I RIMEDI OMEOPATICI E LE REGOLE DA SEGUIRE PER CURARE LA GASTRITE

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La gastrite è un disturbo molto frequente che può essere curato con l’omeopatia a condizione che si cambino abitudini di vita. La terapia è personalizzata e prevede rimedi “di fondo” che agiscono sulla predisposizione del paziente e rimedi sintomatici.

Per curare la gastrite non bastano solo i medicinali. Secondo il prof. Valter Masci, medico omeopata e docente di Scienza dell’Alimentazione al Consorzio InterUniversitario Forcom di Roma, chi soffre di gastrite e vuole guarire deve essere pronto a cambiare le proprie abitudini di vita e a seguire alcune regole: un’alimentazione corretta, pasti ad orari fissi, vita tranquilla e ordinata. In  una  intervista il prof. Masci ci ha illustrato le regole e i rimedi omeopatici e fitoterapici che possono sradicare i sintomi della gastrite.                                                                                                                  E’ possibile curare e debellare la gastrite con i rimedi omeopatici ?                                           In omeopatia esiste il malato e non la patologia : in teoria non esiste la gastrite o gastroduodenite ma “quel paziente” con “quel tipo di gastrite”. Il medico omeopatico deve  personalizzare  la  gastrite attraverso uno studio  approfondito  della persona e conoscere bene il sintomo che prevale. In base a questo studio prescriverà i rimedi omeopatici indicati per il tipo di costituzione del paziente. La gastrite si può presentare con alcuni sintomi quali acidità, bruciore, dolore e difficoltà digestive. Se il bruciore migliora bevendo liquidi freddi il medico prescriverà un certo rimedio mentre se migliora bevendo liquidi caldi ne indicherà un altro. Quando c’è dolore cerca di capire le modalità di questo sintomo e a seconda del sintomo che prevale in quel paziente in un determinato momento prescriverà un certo  tipo di medicinale. Se prevale l’acidità ne prescriverà un altro ancora. La gamma dei rimedi omeopatici  è  molto più vasta rispetto alla medicina ufficiale perché si deve personalizzare  la terapia.  Nella  seconda fase si  potrà indicare un altro tipo di rimedio. Non esiste una terapia standard per tutti i pazienti che soffrono  di gastrite :  l’omeopatia personalizza sempre la cura. La terapia è più lenta ma non ci sono effetti collaterali e si può  migliorare la gastrite evitando che si cronicizzi.  

Ogni sintomo della gastrite può essere riconducibile a una causa come ad esempio lo stress o una cattiva alimentazione ?  

Ogni patologia è multifattoriale  e  quindi  c’è  innanzitutto una  predisposizione  costituzionale e poi altre concause che possono essere riconducibili all’alimentazione o al tipo di vita  che  si segue. Ad esempio se un paziente non ha la predisposizione alla gastrite e mangia in modo disordinato ed è anche stressato, non soffre di gastrite ma forse può avere la cervicalgia. Non tutte le persone stressate soffrono necessariamente di gastrite.

Se una persona è predisposta costituzionalmente alla gastrite quali sono gli altri fattori che scatenano la patologia ?

L’alimentazione, il tipo di vita che si  conduce  e l’igiene alimentare. Questi fattori possono scatenare la gastrite se il soggetto vi è predisposto. La terapia  omeopatica comprende una terapia di terreno che agisce sulla costituzione e la predisposizione e una terapia che agisce sul sintomo. Per guarire è necessaria anche una corretta igiene di vita. Se il paziente segue correttamente la terapia ma fuma  tre pacchetti di sigarette al giorno avrà  grandi difficoltà a guarire. Una buona igiene di vita vuole  dire  anche  alimentarsi  nel  modo giusto : masticare lentamente e mangiare a orari fissi.

Quali sono i diversi rimedi omeopatici e fitoterapici per la cura della gastrite?

Possono essere tanti. I rimedi costituzionali sono diversi : Calcarea Carbonica,  Calcarea Fosforica, Sulfur e Calcarea Fluorica. Ci sono altri medicinali  di diatesi  che agiscono  sulla predisposizione e sono Luesinum, Psorinum, Medorrinum e T.K. I medicinali sintomatici sono: Arsenicum  Album, Argentum Nitricum, Causticum, Kali Bicr. I rimedi sintomatici sono utilizzati con maggiore frequenza. Quando il medico vuole agire sul fattore stress e nervosismo prescrive Ignatia, Gelsemium, Moschus. Questi medicinali  sono adatti anche alle persone ansiose. La posologia è individualizzata a seconda della gravità del sintomo. Se il sintomo è più intenso la somministrazione sarà maggiore : in una fase di gastrite acuta Arsenicum Album può essere somministrato anche 4 o 5 volte al giorno a una  bassa  potenza,  la  5 CH. I  rimedi sintomatici hanno basse potenze mentre i rimedi di fondo hanno alte potenze, come la 200 o 1000 CH.

Qual è la dieta più indicata per chi soffre di gastrite ?

Una dieta indicata per  la gastrite è la dissociata. Nelle diete dissociate si  mangiano  separatamente  e  non abbinati le proteine e i carboidrati. A pranzo si può mangiare una porzione di carne o di pesce con verdura o insalata e la sera un piatto di pasta o di riso con verdure e frutta. E’ meglio mangiare la frutta al di fuori dei pasti perché può creare un po’ di gonfiore. A  colazione è importante applicare lo stesso  principio : non mescolare i carboidrati e le proteine ed evitare una colazione all’americana che mescola  il  burro, la pancetta e i carboidrati. C’è stato un periodo in cui la dieta dissociata andava di moda per dimagrire ma in realtà la dieta dissociata è stata  inventata  circa 30 anni fa da un medico americano che era primario di una clinica di gastroenterologia. Questo medico ha verificato che i pazienti  guarivano più velocemente se si sottoponevano alla dieta dissociata. Chi soffre di gastrite dovrebbe anche evitare  il  caffè e il vino. I fattori scatenanti della gastrite sono  l’ alcool e il fumo. E’ importante anche consumare  il pasto bene e con tranquillità. L’organismo è come una macchina e deve funzionare agli stessi orari : ad esempio se una persona fa colazione alle 7 deve sempre farla a quell’ora. Se pranza all’una deve sempre pranzare alla stessa ora. Bisogna anche evitare di mangiare il tramezzino al bar in piedi o mangiare mentre si parla al telefono : quando si mangia si deve stare seduti e masticare bene il cibo  concentrandosi solo sul pasto. Questo comportamento rientra in una corretta igiene di vita.

Chi soffre di gastrite deve eliminare completamente il caffè e il vino ?

Se si conduce  una  vita  tranquilla  e  ordinata e si  segue un’alimentazione corretta si può bere ogni tanto un po’ di vino. Se  si  conduce  una vita  stressata e  si mangia male si devono ridurre i fattori che scatenano la patologia. Nel complesso per valutare la gastrite dobbiamo definire la gravità, la reattività,    la predisposizione e il tipo di vita che il paziente conduce. Questa valutazione si basa sulla sintomatologia  del paziente e sulle concause. E’ necessario tenere presente che non tutte le gastriti possono  essere curate con l’omeopatia. Se il paziente presenta un’ulcera con sanguinamento si deve ricorrere alla medicina ufficiale.

L’omeopatia può recuperare le gastriti croniche ?

Certamente, a condizione che si agisca anche sulle concause (tipo di vita che si conduce, alimentazione, tipo di persona e predisposizione). Se non si agisce sulle concause la gastrite non  si cura. L’omeopatia stimola il paziente a guarire ma se il paziente non migliora l’alimentazione e il  suo stile di vita è più difficile che guarisca.

Chi soffre di gastrite deve evitare anche i cibi fritti ?

I cibi fritti si possono consumare una volta ogni tanto, ancor meglio se cucinati a casa e con l’olio d’oliva. I dolci si possono mangiare a condizione che siano cucinati con ingredienti giusti e sani (senza oli vegetali e margarine).

I rimedi fitoterapici possono guarire la gastrite ?

In genere i rimedi omeopatici sono più  veloci. C’è  un  rimedio fitoterapico che funziona sulla gastrite e che può essere abbinato  ai medicinali omeopatici: Ficus  Carica,  gemmoterapico, con una dose di 50 gocce al giorno. A questo rimedio si possono aggiungere i fitoterapici  contro l’ansia, la Valeriana  o la  Melissa (gemmoterapici) in una dose da 30 a 50 gocce al giorno.