossiccio scuro. La femmina è bruno scura con spalle e testa chiare. I giovani sono simili alle femmine.

Ambiente: Paludi, canneti, zone umide in genere, campagne aperte e terreni erbosi presso l'acqua.

Diffusione: Europa, Asia, Africa.

Vita e abitudini: Nidifica generalmente sul terreno tra la vegetazione, in mezzo ai canneti. Il nido è un ammasso di canne e stecchi ed è costruito principalmente o interamente dalla femmina che vi depone usualmente 4-5 uova (talvolta 3-8). L'incubazione è fatta quasi esclusivamente dalla femmina, alimentata dal maschio e dura 33-38 giorni crea. I giovani volano all'età di 35-40 giorni e seguono gli adulti per altre 2-3 settimane. Il falco di palude si nutre d’anfibi, rettili, piccoli mammiferi, piccoli uccelli.